È atterrato nella notte a Washington il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in vista del suo primo incontro ufficiale e approfondito con il presidente statunitense Donald Trump. Il capo del governo tedesco è stato accolto con tutti gli onori: ha infatti preso alloggio a Blair House, la residenza destinata agli ospiti di Stato del presidente americano, un segnale di alta considerazione diplomatica.
L’incontro alla Casa Bianca, previsto per oggi, rappresenta un momento chiave nei rapporti transatlantici, in particolare in un contesto segnato dalla guerra in Ucraina, dalle tensioni commerciali tra Europa e Stati Uniti, e in vista del prossimo vertice NATO all’Aia alla fine del mese. Secondo il programma ufficiale, i due leader si confronteranno in un colloquio privato, cui seguiranno un pranzo congiunto e una conferenza stampa.
Merz, alla guida del governo tedesco da appena quattro settimane, ha voluto sottolineare con chiarezza che la sua visita non sarà all’insegna della subordinazione: “Non vado a Washington come un supplicante”, ha dichiarato prima della partenza, evidenziando l’intenzione di rappresentare con determinazione le posizioni tedesche ed europee.
I rapporti personali tra Merz e Trump si sono intensificati rapidamente. Dopo un primo fugace incontro anni fa a New York, i due hanno avuto diversi contatti telefonici nelle ultime settimane, sia bilaterali che in gruppi ristretti con altri leader europei, soprattutto a proposito della situazione in Ucraina. Attualmente, i due capi di Stato sono in contatto regolare anche attraverso sms, segno di una relazione che punta a diventare strategica.
L’agenda dell’incontro è particolarmente densa. L’urgenza del dossier ucraino resta prioritaria: la Germania cerca di mantenere una posizione di fermezza sul sostegno a Kiev, mentre gli Stati Uniti stanno ricalibrando il proprio coinvolgimento militare ed economico nella regione. Altro tema potenzialmente spinoso sarà quello dei dazi, su cui si sono già intravisti contrasti tra Washington e Bruxelles. Infine, si discuterà dei preparativi per il vertice NATO, in un momento in cui l’Alleanza deve affrontare le sfide di un’Europa ancora instabile e di un nuovo ordine globale in transizione.
Il soggiorno di Merz negli Stati Uniti durerà solo 17 ore, ma l’importanza simbolica e politica di questo primo incontro bilaterale è evidente. I due leader avranno ulteriori occasioni di confronto nel corso del mese: si rivedranno infatti al vertice G7 in Canada a metà giugno e, successivamente, alla conferenza NATO.
Secondo il portavoce del governo tedesco, Stefan Kornelius, Merz affronta il vertice “con grande serenità e gioia”, forte di una preparazione meticolosa e di una visione chiara sul ruolo della Germania nei futuri equilibri internazionali.