GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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RUBRICHE - page 82

Ponte Morandi, l’Esercito supporta l’opera di demolizione

INNOVAZIONE/Senza categoria di

Venerdì 28 giugno 2019. Con la demolizione del Ponte Morandi, si è conclusa con successo l’attività di concorso di un team di incursori, esperti demolitori, del 9° Reggimento d’Assalto Paracadutisti “Col Moschin” dell’Esercito. Gli Incursori sono stati richiesti dal Commissario Straordinario per l’emergenza di Genova per garantire il taglio degli stralli vincolanti il Ponte Morandi alla struttura dell’Autostrada A7, non interessata dalla demolizione, con una procedura peculiare che, nel conseguire gli effetti di taglio, ha minimizzato i danni collaterali. Le Forze Speciali dell’Esercito hanno impiegato una tipologia di esplosivo appositamente sviluppato per il taglio di manufatti in ferro, utilizzando tecniche militari classificate. Leggi Tutto

Alla Farnesina giornata di formazione per 76 volontari dei Corpi Civili di Pace

POLITICA di

Giornata di formazione alla Farnesina per 76 giovani volontari in partenza per l’estero nell’ambito dei progetti dei Corpi Civili di Pace, iniziativa promossa dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri con l’obiettivo di promuovere in modo imparziale la solidarietà e la cooperazione, con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona e all’educazione alla pace fra i popoli. Leggi Tutto

Croce Rossa, allarme aggressioni ad operatori

SICUREZZA di

Allarme dall’osservatorio sulle aggressioni a operatori sanitari, un evento su tre da parte del branco e contro le donne, per il Presidente Rocca e’ necessario mettere in campo tutte le azioni possibili per neutralizzare il fenomeno

“Un compleanno celebrato in maniera speciale, quello della Croce Rossa Italiana, accendendo i riflettori su una realtà ancora nell’ombra in Italia. Abbiamo deciso di raccontare proprio domani, infatti, i progressi di “Non sono un bersaglio”, la campagna contro le violenze agli operatori sanitari e diffondere la prima fotografia del fenomeno. I dati del primo semestre dell’Osservatorio, istituito nel dicembre 2018 con l’intento di censire i rischi legati al volontariato durante le attività, evidenziano infatti il contesto pericoloso nel quale sono costretti a operare, ogni giorno, i nostri soccorritori. Inoltre, lanciamo anche un video con le reali testimonianze dei nostri ‘soccorritori sotto attacco’. Perché questo è un appello di civiltà e, come tale, dobbiamo farci promotori di una nuova cultura del rispetto e di una sempre maggiore consapevolezza da parte della cittadinanza. Ma, soprattutto, è un work in progress che vuole giungere all’elaborazione di proposte concrete per mitigare, se non neutralizzare, il grave fenomeno delle aggressioni”, spiega Francesco Rocca, Presidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC).

 

I DATICROCE ROSSA. ALLARME DA OSSERVATORIO SU AGGRESSIONI A OPERATORI SANITARI: UNA SU TRE DA PARTE DEL BRANCO E CONTRO DONNE. ROCCA: “NECESSARIE AZIONI CONCRETE PER NEUTRALIZZARE IL FENOMENO”

 

L’ASSOCIAZIONE DOMANI CELEBRA IL SUO COMPLEANNO ACCENDENDO I RIFLETTORI SU UNA REALTA’ NELL’OMBRA

 

