(Français) Prêtresses zoroastriennes en Iran – OrientXXI
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Appuntamento con Nawart Press e The Railway Diaries su
RAI STORIA il 12 ottobre alle 22.46
The Railway Diaries: “Frontiere” – La casa prigione e la Sindaca di Mardin [Kosovo, Kurdistan turco]
Se volete rivedere la puntata dello scorso 21 settembre, Le Vedove di Krushe – Kosovo, cliccate QUI
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RAI STORIA il 12 ottobre alle 22.46
The Railway Diaries: “Frontiere” – La casa prigione e la Sindaca di Mardin [Kosovo, Kurdistan turco]
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Rieccoci di nuovo qui dopo qualche settimana di silenzio e di meritato (?) riposo!
Siamo tornate e ci siamo già rimesse al lavoro, scavando in quella montagna di materiale di storie e immagini che abbiamo raccolto. Già, è ora di montare il documentario, ma anche di mettere per iscritto e in forma più narrativa le storie che ci hanno maggiormente colpito.
The Railway Diaries è terminato in Kyrgyzstan il 12 agosto, scendendo ai piedi di una montagna di Karakol con una jeep sovietica dell’anteguerra tutta sgangherata. E sì, siamo ancora vive – per chi si preoccupava – e decisamente soddisfatte. Sono stati tre mesi e mezzo di viaggio dove ci è capitato un po’ di tutto, siamo finite sulle montagne albanesi con le Vergini Giurate e in mezzo al mare Egeo per incontrare le migliaia di migranti in rotta verso l’Europa; abbiamo visto i curdi festeggiare la loro entrata in parlamento e incontrato la guerriglia del PKK in Iraq; le sacerdotesse zoroastriane d’Iran ci hanno aperto un mondo millenario e l’Asia Centrale ci ha regalato grandi perle che presto vi racconteremo.
E ora, what’s next?
Abbiamo in serbo un bel po’ di progetti e ben presto scoprirete quali…
Nel frattempo vi riproporremo in queste settimane alcune storie e momenti topici del viaggio in modo che possiate riviverlo con una continuità geografica e magari ritrovare anche qualcosa che vi siete persi per strada.
Buona lettura!
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Rieccoci di nuovo qui dopo qualche settimana di silenzio e di meritato (?) riposo!
Siamo tornate e ci siamo già rimesse al lavoro, scavando in quella montagna di materiale di storie e immagini che abbiamo raccolto. Già, è ora di montare il documentario, ma anche di mettere per iscritto e in forma più narrativa le storie che ci hanno maggiormente colpito.
The Railway Diaries è terminato in Kyrgyzstan il 12 agosto, scendendo ai piedi di una montagna di Karakol con una jeep sovietica dell’anteguerra tutta sgangherata. E sì, siamo ancora vive – per chi si preoccupava – e decisamente soddisfatte. Sono stati tre mesi e mezzo di viaggio dove ci è capitato un po’ di tutto, siamo finite sulle montagne albanesi con le Vergini Giurate e in mezzo al mare Egeo per incontrare le migliaia di migranti in rotta verso l’Europa; abbiamo visto i curdi festeggiare la loro entrata in parlamento e incontrato la guerriglia del PKK in Iraq; le sacerdotesse zoroastriane d’Iran ci hanno aperto un mondo millenario e l’Asia Centrale ci ha regalato grandi perle che presto vi racconteremo.
E ora, what’s next?
Abbiamo in serbo un bel po’ di progetti e ben presto scoprirete quali…
Nel frattempo vi riproporremo in queste settimane alcune storie e momenti topici del viaggio in modo che possiate riviverlo con una continuità geografica e magari ritrovare anche qualcosa che vi siete persi per strada.
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In Iran la professione di modella era vietata. Ora non più. Ma per praticarla bisogna rispettare i precetti della legge islamica e ottenere un visto ministeriale. Grazia è stata nella più famosa scuola del Paese e ha parlato con le ragazze che sognano i red carpet occidentali , ma intanto sfilano col capo coperto.
di Eleonora Vio da Teheran (Iran)
Foto di Ines Della Valle
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Mentre la Turchia bombarda le basi del Pkk, l’ala più estrema del movimento indipendentista, Gioia! ha incontrato un gruppo di giovani guerrigliere che si addestrano nelle montagne del Qandil. Per la causa della libertà. E per quella delle donne
di Eleonora Vio – foto Eleonora Vio, Costanza Spocci e Giulia Bertoluzzi
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