ADM in prima linea contro la contraffazione: al via la Settimana Anticontraffazione

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli conferma il proprio impegno nella tutela del mercato, della salute e della sicurezza dei cittadini, aderendo alla decima edizione della Settimana Anticontraffazione – promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy – con la campagna “Fai la mossa giusta: non scegliere prodotti falsi”.

L’iniziativa si è aperta, oggi, con l’evento “Carte in regola contro i falsi: ADM in prima linea per la Settimana Anticontraffazione”, per sensibilizzare i cittadini, specie i più giovani, sui rischi correlati al vasto fenomeno della contraffazione delle carte da gioco collezionabili. A Piazza Mastai, sede romana dell’Agenzia, sono stati presentati lo spot ufficiale della campagna e la guida “Fai la mossa giusta – Proteggiti dal falso” per riconoscere le carte contraffatte. I presenti, inoltre, hanno avuto l’occasione di assistere a una dimostrazione pratica per il riconoscimento delle carte false, grazie al supporto dei Laboratori chimici di ADM. Un seminario tecnico, poi, ha approfondito il tema della collaborazione tra Istituzioni e operatori economici nella lotta alla contraffazione.

La campagna “Fai la mossa giusta: non scegliere prodotti falsi”, grazie alla collaborazione con influencer e content creator, proseguirà sui canali istituzionali dell’Agenzia e con l’evento conclusivo della Settimana Anticontraffazione a Bari, durante il quale si svolgerà un format interattivo rivolto agli studenti.

ADM, da sempre, conduce un’azione antifrode fondata su un approccio strategico e multilivello, basata su una rete capillare di funzionari, nonché su strumenti di analisi sempre più avanzati, in grado di presidiare anche i confini digitali del commercio online. Tra luglio 2024 e giugno 2025 sono stati sequestrati 4,4 milioni di pezzi e oltre 6 mila sono stati i procedimenti di sequestro.

I settori più colpiti dalla contraffazione restano i giocattoli (quasi 2,9 milioni di pezzi), l’abbigliamento e gli accessori di moda (oltre 860 mila pezzi), i prodotti alimentari e le bevande (più di 240 mila pezzi).

Sono oltre 2,7 milioni gli articoli contraffatti, tra carte da gioco collezionabili, gadget e giochi elettronici, sequestrati dall’Agenzia tra il 1° gennaio 2024 e il 25 settembre 2025. Le attività di controllo sulle carte collezionabili hanno riguardato, in particolare, spedizioni provenienti da Cina, Hong Kong e Grecia, spesso accompagnate da sotto-dichiarazioni doganali o fenomeni di contrabbando.

Il mondo delle carte da gioco collezionabili è un fenomeno di portata globale, che vanta un mercato in costante crescita. È un linguaggio che unisce generazioni diverse, un terreno comune tra adulti e ragazzi. Ma proprio questa sua capacità di appassionare e di unire lo rende terreno fertile per la contraffazione” ha spiegato Roberto Alesse, direttore dell’Agenzia. “La lotta al falso è una battaglia di civiltà che ADM continuerà a combattere con determinazione, perché l’autenticità e la fiducia restino i pilastri della nostra vita economica e sociale. A tale scopo, l’Agenzia partecipa attivamente ai lavori della Commissione permanente delle Forze dell’Ordine all’interno del Consiglio Nazionale per la Lotta alla Contraffazione e all’Italian Sounding (CNALCIS), sotto il coordinamento del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in un’azione congiunta volta a costruire strategie comuni e a rafforzare i canali di cooperazione operativa” ha concluso Alesse.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Previous Story

NeoConnessi: premiate alla Camera le scuole vincitrici del concorso sull’educazione digitale

Next Story

Successo straordinario per l’asta solidale della Fondazione Charlemagne: oltre 2 milioni di euro raccolti e 5 record italiani

Latest from Blog

La nuova strategia di Hamas

  L’esito delle operazioni militari all’interno della Striscia di Gaza suscita la preoccupazione, l’angoscia e la condanna da parte dei Governi, delle Organizzazioni Internazionali e dei media occidentali unanimi nel chiedere a Israele di interrompere il conflitto ed evitare una “catastrofe umanitaria”. L’intento di questo insieme di iniziative è assolutamente

