GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Viviana Passalacqua - page 3

Viviana Passalacqua has 70 articles published.

Eunavfor Med, stallo per la terza fase

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Sospeso il terzo step della missione Eunavfor Med, volta ad arrestare l’attività dei trafficanti di esseri umani nel Mediterraneo. Il 7 ottobre scorso, il Parlamento Europeo aveva annunciato il potenziamento delle missioni militari nel Mediterraneo, finalizzate all’abbordaggio, perquisizione e confisca delle imbarcazioni utilizzate dagli scafisti. L’obiettivo successivo era quello di arrestare i trafficanti e distruggerne i mezzi direttamente a terra, con operazioni da effettuarsi sul suolo libico e nelle acque territoriali del Paese. A tal fine, si rendeva necessario un mandato delle Nazioni Unite, a sua volta legittimato da un’autorizzazione del Governo libico ancora inesistente.

La firma dell’accordo di dicembre in Marocco tra alcune componenti della vita politica e sociale libica per la formazione di un esecutivo di unità nazionale si è rivelata illusoria. In data 25 gennaio il Parlamento di Tobruk ha negato la fiducia alla lista di 32 ministri presentata dal premier Fayez al-Sarraj. Ne è derivata un’incertezza politica, istituzionale e sociale del Paese che potrebbe avallare i gruppi estremisti dello Stato islamico e al-Qaeda, con conseguenze disastrose per la sicurezza generale del vecchio continente. Nello specifico, EunavforMed resta momentaneamente “sospesa” alla fase attuale, quella della lotta agli scafisti al largo delle acque libiche senza un mandato di effettiva autorizzazione all’intervento territoriale, risolutivo dell’emorragia migratoria che destabilizza l’Europa. Sebbene la comunità internazionale appoggi Sarraj, ricevuto in Italia due mesi fa dal premier Matteo Renzi, la situazione si fa critica.

Da più parti si ipotizzano futuri raid aerei francesi e inglesi contro le basi Isis in Libia, favorite dall’attuale caos istituzionale. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ribadito l’urgenza di dar vita al Governo di accordo nazionale e concentrarsi sulla comune lotta al terrorismo. Dello stesso parere il presidente della Commissione Esteri del Senato, Pierferdinando Casini, che ha definito l’attentato del 7 gennaio a Zlitan contro un centro di addestramento della polizia come parte della “strategia attuata dello Stato Islamico per rinviare l’insediamento del governo di unità nazionale concordato tra le parti e l’Onu”. Senza un esecutivo riconosciuto a livello internazionale, EunavforMed è destinata allo stallo.
Viviana Passalacqua

Libano, trasporto sanitario d’urgenza

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Evacuato un militare francese gravemente ammalato dalla Task Force “Italair” in servizio in Libano. La missione aerea, portata avanti con successo da un elicottero AB 212 dell’Esercito Italiano, con a bordo il team aeromedico francese, è stata attivata dalla call del Mission Air Operation Center di UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon).

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Il velivolo italiano, decollato in sei minuti alla volta della Base ONU francese, ha imbarcato il paziente per condurlo al San Geroge Hospital di Beirut. Quello del trasporto sanitario d’urgenza è uno dei servizi più importanti svolti dai militari italiani a Naqoura. La Task Force “Italair” – composta dagli equipaggi di volo dell’Aviazione dell’Esercito, da un equipaggio della Marina Militare e uno dell’Aeronautica Militare – opera in Libano dal 1979, ed è l’unità più veterana al servizio delle Nazioni Unite.

Gli equipaggi di volo garantiscono ogni giorno, 24 ore su 24, un elicottero pronto al decollo in 30 minuti per tale scopo ed un secondo elicottero con le stesse caratteristiche di prontezza per compiti di vario genere, svolgendo quotidianamente missioni di ricognizione, pattugliamento e trasporto. In 37 anni di servizio, “Italair” ha effettuato 39.000 ore di volo nei cieli del Libano e di Israele, e 1700 trasporti di feriti o ammalati gravi. Frattanto proseguono le attività dello staff italiano di Unifil presso la base militare di Shama. Dopo un’intensa settimana di lezioni teoriche e pratiche sul first aid in area ostile, sono stati consegnati gli attestati di frequenza ai partecipanti del 1° corso di formazione al soccorso medico in operazione.

