GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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SOCIETA’ - page 8

Ucraina. Bambini in fuga

 

Ucraina: 1 bambino su 5 ha dovuto lasciare il Paese, 6 milioni sono intrappolati all’interno, in grave pericolo a causa dell’aumento degli attacchi a strutture civili. Colpiti oltre 460 scuole e 43 ospedali.                       
Fino a sei milioni di bambini sono intrappolati all’interno dell’Ucraina e sono in grave pericolo a causa dei crescenti attacchi a scuole e ospedali. Molti di loro sono al riparo all’interno di edifici che rischiano di essere attaccati da un momento all’altro, Leggi Tutto

Ucraina. Kharkiv sotto attacco

 

UCRAINA: DA AMNESTY INTERNATIONAL LE TESTIMONIANZE DALLA CITTÀ DI IZIUM, ASSEDIATA DALLE FORZE RUSSE DAL 28 FEBBRAIO. Tra il 9 e il 12 marzo Amnesty International ha raccolto drammatiche testimonianze di persone evacuate dalla città di Izium, nella regione ucraina orientale di Kharkiv, assediata e bombardata dalle forze russe dal 28 febbraio e i cui abitanti rimasti e rifugiati nelle cantine e nei sotterranei sono ormai a corto di cibo e di acqua. “Decine di piccoli centri dell’Ucraina sono sotto costanti attacchi e i loro abitanti sono al centro degli scontri armati o sono assediati dalle forze russe. Le testimonianze che abbiamo raccolto rivelano il terrore di persone Leggi Tutto

EA Talks, Microchip una risorsa strategica e pericolosamente scarsa

EA Talks di

EA Talks intervista l’ing. Giuseppe Nale, fondatore e CTO di Skybackbone Engenio srl che ci chiarirà perchè i microchip sono una risorsa indispensabile per lo sviluppo tecnologico mondiale, come vengono prodotti è perchè sono la loro produzione è da considerare strategica per le economie internazionali. Prodotti principalmente a Taiwan, in Corea negli USA e in Cina le dinamiche delle crisi geopolitiche potrebbero influire sulla loro produzione e sullo sviluppo dell’innovazione tecnologica mondiale.

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Ucraina. Continuano gli aiuti

 

UCRAINA: CONTINUA IL PONTE UMANITARIO DELLA CROCE ROSSA ITALIANA

Schintu “Partito altro carico di aiuti CRI nel fine settimana”. Rocca: “Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”

Roma, 14 marzo 2022 – Continua senza sosta il ponte umanitario della Croce Rossa Italiana verso l’Ucraina. “Nel fine settimana sono partiti altri cinque tir carichi di aiuti con una squadra di nostri tredici operatori a bordo”, dice Ignazio Schintu, Direttore Operazioni Emergenze e Soccorsi della CRI. Il carico questa volta è composto da: materiale sanitario, vestiti pesanti, generi alimentari, 24 tonnellate di cibo per bambini, gruppi elettrogeni, stufe, 1200 sacchi a pelo, 2000 letti da campo e anche cibo per cani. Questa è la terza partenza dall’Italia per la CRI nell’arco di dieci giorni e altre sono previste a breve. I mezzi arriveranno sempre a Chenivtsi, in Ucraina, via Romania, dove c’è un hub della Croce Rossa Ucraina per lo smistamento degli aiuti .“Grazie alla solidarietà dei nostri donatori e di tantissimi italiani – sottolinea Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC) – stiamo rispondendo senza sosta alle richieste della Croce Rossa Ucraina. La situazione è drammatica, le necessità tantissime ed è importante coordinare gli aiuti in base alle reali e concrete necessità degli operatori che si trovano sul posto. Non ci fermeremo finché ce ne sarà bisogno”.