Disinnescare il fronte libanese

Quando a Ottobre dello scorso anno Hamas perpetrò il suo attacco terroristico nella striscia di Gaza ottenne, immediatamente, il pieno supporto mediatico delle milizie filoiraniane di Hezbollah. Tuttavia, anche se nei mesi successivi Hezbollah ha intensificato le sue attività offensive lungo la linea di confine, costringendo Israele ad evacuare diverse

Washington e il Medio Oriente

Negli ultimi quindici anni il centro di gravità della politica estera di Washington si è spostato dal teatro Euroasiatico a quello Indo – Pacifico come conseguenza della scelta geostrategica di contrastare in quella Regione la crescente influenza cinese tendente a realizzare un nuovo sistema di ordine globale. Questa priorità ha

Ankara e la ricerca dell’equilibrio geopolitico

In occasione della imminente visita di Putin in Turchia il Presidente Erdoǧan ha dichiarato l’intenzione di svolgere il ruolo di mediatore nell’ambito del conflitto ucraino facendosi promotore di una possibile situazione negoziale tra le due parti. L’iniziativa sembra voler sottolineare la volontà della Turchia di riprendere a svolgere quel ruolo

La situazione in Medio Oriente dopo il 7 Ottobre

L’attacco che Hamas ha condotto contro lo Stato di Israele, lo scorso 7 Ottobre, rappresenta un ulteriore episodio del conflitto che devasta il Medio Oriente da circa un secolo (anno più, anno meno). Per poter comprendere tale nuova fase di questa guerra infinita, è necessario esaminare gli aspetti che ad

Una nuova guerra in Medio Oriente?

  Le modalità con le quali, nel settore della Striscia di Gaza, l’organizzazione di Hamas ha condotto l’attacco contro lo Stato di Israele hanno drammaticamente elevato il livello della tensione che contraddistingue l’area, accrescendo il pericolo che la situazione possa evolversi dando luogo a un vero e proprio conflitto. Il

Iran: nuova diplomazia, ma stesso obiettivo

La teocrazia iraniana ha da sempre perseguito un duplice obiettivo strategico: assumere una leadership regionale affermandosi come potenza dominante nel Medio Oriente; costringere gli USA ad abbandonare l’area e allo stesso tempo detronizzare Israele. Questa è stata e rimane la direttiva geostrategica che orienta la politica dell’Iran, ciò che invece

Medioriente – il Nuovo Mondo del terzo millennio

Recentemente, nell’ambito di una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU nella quale dovevano essere discussi i termini per l’invio di ulteriori aiuti umanitari a favore delle aree colpite dal terremoto, che ha devastato la zona di confine tra Turchia e Siria, la Russia ha esercitato il diritto di veto bloccando,

Global South e Nuovo Mondo Multipolare

Mentre in Europa abbiamo reinventato la Guerra Fredda nell’illusione di fermare la storia, cullandoci nel decadente mito della superiorità della cultura occidentale, sorretti dalla presunzione di avere il diritto di imporre sanzioni a chiunque non condivida la nostra narrative, il mondo si è trasformato sotto i nostri occhi. Il processo

L’Impero su cui non tramonta mai il sole

La geopolitica dell’impero di Roma venne regolata da un criterio semplice ma efficace: divide et impera! E il successo di tale formula fu così elevato che, nel corso dei secoli, tale pratica venne adottata da molte altre potenze che giocarono un ruolo fondamentale nella costruzione dell’ordine internazionale. Quindi non c’è

Il manifesto di politica estera di Pechino

  Mentre in Occidente ci auto illudiamo con una narrativa di “regime” unidirezionale e ingannevole che il conflitto ucraino rappresenti l’atto estremo dell’eterna lotta tra il Bene (noi Occidentali) e il Male (il resto del mondo che non la pensa come noi), non ci accorgiamo che la Cina sta ponendo

La realpolitik di Ankara

Mentre la narrativa occidentale dà per imminente la vittoria dell’Ucraina nel revival all’inverso della Grande Guerra Patriottica e per scontata la scomparsa della Russia dalla scena internazionale, Mosca continua a svolgere un ruolo di protagonista negli altri scenari geopolitici che l’Occidente sembra aver dimenticato. Recentemente, infatti, l’attività diplomatica del Cremlino

Il piccolo mondo antico dell’Occidente

Il protrarsi del conflitto in Ucraina ha determinato la necessità fondamentale, per entrambi i contendenti sul campo, di poter accedere a fonti integrative di rifornimenti di materiale bellico, al fine di poter supportare le proprie attività e di conseguire i propri obiettivi. Gli USA e l’Europa, da lungo tempo, sono

La crisi ucraina: informazione o propaganda?