Il ciclo formativo – centrato sulla simulazione di incidenti con feriti gravi da stabilizzare ed evacuare dal campo di battaglia – è stato condotto dal personale italiano per le Forze Armate libanesi e i contingenti stranieri del Sector West.

Viviana Passalacqua

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Lebanon: medical transport and first aid courses

Defence di

The Task Force “Italair” serving in Lebanon has moved to hospital a seriously ill French military. The air mission, carried out successfully by an Italian Army helicopter AB 212, carrying the French aero-medical team, has been activated by the call of the Mission Air Operations Centre of UNIFIL (United Nations Interim Force In Lebanon).

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The Italian aircraft, took off in six minutes to the UN Basic French, boarded the patient to take him to St. Geroge Hospital in Beirut. That of emergency medical transport is one of the most important services performed by Italian soldiers in Naqoura. The Task Force “Italair” – made up of the Army Aviation flight crews, a crew of the Navy and one of the Air Force – operates in Lebanon since 1979, and it’s the veteran unit in the service of the United Nations.

The flight crews guarantee every day, a helicopter ready to take off in 30 minutes for this purpose and a second helicopter with the same characteristics of readiness for various general tasks, carrying out daily reconnaissance missions, patrolling and transport. Since the beginning of its service, “Italair” performed 39,000 hours of flight in the skies of Lebanon and Israel, and in 1700 transport of sick or injured people. Meanwhile, the activities of the staff of Italian UNIFIL carry on in the military base of Shama. After a busy week of theoretical and practical lessons on first aid in a hostile area, the participants of the 1st training course to the first medical aid have achieved the certificates of attendance.

The training cycle – centered on the simulation of accidents involving serious injuries to stabilize and evacuate from the battlefield – was conducted by the Italian staff for the Lebanese Armed Forces and foreign troops of Sector West.

 

Viviana Passalacqua

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“Mare Sicuro” , ridislocati 4 AMX alla base di Trapani

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Incremento della sorveglianza nel Mediterraneo nell’ambito delle misure adottate dal Governo con l’operazione “Mare Sicuro”. A seguito dell’aggravarsi delle criticità nei paesi del Nord Africa e del conseguente deterioramento delle condizioni di sicurezza, sono stati ridislocati temporaneamente 4 velivoli AMX del 51° stormo di Istrana (TV) presso la base di Trapani Birgi in Sicilia. Scopo del potenziamento, l’aumento [youtube]http://youtu.be/HPA_0rqwER0[/youtube]della capacità di controllo e acquisizione informazioni, a tutela dei molteplici interessi nazionali e per la garanzia di coerenti livelli di sicurezza.
Viviana Passalacqua

 

“Safe Sea”, 4 AMX redeployed in Trapani base

Defence di

Increased surveillance in the Mediterranean as part of the measures taken by the Government with the operation “Safe Sea”. Following the critical issues in the countries of North Africa and the consequent deterioration of security conditions, 4 AMX aircraft of 51 Squadron of Istrana (TV) were temporarily redeployed in the Trapani Birgi base, in Sicily. The enhancement is aimed to increase ability to control and acquisition of information, to protect the multiple national interests and to guarantee consistent levels of security.

