Mercoledì 17 maggio, alle ore 18:30, Casetta Rossa presenta “Ispezioni della terribilità. Leonardo Sciascia e la giustizia”, a cura di Lorenzo Zilletti e Salvatore Scuto, edito Olschki. Ad intervenire, durante la presentazione, saranno l’avvocato Cesare Antetomaso, il magistrato e direttore di rivista Antonio Bevere e Rosario Rappa, responsabile alla legalità. A moderare l’incontro, Francesca Tagliaferro.
Per i non esperi di giustizia penale è un’idea comune quella che considera la sua ferocia come appartenente ad epoche antiche, o che questa dipenda da storture occasionali di un apparato altrimenti perfetto e virtuoso. Agli avvocati dell’Unione delle Camere Penali Italiane, ben consapevoli di questo, venne l’idea, assieme agli Amici di Leonardo Sciascia, di organizzare un viaggio dentro gli abissi di quella macchina sociale.
Lontane da tecnicismi astratti e sofisticati, le “Ispezioni della terribilità” partono dalla produzione narrativa di Sciascia, l’unico scrittore nel panorama letterario italiano a interrogarsi costantemente sul mistero del giudicare, scavando nel rapporto tra giudice e legge e misurandosi con il modo di procedere della giustizia. Dai testi di Sciascia sono state estratte delle frasi, quasi fossero delle sentenze memorabili e ciascuna di esse ha costituito il tema di sette Letture, intitolate a Massimo Bordin, affine a Sciascia per il suo sentire riguardo alla giustizia e, più in generale, al potere.
Praticate da intellettuali di diversa formazione, le “Ispezioni” riprodotte nel volume si caratterizzano per l’originalità della prospettiva con cui il lettore è invitato a sporgersi su quegli abissi. Tra gli autori figurano Gaetano Insolera, Lorenzo Zilletti, Gianfranco Dioguardi, Vincenzo Maiello, Marco Nicola Miletti, Franco Corleone, Pietro Costa, Andrea Pugiotto, Paolo Borgna, Paolo Ferrua, Ricciarda Ricorda, Emanuele Fragasso, Daniele Negri, Nicolò Zanon, Antonio Bevere, Carlo Guarnieri, Simona Viola, Salvatore Scuto, Vito Velluzzi, Fausto Giunta, Salvatore Silvano Nigro, Roberto Fabio Tricoli, Giorgio Spangher, Paolo Squillacioti, Francesco Izzo, Andrea Maori, Massimo Bordin.