  La cronaca e l’esame analitico di come si stia sviluppando il conflitto in atto in Ucraina sono offuscate da quella che sembra essere l’unica cosa che abbia importanza nell’ambito di questa tragedia: la propaganda. Il circuito mediatico nazionale e soprattutto internazionale non produce informazione oggettiva, seria, imparziale, ma è

L’impasse

Mentre all’Assemblea generale delle Nazioni Unite si consumava la rappresentazione tragicomica della inanità di questo consesso mondiale, retaggio di un mondo che non esiste più, roboante nei suoi propositi, elefantiaco nella miriade delle sue diramazioni, economicamente fallimentare, ma, soprattutto, impotente nella risoluzione dei conflitti che coinvolgono gli stessi Paesi che

Esiste un nuovo ordine mondiale

I conflitti sono sempre stati originati e condotti per ottenere risultati volti a soddisfare il conseguimento degli intendimenti strategici che le nazioni considerano essenziali per i loro obiettivi di politica nazionale. Queste ragioni sono state, poi, immancabilmente ammantate da un pesante velo di propaganda (questo è il suo vero nome!)

Una nuova NATO dopo Madrid?

Il vertice della NATO di Madrid, appena concluso, e la recentissima formalizzazione dell’ingresso di due nuovi membri nell’ambito dell’Alleanza sono stati presentati come un’altra risposta forte e decisa che il mondo occidentale ha voluto dare alla Russia. Il vertice ha inteso trasmettere l’immagine di una Alleanza compatta e determinata che

NATO – Back to the future!

La prossima settimana a Madrid si svolgerà il vertice dell’Alleanza Atlantica che dovrà definire il Concetto Strategico che guiderà la NATO verso il nuovo decennio. Il contesto geopolitico nel quale questo particolare e fondamentale appuntamento si realizza è estremamente delicato e le decisioni che saranno assunte avranno un peso specifico

La geopolitica tecnologica della Turchia

L’ascesa della importanza geopolitica della Turchia e l’aumento della sua proattività diplomatica delineano una parabola che proietta il Paese verso il conseguimento di una rilevanza strategica che, trascendendo i limiti geografici regionali, le sta facendo assumere il ruolo di potenza euroasiatica. Il percorso tracciato da Erdogan non è stato lineare,

Come la Russia vede la crisi ucraina

      Il clima mediatico occidentale sembra ritenere che il conflitto militare in Ucraina, in atto da ormai più di tre mesi, possa essere prossimo alla sua conclusione. Le sanzioni e l’insuccesso attribuito alle operazioni russe, a cui si imputa il mancato conseguimento di risultati militari definitivi, lascia ora

Svezia e Finlandia nella NATO. Cui prodest?

La notizia che la Svezia e la Finlandia abbiano recentemente formalizzato la loro richiesta di entrare a far parte della NATO è stata presentata come un colpo definitivo assestato all’avventura russa in Ucraina e come un successo politico che consente all’Alleanza di annoverare tra le sue fila anche due giganti

Il dilemma strategico della Russia

Se si esamina con attenzione una carta geografica della Russia appare evidente, anche all’occhio del neofita, che l’immensa estensione territoriale di questo paese è controbilanciata, con esito negativo, dalla pressoché assoluta mancanza di accesso diretto alle rotte commerciali oceaniche che costituiscono, da sempre, la base sulla quale si sviluppa e

Macron 2.0 :più Francia e meno Europa

Domenica prossima la Francia andrà al voto di ballottaggio per eleggere il Presidente della Repubblica. Il copione non presenta nessuna novità di rilievo, è lo stesso ormai da circa 20 anni. Due candidati che rappresentano le due anime di una nazione, da una parte il difensore dello stato di diritto

Difesa Europea? No grazie!

L’attuale crisi ucraina, in virtù dello sconvolgimento geopolitico che ha provocato, ha dato l’avvio a una molteplicità di riflessioni, di idee e di propositi da parte del mondo occidentale, e dell’Europa in particolare, volte a individuare nuove soluzioni per evitare il ripetersi di eventi simili e per continuare a garantire

Un nuovo ordine internazionale

  Il 4 febbraio scorso, in occasione della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici a Pechino, nella sede del China Aerospace Studies Institute, Cina e Russia hanno firmato una dichiarazione congiunta, denominata “Joint Statement of the Russian Federation and the People’s Republic of China on the International Relations Entering a

Ma l’ONU, così, serve ancora?

