Tel Aviv – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ordinato la sospensione dell’iter legislativo relativo ai progetti di legge per l’annessione, parziale o totale, della Cisgiordania. L’annuncio è stato dato dal presidente della coalizione di governo, Ofir Katz, e riportato dal sito Ynet.
La decisione arriva dopo che alcuni membri della coalizione hanno votato contro la linea ufficiale del governo, sostenendo una proposta di legge per l’applicazione della sovranità israeliana sui territori della Cisgiordania. Secondo Katz, tale comportamento ha spinto Netanyahu a intervenire per evitare ulteriori divisioni interne.
Il blocco legislativo giunge in un momento delicato, segnato dalle critiche dell’amministrazione statunitense guidata da Donald Trump. Lo stesso presidente ha rassicurato che “non ci sarà nessuna annessione”, sottolineando la necessità di mantenere la stabilità nella regione.
In una nota ufficiale, l’ufficio del primo ministro ha definito il voto in prima lettura del disegno di legge come “una provocazione politica deliberata dell’opposizione, volta a seminare discordia durante la visita del vicepresidente americano J.D. Vance in Israele”.
I due disegni di legge in questione sono stati presentati da membri dell’opposizione alla Knesset. Il partito Likud e i partiti religiosi della coalizione non hanno sostenuto le proposte, ad eccezione di un deputato del Likud recentemente rimosso dalla presidenza di una commissione parlamentare. Senza il sostegno del Likud, è improbabile che le proposte possano proseguire il loro iter legislativo.
