Una nuova fase di cooperazione strategica tra India e Regno Unito prende ufficialmente il via con l’incontro tra il Primo Ministro indiano Narendra Modi e il suo omologo britannico Keir Starmer, in visita a Nuova Delhi alla guida della più numerosa delegazione commerciale mai inviata dal Regno Unito nel subcontinente.
I due leader hanno annunciato una serie di accordi e iniziative che mirano a consolidare i rapporti bilaterali in settori chiave come tecnologie emergenti, difesa, istruzione, cultura, commercio e sicurezza. Un’intesa che, secondo Starmer, rappresenta “la costruzione di una partnership moderna e proiettata verso il futuro”, mentre per Modi “rafforzare la cooperazione indo-britannica è un pilastro della stabilità globale e del progresso economico”.
Università, ricerca e tecnologie 6G
Uno dei punti centrali dell’accordo riguarda l’innovazione tecnologica e l’istruzione superiore. A partire dal 2026, nuove università britanniche apriranno campus in India, ampliando l’offerta accademica avviata con il primo istituto inaugurato nel 2025. A rafforzare il legame accademico-scientifico sarà inoltre un centro di ricerca congiunto India-Regno Unito, finanziato con almeno 24 milioni di sterline (circa 28 milioni di euro), che si concentrerà sullo sviluppo delle reti di telecomunicazione 6G basate sull’intelligenza artificiale e sulla cybersecurity.
Investimenti e cooperazione economica
La visita di Starmer ha avuto anche un forte impatto sul piano economico: sono stati siglati accordi per oltre 1,5 miliardi di euro di investimenti indiani nel Regno Unito, che daranno vita a circa 7.000 nuovi posti di lavoro. Tra le operazioni più significative:
- TVS Motor, colosso motociclistico indiano, investirà 288 milioni di euro nei prossimi cinque anni per espandere la produzione della controllata britannica Norton Motorcycles e sviluppare nuovi veicoli elettrici.
- Cyient, società indiana specializzata in ingegneria e IT, destinerà 115 milioni di euro all’innovazione in ambiti strategici: semiconduttori, geotecnologie, energia pulita e mobilità digitale.
Questa sinergia economica si inserisce nel solco del trattato commerciale bilaterale firmato a luglio 2025, il primo siglato dall’India con una potenza occidentale, che prevede la riduzione dei dazi doganali su una vasta gamma di prodotti, dal tessile alle auto passando per il whisky scozzese.
Difesa e sicurezza: verso la coproduzione militare
Importanti sviluppi anche sul fronte della difesa e sicurezza. Modi ha confermato che India e Regno Unito stanno compiendo “passi concreti verso la coproduzione di sistemi militari”. È stato inoltre firmato un accordo di cooperazione per l’addestramento congiunto: piloti dell’Aeronautica indiana affiancheranno la Royal Air Force britannica in programmi formativi comuni.
Cultura e media: Bollywood sbarca nel Regno Unito
Un’altra novità è rappresentata dalla firma di un accordo nel settore culturale e creativo che prevede la realizzazione di nuove produzioni cinematografiche di Bollywood nel Regno Unito. Si tratta di un progetto destinato a rafforzare l’interscambio culturale e attrarre investimenti nell’industria dei media e dello spettacolo.
Politica estera: dialogo su Ucraina, Gaza e Indo-Pacifico
Sul piano geopolitico, Starmer e Modi hanno discusso delle principali crisi internazionali. Il leader britannico ha ribadito l’impegno per “una pace giusta e duratura in Ucraina”, mentre il premier indiano ha ribadito il sostegno a “tutti gli sforzi per la pace attraverso il dialogo e la diplomazia, sia per l’Ucraina che per la crisi in Medio Oriente”.
Nonostante la posizione storicamente neutrale dell’India sul conflitto russo-ucraino, le relazioni con Mosca restano oggetto di attenzione da parte occidentale. Modi ha recentemente definito il presidente Vladimir Putin “un amico”, in un messaggio di auguri pubblicato su X (ex Twitter), sottolineando ancora una volta la complessità della posizione indiana sullo scenario internazionale.
Infine, entrambi i leader hanno riaffermato la volontà di rafforzare la sicurezza marittima nella regione indo-pacifica, confermando la rilevanza strategica di quell’area per l’equilibrio globale.
Un vertice storico che segna un’evoluzione importante nei rapporti tra India e Regno Unito, non solo come partner commerciali, ma anche come attori globali capaci di influenzare l’economia, la tecnologia e la sicurezza mondiale. Una cooperazione che guarda al futuro, ma che affonda le radici in una rinnovata volontà politica di costruire ponti e non barriere, nell’era delle grandi transizioni.