Il conflitto che sta sconvolgendo l’Ucraina ha messo in evidenza un vuoto pauroso nel panorama delle istituzioni internazionali che a vario titolo sono coinvolte nella risoluzione della crisi. Questo vuoto è dato dall’assenza di quella che dovrebbe essere l’istituzione primaria per il mantenimento della pace, cioè dell’ONU! Questo organismo internazionale

La Germania è uscita dal letargo. Realmente?

Negli ultimi trent’anni la posizione geopolitica della Germania è stata caratterizzata da una politica estera ondeggiante tra propositi idealistico -utopistici e interessi economici (definita con malcelato orgoglio realpolitik) che l’hanno portata a valutare (o sottovalutare) le mosse dello scomodo vicino russo con una lente di ingrandimento appannata, che ne ha

La posizione della Cina nella crisi ucraina

Lo sviluppo della crisi in Ucraina rappresenta un importante banco di prova per il corso della politica cinese in virtù dei condizionamenti futuri, che potranno incidere sia sulle decisioni strategiche sia sulle linee di azione che il Paese dovrà prendere nel condurre la propria politica estera. A premessa di quanto

Conclusa la Conferenza permanente, redatto documento con le priorità politiche

Nuova centralità Italiani all’estero: conclusa la Conferenza permanente, redatto documento con le priorità politiche Continuità di azione della Conferenza permanente tra una convocazione e l’altra; partecipazione formale del CGIE alla Conferenza Stato – Regioni; revisione e integrazione delle forme di rappresentanza degli italiani all’estero, alla luce dei cambiamenti intervenuti nel tessuto dell’emigrazione italiana; potenziamento del Sistema Paese in

Armao al Comitato europeo delle Regioni: misure UE specifiche per i disastri naturali

Il Vicepresidente ed Assessore all’Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, intervenendo oggi, in occasione della 146esima sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR), al dibattito sui disastri naturali e la risposta alle emergenze ha illustrato al Commissario UE per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, i gravi effetti dei

Mario Draghi alla guida del paese

Mario Draghi ha sviluppato durante gli anni della sua carriera lavorativa una visione chiara e completa dei problemi dell’economia della società contemporanea e degli strumenti da utilizzare per migliorarla. Lo dimostra sul campo in quanto uomo d’ azione, sia al tesoro negli anni novanta che a capo della BCE in

Iraq: Sostegno Record ai Coltivatori di Grano con Semi Scontati

Il Ministero dell’Agricoltura iracheno ha avviato un programma straordinario di supporto ai coltivatori di grano, con la distribuzione di semi di alta qualità a prezzi ridotti grazie all’aumento del sussidio governativo dal 50% al 60%. I nuovi prezzi sono fissati a 473 mila dinari per la classe “certificata” e 533

Avio e ArianeGroup: Accordo da 200 milioni per il lanciatore Ariane 6

Avio e ArianeGroup hanno firmato un nuovo accordo industriale che consolida la storica collaborazione tra le due aziende per garantire l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio. L’intesa, annunciata oggi, prevede la produzione dei motori a propellente solido P160C per il lanciatore pesante europeo Ariane 6, attraverso Europropulsion, la joint venture detenuta

Ucraina: Accordi con Grecia per il gas e con Francia per la difesa aerea

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nuovi accordi strategici con partner europei per affrontare le conseguenze degli attacchi russi e rafforzare la sicurezza del Paese. Le intese riguardano due settori chiave: forniture energetiche e difesa aerea. In un messaggio video pubblicato su Facebook, Zelensky ha confermato un accordo con

Meta contro Agcom: ricorso sulla delibera CDN, lo scontro si allarga

Meta ha presentato un ricorso formale contro la delibera Agcom 207/25/CONS sulle reti di distribuzione dei contenuti (CDN), unendosi ad Amazon Web Services (AWS), Netflix e Cloudflare nel fronte delle big tech contrarie al provvedimento approvato dall’Autorità la scorsa estate. La mossa segna un nuovo capitolo nello scontro tra piattaforme
GoUp