In un luogo simbolico della trasformazione industriale italiana, il Museo Enzo Ferrari, si è svolta ieri una giornata di studi dal titolo “Nicim: dal cervello digitale, alla fabbrica relazionale”, promossa da tre aziende tecnologiche italiane: Skybackbone Engenio, Enterprime CRM Company e Neos. L’iniziativa ha riunito oltre 200 informatici da tutta Italia per riflettere sul futuro dell’industria digitale, tra intelligenza artificiale, processi relazionali e nuove competenze.
A condurre l’incontro è stato il giornalista e massmediologo Stefano Bergonzini, che ha guidato il pubblico attraverso un percorso di analisi e visione, partendo dal concetto di velocità come simbolo della civiltà occidentale. Un tema che ha trovato eco nelle parole di Luca Bulgarelli di Skybackbone Engenio, il quale ha sottolineato come oggi la tecnologia, pur mantenendo la velocità come elemento centrale, stia vivendo una trasformazione profonda. Secondo Bulgarelli, si sta passando da una gestione gerarchica della fabbrica a un modello relazionale e cognitivo, dove macchine e intelligenza artificiale collaborano in tempo reale. L’Emilia Romagna, ha aggiunto, possiede le risorse e le competenze per competere con i colossi americani, ma è necessario agire con rapidità.
Tra gli interventi più seguiti, quello del professor Flavio Tonelli, ordinario di Impianti Industriali all’Università di Genova, che ha posto l’accento sulla necessità di regolamentare l’intelligenza artificiale non per timore di una sua autonomia incontrollata, ma per evitare che si sviluppino sistemi privi di etica. Tonelli ha espresso critiche verso il Green Deal europeo, in particolare per lo stop ai motori endotermici previsto nel 2035, ritenendolo penalizzante per il settore automotive. Al contrario, ha giudicato più equilibrato l’AI Act, entrato in vigore nel 2024, che secondo lui tutela la libertà d’impresa in questa fase di transizione.
Molto apprezzati anche gli interventi di Gabriele Ubaldini, che ha illustrato il ruolo strategico del CRM nella gestione delle relazioni con i clienti, e di Giorgio Bissacco, fondatore di Bitix Consulting, che ha parlato dell’importanza di lavorare per processo esteso. L’ingegnere Enrico Baggioli ha invece mostrato come utilizzare strumenti come Nicim, ChatGPT e le web app per ottimizzare il lavoro in modo moderno e veloce.

A chiudere la giornata è stato Paolo Campo, ingegnere informatico e ideatore dell’iniziativa, che ha presentato Human 5.0, un portale di formazione permanente pensato per medizinrezeptfrei24.de l’industria manifatturiera. Campo ha evidenziato come la velocità del cambiamento imposta dall’intelligenza artificiale possa creare difficoltà, soprattutto per i middle manager. La sfida, ha spiegato, è quella di trasferire rapidamente nuove competenze attraverso contenuti formativi brevi, coinvolgenti e proattivi, capaci di valorizzare le professionalità che fanno funzionare la fabbrica.
La giornata ha rappresentato un momento di confronto e ispirazione, in cui tecnologia, cultura industriale e visione del futuro si sono intrecciate per delineare le prospettive di una nuova era produttiva, fondata sulla collaborazione tra uomo e macchina.