Viviana Passalacqua

Comando Europeo per il Trasporto Aereo, al via la partecipazione italiana

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E’ operativa la partecipazione italiana al Comando Europeo per il Trasporto Aereo. Come da sottoscrizione del 4 dicembre 2014, l’Italia ha aderito al protocollo di “pool & sharing” del trasporto aereo militare, siglato anche da Francia, Germania, Spagna, Olanda, Belgio e Lussemburgo. Scopo dell’intesa – nata in seno alla Politica di Sicurezza e di Difesa Comune – il miglioramento e l’ottimizzazione delle risorse disponibili, attraverso la standardizzazione delle procedure e l’impiego di una flotta comune più vasta di quelle dei singoli paesi. L’Aeronautica Militare ha dunque effettuato il “trasferimento di autorità” all’EATC (European Air Transport Command) di gran parte della flotta dei velivoli da trasporto, rifornimento in volo ed evacuazione medica. Nello specifico, saranno gestiti dal Comando Europeo 31 velivoli tra C- 27J, C-130J e KC 767, appartenenti alla 46^ Brigata Aerea di Pisa e al 14° Stormo di Pratica di Mare, dipendenti dal Comando delle Forze di Supporto e Speciali. Qualora esigenze nazionali lo rendessero necessario, sarà possibile riassumere il controllo dei mezzi, in virtù del meccanismo di revoca del trasferimento di autorità. Oltre al notevole risparmio economico previsto, l’adesione italiana all’EATC valorizza le capacità di trasporto aereo militare d’eccellenza – come ad esempio il trasporto in alto bio-contenimento – “trasformandole” in crediti esigibili con vettori delle altre nazioni europee partecipanti. Ne deriva una maggiore flessibilità operativa e la riduzione dell’outsourcing di velivoli commerciali nei casi di indisponibilità di quelli nazionali. Sarà possibile quindi accedere a capacità di trasporto oversize (ossia di carichi eccezionali), assicurare maggiore corrispondenza tra tipo di velivolo e caratteristiche della richiesta, con un sostanziale miglioramento del rapporto costo-efficacia nell’intero settore.
Viviana Passalacqua

European Air Transport Command, the Italian participation is operational

Defence di

The Italian participation in the European Air Transport Command is operational. On December 4th 2014, Italy joined the protocol “pool & sharing” of military aviation, also signed by France, Germany, Spain, Netherlands, Belgium and Luxembourg. The purpose of the agreement – belonging to the Security Policy and Common Defense – is to improve and to optimize available resources, through the standardization of procedures and the use of a common fleet, larger than those of the individual countries. The Italian Air Force has carried out the “transfer of authority” to EATC (European Air Transport Command) of most of the fleet of transport aircraft, aerial refueling and medical evacuation. Specifically, the European Command will manage 31 aircraft including C-27J, C-130J and KC 767, belonging to the 46th Air Brigade of Pisa and the 14th Wing of Pratica di Mare, depending on the Command of Support and Special Forces. If national requirements make it necessary, it is possible to require control of the aircrafts, thanks to the mechanism of the revoke transfer of authority. In addition to the significant cost savings provided, the Italian adhesion to EATC enhances the ability of military aviation of excellence – such as transportation in high bio-containment – “turning” it in “receivable accounts” with aircrafts of other EU nations participating. It gains greater flexibility and reduce the outsourcing of commercial aircraft in case of unavailability of the national ones. The subscription permit to access an “oversize” transport capacity, ensure greater correspondence between aircraft type and characteristics of the request, with a substantial improvement of the cost effectiveness throughout the industry.
Viviana Passalacqua

Unifil, caschi blu italiani in supporto delle ISF libanesi

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Profonda gratitudine delle autorità libanesi nei confronti dei caschi blu della missione Unifil. Il contingente italiano, attualmente composto da unità della Brigata alpina Taurinense, ha completato e inaugurato un importante progetto in favore delle Forze di Sicurezza Interne libanesi, (ISF) presso due delle loro infrastrutture nella città di Tiro, nel sud del Paese. Nello specifico, sono state ultimate le forniture di quattro generatori di media e grande capacità installati presso le principali basi delle ISF per implementare l’erogazione di corrente elettrica presso i centri di comando e controllo delle forze della sicurezza interna, sopperendo alla carenza di energia che in quella zona è limitata poche ore nell’arco diurno. Durante la cerimonia d’ inaugurazione, tenutasi presso il comando del 2° Reggimento mobile delle ISF, le autorità locali hanno espresso apprezzamento per la collaborazione e la vicinanza del contingente italiano, dedito al supporto delle forze armate Libanesi così come previsto dalla risoluzione ONU 1701.
Viviana Passalacqua

