il primo Regina Caeli del nuovo pontificato. domenica 18 maggio 2025, al termine della Celebrazione Eucaristica d’inizio del suo Ministero Petrino, Papa Leone XIV si è rivolto ai fedeli con un messaggio ricco di spiritualità, gratitudine e attenzione verso le sofferenze del mondo. Prima di recitare la preghiera del Regina Caeli, il Pontefice ha salutato i presenti in Piazza San Pietro e tutti i pellegrini giunti da ogni parte del mondo in occasione del Giubileo delle Confraternite, sottolineando con affetto il valore della pietà popolare mantenuta viva proprio da queste comunità.
Nel suo discorso, Leone XIV ha voluto ringraziare le delegazioni ufficiali di numerosi Paesi, i rappresentanti delle Chiese e delle altre religioni, testimoniando l’apertura al dialogo ecumenico e interreligioso. Un passaggio particolarmente toccante è stato il ricordo spirituale di Papa Francesco, evocato come presenza viva dal Cielo, in un segno di continuità nella comunione dei santi.
Il Papa ha poi richiamato l’attenzione sulle crisi internazionali più drammatiche del nostro tempo. A Gaza – ha ricordato – bambini, famiglie e anziani sono ridotti alla fame. In Myanmar, nuove ostilità mietono vittime tra i più giovani. E la “martoriata Ucraina” attende con speranza negoziati capaci di portare a una pace giusta e duratura. Parole che testimoniano la volontà del nuovo Pontefice di non distogliere lo sguardo dalle ferite del mondo, unendo la forza della preghiera all’appello per un impegno concreto della comunità internazionale.
Infine, affidando il proprio ministero alla protezione di Maria, “Stella del Mare” e “Madre del Buon Consiglio”, Leone XIV ha invocato la pace e il conforto per chi soffre, augurando che tutti i credenti possano essere testimoni del Signore Risorto.
Un messaggio che, nel solco della tradizione, si proietta verso il futuro, aprendo il pontificato di Leone XIV con un forte segno di speranza, responsabilità e comunione universale.