Si è conclusa la seconda giornata di negoziati tra le parti coinvolte nel conflitto israelo-palestinese, tenutasi nella località egiziana di Sharm el-Sheikh. Secondo quanto riportato da una fonte di alto livello di Hamas ad al-Jazeera, il movimento islamista palestinese ha ribadito una condizione chiave: il rilascio dell’ultimo ostaggio israeliano ancora detenuto dovrà avvenire solo in concomitanza con il ritiro totale delle Forze di Difesa Israeliane (IDF) dalla Striscia di Gaza.
Durante le trattative, Hamas ha insistito sulla necessità di collegare ogni fase del rilascio degli ostaggi alla progressiva uscita delle truppe israeliane dall’enclave palestinese, chiedendo garanzie internazionali per assicurare il rispetto dell’accordo. La giornata di negoziati si è concentrata proprio su questi due punti cruciali: il ritiro militare e la tempistica del rilascio degli ostaggi.
L’esito delle trattative rimane incerto, ma la richiesta di Hamas segna un punto fermo nella discussione, evidenziando la complessità del processo di mediazione in corso.