Roma, 14 GIUGNO 2019 – Un compleanno celebrato in maniera speciale, quello della Croce Rossa Italiana, accendendo i riflettori su una realtà ancora nell’ombra in Italia. Abbiamo deciso di raccontare proprio domani, infatti, i progressi di “Non sono un bersaglio”, la campagna contro le violenze agli operatori sanitari e diffondere la prima fotografia del fenomeno. I dati del primo semestre dell’Osservatorio, istituito nel dicembre 2018 con l’intento di censire i rischi legati al volontariato durante le attività, evidenziano infatti il contesto pericoloso nel quale sono costretti a operare, ogni giorno, i nostri soccorritori. Inoltre, lanciamo anche un video con le reali testimonianze dei nostri ‘soccorritori sotto attacco’. Perché questo è un appello di civiltà e, come tale, dobbiamo farci promotori di una nuova cultura del rispetto e di una sempre maggiore consapevolezza da parte della cittadinanza. Ma, soprattutto, è un work in progress che vuole giungere all’elaborazione di proposte concrete per mitigare, se non neutralizzare, il grave fenomeno delle aggressioni”, spiega Francesco RoccaPresidente della Croce Rossa Italiana e della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa (IFRC).

I DATI

Ecco quanto emerge dal primo semestre di raccolta dati dell’Osservatorio, un form anonimo mediante il quale tutti i volontari CRI possono denunciare casi di aggressioni, fisiche e/o verbali all’Associazione:

·         quasi metà delle aggressioni sono fisiche (42% delle denunce pervenute) e non limitate all’insulto o all’invettiva;

·         quasi metà delle aggressioni avviene in strada (47% delle denunce pervenute);

·         più di un’aggressione su tre (35% delle denunce pervenute) è stata compiuta da persone non direttamente coinvolte nel soccorso (no utente, no parente o amico dell’assistito);

·         più di una su quattro è ad opera del “branco” (28% delle denunce pervenute).

“Dal 2017 – sottolinea Rosario Valastro, Vicepresidente Nazionale della Croce Rossa Italiana – Croce Rossa italiana aderisce alla campagna internazionale #NotATarget, nell’ambito della più ampia iniziativa “Health Care in Danger”, lanciata dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) a seguito dell’uccisione di alcuni volontari in Afghanistan, in Nigeria e in Siria. Finora questo tipo di violenze è stato associato a scenari ‘lontani’, a Paesi coinvolti da conflitti bellici o di altro tipo. Ecco perché abbiamo ritenuto sostanziale denunciare, attraverso ‘Non sono un bersaglio’, una realtà semisconosciuta o spesso sottovalutata ma che ci coinvolge ‘da vicino’ e che riguarda non solo i volontari CRI, ma tutti gli operatori e/o strutture sanitarie in Italia”.

IL VIDEO

Il video sulle aggressioni ricostruisce, attraverso narratori anonimi, alcune reali e dettagliate denunce pervenute all’Osservatorio e che, per tutelare la privacy delle vittime, sono state fatte interpretare da volontari della Croce Rossa Italiana.


 

Ecco quanto emerge dal primo semestre di raccolta dati dell’Osservatorio, un form anonimo mediante il quale tutti i volontari CRI possono denunciare casi di aggressioni, fisiche e/o verbali all’Associazione:

·         quasi metà delle aggressioni sono fisiche (42% delle denunce pervenute) e non limitate all’insulto o all’invettiva;

·         quasi metà delle aggressioni avviene in strada (47% delle denunce pervenute);

·         più di un’aggressione su tre (35% delle denunce pervenute) è stata compiuta da persone non direttamente coinvolte nel soccorso (no utente, no parente o amico dell’assistito);

·         più di una su quattro è ad opera del “branco” (28% delle denunce pervenute).

“Dal 2017 – sottolinea Rosario Valastro, Vicepresidente Nazionale della Croce Rossa Italiana – Croce Rossa italiana aderisce alla campagna internazionale #NotATarget, nell’ambito della più ampia iniziativa “Health Care in Danger”, lanciata dal Comitato Internazionale della Croce Rossa (ICRC) a seguito dell’uccisione di alcuni volontari in Afghanistan, in Nigeria e in Siria. Finora questo tipo di violenze è stato associato a scenari ‘lontani’, a Paesi coinvolti da conflitti bellici o di altro tipo. Ecco perché abbiamo ritenuto sostanziale denunciare, attraverso ‘Non sono un bersaglio’, una realtà semisconosciuta o spesso sottovalutata ma che ci coinvolge ‘da vicino’ e che riguarda non solo i volontari CRI, ma tutti gli operatori e/o strutture sanitarie in Italia”.

