Il 20 dicembre 2024, la Germania è stata nuovamente scossa da un atto di terrore durante il periodo natalizio. A Magdeburgo, una città situata nel Land della Sassonia-Anhalt, un uomo saudita di 50 anni ha guidato una BMW scura verso la folla che visitava il tradizionale mercatino di Natale, causando almeno due morti – tra cui un bambino – e tra i 60 e i 70 feriti, 15 dei quali in condizioni gravi. L’attacco, immediatamente identificato dalle autorità come un atto terroristico, ha richiamato alla mente la strage di Berlino del 2016, avvenuta nello stesso periodo dell’anno.
Dinamica dell’attentato
Secondo le prime ricostruzioni, l’attentatore, un medico di origine saudita residente in Germania dal 2006, ha noleggiato l’auto poche ore prima dell’attacco. Ha percorso circa 400 metri a tutta velocità, travolgendo i visitatori del mercatino. All’interno del veicolo è stata trovata una valigia sospetta, ma gli investigatori non hanno rilevato tracce di esplosivo. La polizia ha arrestato l’uomo immediatamente dopo l’incidente e al momento si esclude la presenza di complici.
Reazioni istituzionali
La tragedia ha suscitato un’ondata di dolore e indignazione sia in Germania che a livello internazionale. Il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, accorso sul luogo dell’attentato insieme al Ministro degli Interni Nancy Faeser, ha espresso solidarietà alle vittime e alle loro famiglie, ringraziando i soccorritori per il loro pronto intervento. Anche la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha condannato l’accaduto, definendolo un “brutale e vile attentato” e chiedendo che il colpevole venga severamente punito.
La Germania e la minaccia del terrorismo
L’attacco di Magdeburgo si inserisce in un contesto di rinnovata preoccupazione per il terrorismo interno ed esterno in Germania. A poche settimane dalle elezioni federali del 23 febbraio 2025, l’episodio rischia di esacerbare il dibattito politico sul tema della sicurezza e dell’immigrazione. Proprio due giorni prima, il Paese aveva commemorato l’anniversario dell’attacco del 2016 a Berlino, dove un terrorista islamico aveva ucciso 13 persone lanciandosi con un camion contro un mercatino di Natale.
Gli attacchi recenti, dai “lupi solitari” armati di coltello agli episodi più strutturati come quello di Magdeburgo, sottolineano la crescente imprevedibilità di queste minacce. Solo nel 2024 si sono verificati diversi episodi violenti in Germania, tra cui l’accoltellamento di passanti durante eventi pubblici e il ferimento di un noto attivista in un attacco mirato. La situazione ha riacceso il dibattito sull’espulsione di criminali stranieri e sull’efficacia delle misure antiterrorismo.
Un paese in allarme
Il clima di tensione è aggravato dall’instabilità politica interna, con il partito di estrema destra AfD, apertamente sostenuto da alcune figure internazionali come Elon Musk, che guadagna consensi puntando su una retorica securitaria e anti-immigrazione. Gli atti di terrorismo, come quello di Magdeburgo, rischiano di alimentare la polarizzazione politica, mentre le autorità si impegnano a mantenere l’ordine e a garantire la sicurezza pubblica durante il periodo delle festività.
La città di Magdeburgo piange le sue vittime, ma la Germania intera riflette, ancora una volta, sulla vulnerabilità delle sue tradizioni e sulla necessità di un’azione decisa contro chi minaccia la sicurezza collettiva.