Il programma nucleare dell’Iran ha subito danni gravi a seguito degli attacchi mirati condotti recentemente, secondo quanto dichiarato dal direttore della CIA John Ratcliffe. L’agenzia di intelligence americana sostiene di essere in possesso di “una serie di prove credibili” che attestano la distruzione di diversi impianti nucleari strategici iraniani, al punto che, secondo fonti ritenute affidabili, tali infrastrutture dovranno essere ricostruite da zero nel corso dei prossimi anni.
Le parole di Ratcliffe arrivano dopo la diffusione di un’analisi preliminare da parte della Defense Intelligence Agency, riportata dalla CNN e da altre testate giornalistiche, che stimava in pochi mesi il ritardo imposto all’Iran nella capacità di costruire un’arma nucleare. Tuttavia, questa valutazione è stata immediatamente smentita dalla Casa Bianca, che l’ha definita “sbagliata”.
Il presidente Donald Trump ha ribadito la linea più dura, affermando che i bombardamenti statunitensi hanno “annientato” ogni possibilità, da parte dell’Iran, di sviluppare un ordigno nucleare. Le dichiarazioni ufficiali rivelano una significativa divergenza nelle valutazioni interne all’apparato di sicurezza americano, ma confermano allo stesso tempo la volontà politica di Washington di esercitare la massima pressione su Teheran e di rivendicare l’efficacia dell’azione militare come deterrente strategico.