Roma: firma di un Protocollo d’intesa tra la Questura di Roma e i gestori delle principali discoteche della zona EUR.

SICUREZZA di

Siglato, presso la Questura di Roma, è stato siglato il Protocollo d’intesa, giunto ormai alla sua terza edizione, tra il Questore di Roma e i responsabili dei principali locali di pubblico spettacolo insistenti nella zona dell’EUR. Questa firma sottolinea l’importanza del partenariato pubblico-privato, e si pone nella logica del raggiungimento del rispetto della legge, anche e soprattutto, tramite una costante e fruttuosa collaborazione tra privati cittadini e le forze dell’ordine. Leggi Tutto

La sfida sublime dell’Exuperanti Forma

Adrenalina Affairs di

L’Estetica è una disciplina difficilmente definibile, che si occupa di una grande varietà di oggetti tra cui il bello, l’arte, la sensibilità. Il termine àestesis, in realtà, non si riferisce all’oggetto ma a una condizione: etimologicamente ha a che fare non con la bellezza, ma con la sensibilità, la percezione. Ma che cos’è l’estetica e quando nasce? I due quesiti sono inscindibili perché a seconda di come si risolve il problema teorico, si trova una possibile soluzione a quello storico. Leggi Tutto

Alla ricerca dell’estrema bellezza…

Adrenalina Affairs di

VALDIR è un culturista brasiliano che si inietta olio di Synthol, questo prodotto consente di gonfiare i muscoli introducendolo direttamente in questi ultimi ma questa pratica può avere delle conseguenze fatali. Con braccia di 58 centimetri e un girovita di 119 centimetri, Valdir è soggetto a gravi infezioni. L’uomo ha sviluppato una vera e propria dipendenza, ma adesso rischia la vita per le conseguenze gravissime che la sostanza ha sul corpo umano… ma cosa lo differenzia dalle performance dell’artista francese ORLAN se non la ricerca dell’ESTREMA BELLEZZA o della BELLEZZA ESTREMA ? Forse l’inconsapevolezza del primo al compimento di un’arte ASSOLUTA rispetto alla pigmalione francese.  Leggi Tutto

L’arte ha il pubblico più bello che esista: la sensibilità

Adrenalina Affairs di

Nella cultura europea di fine Ottocento, lo studio dell’empatia come «sentire dall’interno» vive un periodo di grande fermento in particolar modo nell’area tedesca di ricerca in relazione all’arte o estetica filosofica. La motivazione si ritrova nel suo significato. Il termine greco , aisthesis significa proprio sensazione, percezione, sentimento; in filosofia, si definisce «estetica» la dottrina della conoscenza sensibile, che va a toccare il sentimento del bello e del sublime nella natura e nell’arte. Leggi Tutto

Bellezza e santità nel beato silenzio di un antico oratorio romano

Adrenalina Affairs di

E’ un luogo di mistero chiuso a tutti, eppure collocato in un punto nevralgico della Città di Roma, con i Dioscuri che vigilano sull’ascesa al Campidoglio da un lato, e il Teatro di Marcello, testimonianza dell’antichità gloriosa dall’altro, e circondato da torri medievali incastonate nei palazzi limitrofi. Si tratta di un luogo poco noto e quasi dimenticato dalla storia dell’arte quello che si cela dietro i muri quattrocenteschi: il monastero delle Oblate di Maria nella casa di Tor de’ Specchi, dove l’”Advocata Urbis” come viene chiamata Santa Francesca Romana, la Protettrice della Roma cristiana, operava e svolgeva i suoi offici.

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Julie Kogler
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