 

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Nota, video e foto della Croce Rossa Italiana

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Comitato Nazionale Croce Rossa Italiana

per contatti stampa Alessandra Filograno | Carla Cace 335.1599348

Ufficio Stampa 

Comitato Nazionale Croce Rossa Italiana

Croce Rossa Italiana
Via B. Ramazzini, 31 – Roma

La cooperazione internazionale, opportunità per le aziende

SOCIETA' di

A Bologna, giovedì 17 marzo, un incontro organizzato da The European House – Ambrosetti e Codeway Expo, per esplorare le potenzialità della partnership tra business e cooperazione

La partnership tra business, cooperazione e sviluppo non solo è possibile, ma può essere anche molto fruttuosa. La Legge 125 del 2014 ha reso le imprese, a tutti gli effetti, soggetti ufficiali della cooperazione: lentamente questo si sta avverando anche nella pratica, accompagnandosi a reale cambio di paradigma socio-culturale. Il modello di business inclusivo, sostenibile e innovativo promosso dal Governo, anche grazie all’Agenzia per la Cooperazione e lo Sviluppo, è economicamente vincente e produce una leva finanziaria positiva.                                                                                                                       

Giovedì 17 marzo, l’incontro “La cooperazione internazionale: opportunità per le aziende italiane nel quadro della nuova strategia del Governo” – dalle 16.00 alle 18.00 presso il Royal Hotel Carlton di Bologna, in via Montebello 8 – è dedicato a esplorare potenzialità e strumenti di questo interessante binomio.

L’appuntamento, organizzato da The European House – Ambrosetti e Codeway, rappresenta una tappa di avvicinamento a Codeway Expo, la manifestazione fieristica – a Fiera Roma dal 18 al 20 maggio, dedicata alla cooperazione internazionale con focus specifico sul mondo profit, e  ha l’obiettivo di illustrare le iniziative che il Governo sta mettendo in campo per avvicinare le aziende italiane alla cooperazione internazionale e per realizzare progetti che sappiano unire la dimensione caratteristica della cooperazione con obiettivi economici di medio periodo, promuovendo concreti modelli di partenariato allo sviluppo ed ecosistemi di impresa.

Dopo i saluti introduttivi del Sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e del Ministro per l’imprenditorialità giovanile e delle donne della Repubblica del Senegal Papa Amadour Sarr, intervengono Stefano Manservisi, Consigliere del Sindaco di Bologna per gli affari internazionali, già Direttore generale della cooperazione UE, Antonella Baldino, Responsabile Finanza e Sviluppo internazionale di Cassa Depositi e Prestiti e Wladimiro Boccali, Coordinatore di Codeway. Modera Lorenzo Tavazzi, Responsabile dello Sviluppo Internazionale di The European House – Ambrosetti.

I relatori offriranno un quadro di sintesi delle principali attività in programmazione e del nuovo approccio della cooperazione internazionale dell’Italia, con un focus sugli strumenti operativi e finanziari a supporto e sui progetti già realizzati. Il dibattito a seguire offrirà lo spazio per comprendere meglio le potenzialità e i diversi percorsi di avvicinamento per un’azienda italiana al sistema della cooperazione, beneficiando delle opportunità messe a disposizione.  

L’evento si tiene in presenza, partecipazione previa prenotazione inviando la conferma a: nadia.baschieri@ambrosetti.eu oppure a info@codewayexpo.com

Diretta streaming su piattaforma Codeway Expo, per seguire la diretta registrarsi qui:  https://ambrosetti.codewayexpo.com

 

Regione Lazio, Comune di Roma e Terna firmano un protocollo d’intesa per l’ammodernamento della rete elettrica

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L’accordo è finalizzato alla realizzazione di interventi che renderanno la rete elettrica della Capitale più efficiente e sostenibile: srevisti investimenti per oltre 60 milioni di Euro;Terna finanzierà interventi di riqualificazione e bonifica di numerosi tratti della banchina del Tevere.

Nel comunicato stampa rilasciato dall’Ufficio Stampa di Terna, si nota che il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e l’Amministratore Delegato di Terna, Stefano Donnarumma, hanno firmato oggi presso l’Auditorium di Terna un Protocollo d’intesa per definire una stabile collaborazione tra le parti finalizzata alla realizzazione delle infrastrutture che incrementeranno ulteriormente l’efficienza, la sostenibilità e la sicurezza del sistema elettrico della Capitale. Leggi Tutto

Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo

SOCIETA' di

In vista della Giornata europea in memoria delle vittime del terrorismo — una commemorazione annuale istituita dopo gli attentati di Madrid dell’11 marzo 2004 — la Commissione ha rilasciato una dichiarazione disponibile online.

