Thierry Breton, commissario europeo al Mercato interno, ha annunciato le sue dimissioni con effetto immediato, citando contrasti con la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. La decisione è stata comunicata attraverso una lettera pubblicata su X, in cui Breton ha accusato von der Leyen di aver chiesto al presidente francese Emmanuel Macron di sostituirlo senza preavviso.
Breton ha dichiarato che von der Leyen ha chiesto alla Francia di ritirare il suo nome dai negoziati per la formazione della nuova Commissione Europea, offrendo in cambio un portafoglio più influente. “Questi sviluppi testimoniano ulteriormente una governance dubbia”, ha scritto Breton, aggiungendo che non può più adempiere al suo incarico all’interno del collegio.
I rapporti tra Breton e von der Leyen erano già tesi da tempo. Durante la campagna elettorale, Breton aveva criticato apertamente lo stile di leadership della presidente, mettendo in dubbio il sostegno del suo stesso partito, il PPE. Inoltre, Breton aveva contestato la mancanza di trasparenza nella nomina del tedesco Markus Piper come inviato per le piccole e medie imprese, una posizione ben retribuita all’interno della Commissione.
In seguito alle dimissioni di Breton, il presidente francese Emmanuel Macron ha proposto Stéphane Séjourné come nuovo commissario europeo. Séjourné, attualmente ministro dell’Europa e degli Esteri, è stato presidente del gruppo Renew al Parlamento europeo e ha un forte impegno verso l’agenda della sovranità europea.
La presidente von der Leyen ha accettato le dimissioni di Breton e lo ha ringraziato per il lavoro svolto, in particolare per l’approvazione del Digital Services Act e del Digital Markets Act. La Commissione Europea spera di presentare il nuovo collegio domani, anche se la situazione politica rimane fluida.
Il neo-premier francese Michel Barnier, incaricato di formare un nuovo governo, ha espresso fiducia nel prossimo commissario francese, sottolineando l’importanza di lavorare nell’interesse generale dell’Unione Europea