Ufficiali dell’Alleanza Atlantica, rappresentanti del settore pubblico e privato e funzionari della Commissione europea si sono riuniti nei Paesi Bassi il 1° e 2 ottobre per discutere strategie di cooperazione tra istituzioni e imprese in risposta a crisi e conflitti. L’incontro, ospitato dal Ministero della Giustizia e della Sicurezza olandese, ha posto al centro del dibattito un tema ormai cruciale per la sicurezza collettiva: il ruolo del settore privato nel rafforzare la resilienza delle società europee e alleate.
Durante il seminario, i partecipanti hanno affrontato le sfide legate alla continuità dei servizi essenziali — energia, acqua, comunicazioni, sanità, approvvigionamento alimentare e trasporti — in scenari di crisi o conflitto, con l’obiettivo di garantire che le infrastrutture civili restino operative anche in contesti ad alta complessità.
Ad aprire i lavori è stato François-Marie Gougeon, Vice Segretario Generale Aggiunto della NATO per la Politica e la Pianificazione della Difesa, che ha sottolineato come l’evento contribuisca agli sforzi dell’Alleanza per migliorare la resilienza degli Stati membri e delle loro popolazioni. Gougeon ha evidenziato l’importanza di una sempre maggiore integrazione tra pianificazione civile e militare, elemento chiave per affrontare minacce ibride e garantire la sicurezza collettiva.
Il Direttore per la Gestione delle Crisi del Ministero della Giustizia e della Sicurezza olandese, Marco Zannoni, ha rimarcato il valore strategico di un approccio condiviso tra governi, imprese e organizzazioni della società civile. “Rafforzare la resilienza delle nostre società e i legami tra i diversi attori è essenziale per ridurre i rischi e le vulnerabilità di fronte alle sfide contemporanee”, ha dichiarato Zannoni, sottolineando come la cooperazione pubblico-privato rappresenti una delle principali linee di difesa contro crisi sistemiche e minacce emergenti.
L’incontro de L’Aia si inserisce nel quadro più ampio degli sforzi della NATO e dell’Unione Europea per promuovere una “resilienza condivisa”, in grado di coniugare sicurezza economica, infrastrutturale e sociale. La protezione delle infrastrutture critiche e la capacità di risposta coordinata tra istituzioni e aziende private sono ormai pilastri della sicurezza europea, indispensabili per affrontare le sfide globali del nostro tempo — dalle tensioni geopolitiche ai rischi informatici, dalle crisi energetiche alle emergenze ambientali.
Fonte: Nato Account