Domani pomeriggio la Presidente von der Leyen pronuncerà un discorso alla cerimonia che si terrà per l’occasione a Versailles, a margine del vertice informale dei capi di Stato e di governo. Il discorso sarà trasmesso in diretta su EbS. Leggi Tutto

Ucraina: Garantire la sicurezza.

Ucraina: i corridoi umanitari non sono sicuri, nuove testimonianze. Servono osservatori nazionali

11 Marzo 2022

Photo by Andriy Dubchak/dia images via Getty Images

Ai civili le cui abitazioni sono state distrutte e a coloro che, temendo per la propria vita, sono costretti a fuggire dai bombardamenti russi in Ucraina dev’essere garantito l’accesso a corridoi umanitari sicuri. Lo ha dichiarato Amnesty International, ricordando che da due settimane in Ucraina migliaia di persone vivono sotto bombardamenti illegali e milioni sono state costrette a sfollare. Gli attacchi delle forze russe alla popolazione civile ucraina e le furiose distruzioni delle infrastrutture necessarie alla vita quotidiana violano le Convenzioni di Ginevra e altre norme internazionali, e devono cessare. Come minimo, devono essere garantiti i percorsi sicuri di evacuazione, tuttavia questi corridoi, fino ad oggi, si sono rivelati inaffidabili e pericolosi. Ucraina e Russia hanno raggiunto il primo accordo sui corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili e sull’ingresso degli aiuti umanitari il 3 marzo, ma la loro attuazione è stata lenta e limitata. È urgente che ai civili che cercano riparo dai bombardamenti, compresi quelli le cui abitazioni sono state distrutte, siano garantiti percorsi sicuri di evacuazione. Inoltre, è importante che queste persone non siano costrette a trasferirsi nei territori controllati dalla Russia, compresi la Crimea e il Donbass, o nella stessa Russia.

“Occorre istituire autentici corridoi umanitari in modo veloce, efficace e sicuro. I civili non possono andare incontro a rischi addirittura maggiori mentre cercano di allontanarsi dal conflitto”, ha dichiarato Agnès Callamard, Segretaria generale di Amnesty International.

“Prendere di mira civili e obiettivi civili, così come portare a termine attacchi indiscriminati, è vietato dal diritto internazionale. Tutti gli attacchi illegali devono cessare. Questo urgente bisogno di corridoi umanitari è la conseguenza diretta del tradimento della Russia dei suoi obblighi legali”, ha aggiunto Callamard. Le autorità ucraine hanno chiesto percorsi di evacuazione dei civili dalle città di Mariupol, Enerhodar, Sumy, Izyum e Volnovakha, sottoposte a pesanti bombardamenti. Hanno inoltre chiesto percorsi verso la capitale per i residenti di alcune città vicine a Kiev, come Bucha, Irpin e Hostomel. Dalle testimonianze raccolte da Amnesty International, ciò non è stato possibile a causa dei continui bombardamenti russi. Amnesty International chiede a tutte le parti di accordarsi sull’istituzione di corridoi umanitari ben organizzati e sicuri e di rispettare in buona fede questi accordi, fornendo alla popolazione civile mezzi di trasporto accessibili e tempo sufficiente per un’evacuazione sicura. L’organizzazione internazionale chiede inoltre che sia garantito l’accesso a osservatori internazionali che monitorino questi passaggi sicuri. Le forze russe non devono ricorrere a quegli assedi illegali di civili che ricordano quelli della capitale cecena Grozny e delle città della Siria, sottoposte a bombardamenti indiscriminati e ad attacchi alle infrastrutture civili, con la popolazione costretta a scegliere tra la resa e la fame.

Gli attacchi a Irpin

Il 6 marzo nei pressi di Irpin, un sobborgo alla periferia di Kiev, le forze russe hanno aperto il fuoco contro un punto di passaggio per l’evacuazione dei civili, uccidendo diversi di loro. Questa è la testimonianza di una donna, che faceva parte di un convoglio di 12 automobili che recavano la scritta “bambini”, che tentava di lasciare Irpin: “In due o tre minuti, dopo aver superato un carro armato distrutto, hanno iniziato a sparare. Una donna di 30 anni è morta e con lei una donna di 60 anni, la madre di una parente che era nella mia automobile. Mio cognato ha riportato una frattura a un braccio, l’autista ferite alle costole. Io sto bene, ho solo una piccola ferita alla testa”. I giornalisti che stavano effettuando riprese nella zona hanno riferito di un altro attacco che ha ucciso quattro persone, tra cui una donna e due dei suoi tre figli. Hanno parlato di spari e colpi di artiglieria a ripetizione: ciò fa pensare che si sia trattato di attacchi indiscriminati o sproporzionati, dunque violazioni del diritto internazionale umanitario.