Renzi in visita al contingente italiano in Libano

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Visita ufficiale del premier Matteo Renzi al contingente italiano in Libano, per fare il punto della situazione sull’intera area di operazione di UNIFIL e sul lavoro delle truppe italiane nel sud del Paese. Accompagnato dal Generale Claudio Graziano, Capo di Stato Maggiore della Difesa, il Presidente del Consiglio ha raggiunto la base Millevoi di Shama, sede del comando del Sector West di UNIFIL, attualmente al comando della Brigata Alpina “Taurinense”. Ad attenderlo, l’Head of Mission e Force Commander della missione UNIFIL, Generale di Divisione, Luciano Portolano, e il Comandante del Contingente nazionale, Generale di Brigata Franco Federici. Auguri di Natale calorosi e informali quelli di Renzi, che ha voluto incontrare uomini e donne del nostro contingente in maniera informale, esprimendo la vicinanza del Governo italiano a loro e alle rispettive famiglie. Grandi elogi nei confronti delle Forze Armate impegnate nelle missioni di pace e dei caschi blu della Taurinense in Libano, operanti nel quadro della risoluzione ONU 170 al fine di monitorare la cessazione delle ostilità, supportare le Forze Armate Libanesi e garantire l’opportuno sostegno alla popolazione locale. «Siete soldati altamente professionali che con grande umanità svolgete il vostro prezioso lavoro a servizio delle istituzioni italiane e della pace lontano dai vostri cari . Ci rendete orgogliosi di essere italiani», ha concluso il premier.
Viviana Passalacqua

Europa, una guardia costiera per lo spazio Schengen

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Arriva dalla Commissione Europea la proposta di istituire una guardia costiera e di frontiera europea per garantire una gestione forte e condivisa delle frontiere esterne. Fatto salvo il principio di libera circolazione delle persone, saranno assicurati il controllo dei flussi migratori, la sicurezza dei cittadini la protezione dello spazio Schengen, attraverso controlli sistematici, basati sul raffronto con banche dati pertinenti. “La guardia costiera e di frontiera – ha dichiarato Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione europea – permetterà di individuare in tempo reale eventuali carenze, grazie alla capacità collettiva di gestire in modo efficace situazioni di crisi in cui un tratto delle frontiere esterne sia sottoposto a una forte pressione”. Strumenti del nuovo organismo, una squadra di riserva rapida di guardie costiere e un parco di attrezzature tecniche messo a disposizione dagli Stati membri: l’Agenzia potrà contare su almeno 1500 esperti, il cui intervento potrà essere dispiegato entro tre giorni, ovviando alla carenza di personale o di attrezzature per le operazioni. Sarà istituito un centro di monitoraggio e analisi dei rischi per controllare i flussi migratori verso l’Unione europea e per analizzare rischi e valutazioni sulla vulnerabilità dei punti deboli. Viene inoltre sancito un diritto di intervenire: gli Stati membri potranno richiedere operazioni congiunte e interventi rapidi alle frontiere, e qualora uno Stato membro subisca una forte pressione migratoria che minacci lo spazio Schengen, la Commissione potrà stabilire l’intervento urgente collettivo. Le guardie costiere nazionali faranno parte della guardia costiera e di frontiera europea nella misura in cui svolgeranno operazioni di controllo delle frontiere. Fondamentale, infine, la responsabilità rispetto alla sicurezza interna, in termini di lotta alla criminalità transfrontaliera e al terrorismo, in sinergia con altre agenzie dell’Unione e organizzazioni internazionali.
Viviana Passalacqua

Viviana Passalacqua
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