@Photo by SERGEI SUPINSKY/AFP via Getty Images

“Impossibile andare via”

Amnesty International teme che alcuni gruppi di persone che cercano di lasciare le zone di conflitto vadano incontro a ulteriori difficoltà: persone con disabilità, anziani, persone con problemi di salute che sono meno in grado di lasciare facilmente le proprie abitazioni, cercare riparo durante gli attacchi o ricorrere a cure mediche. Elena Kozachenko, una donna di 38 anni di Chernihiv, sta facendo cicli di chemioterapia a seguito di un tumore al seno: “Ho il cancro e ho bisogno di cure mediche. L’ultimo ciclo di chemioterapia è stato il 23 febbraio. Il prossimo dovrebbe essere il 16 aprile. Devo eseguire dei controlli ma l’ospedale oncologico si trova in una zona costantemente bombardata. Ho troppa paura per andarci. Restare in Ucraina per una persona nelle mie condizioni sarebbe un suicidio. Ma andarsene è impossibile. Sono un bersaglio vivente”. Molte persone anziane, oltre alle difficoltà di lasciare le proprie abitazioni, non voglio andarsene dai luoghi dove hanno vissuto per decenni, se non per tutta la vita. Rita, medico di famiglia di 64 anni residente a Kiev: “Kiev è una città antica. Le persone anziane, quelle con mobilità limitata, non possono scendere dalle proprie abitazioni al piano terra. Col buio disattivano la corrente elettrica così pensano di non attirare i bombardamenti. È come se fosse una condanna a morte. Se non possono usare l’ascensore, restano bloccate in casa”. Un membro del consiglio regionale di Kiev, che rappresenta Irpin, Bucha e altre comunità sotto l’assedio russo, ha aggiunto: “Sono per lo più gli anziani a rimanere. È più sicuro per loro rimanere a casa piuttosto che muoversi senza soldi o cibo. È il luogo in cui sono nati, lo conoscono, conoscono i vicini, temono che altrove nessuno li aiuterà. E comunque non hanno i soldi per andarsene”. Alle persone anziane e quelle con disabilità, così come altri gruppi particolarmente a rischio, dev’essere data priorità così come previsto dal diritto internazionale umanitario. L’organizzazione e la comunicazione sull’evacuazione e sui corridoi umanitari sicuri devono essere inclusivi e le informazioni, i trasporti e gli altri servizi devono essere accessibili a ogni persona. Da tutta l’Ucraina, le persone intervistate da Amnesty International hanno riferito di vivere in luoghi sovraffollati in cui scarseggiano cibo, acqua e medicinali. A causa degli incessanti bombardamenti russi, ci sono persone bloccate nei propri appartamenti da giorni, senza riscaldamento, elettricità e linee telefoniche funzionanti.

Conferenza sul futuro dell’Europa a Strasburgo

SOCIETA' di

Da venerdì 11 a sabato 12 marzo, le idee dei cittadini sull’UE nel mondo e su migrazione, economia, giustizia sociale e occupazione, cultura, gioventù, sport e trasformazione digitale saranno presentate e discusse alla plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa a Strasburgo.

Quaranta raccomandazioni sono state elaborate dal panel europeo di cittadini “L’UE nel mondo/Migrazione”, che si è riunito dall’11 al 13 febbraio 2022 a Maastricht (Paesi Bassi), e 48 dal panel su “Un’economia più forte, giustizia sociale e occupazione/Istruzione, cultura, gioventù e sport/Trasformazione digitale”, che ha concluso i lavori il 25-27 febbraio a Dublino (Irlanda). Queste idee e quelle derivanti dai panel nazionali di cittadini organizzati dagli Stati membri saranno presentate e discusse questo fine settimana a Strasburgo. Leggi Tutto

Redazione
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