Hezbollah ha lanciato un massiccio attacco contro Israele, sparando centinaia di razzi e droni esplosivi dal Libano. Questo attacco è stato una rappresaglia per l’uccisione del comandante militare del gruppo terroristico, Fuad Shukr, avvenuta a Beirut lo scorso luglio.
L’esercito israeliano ha risposto inizialmente con attacchi preventivi, seguiti da un’aggressione più massiccia che ha colpito centinaia di obiettivi. La popolazione israeliana è stata esortata ad allontanarsi dalle zone di conflitto, e lo stato di emergenza è stato dichiarato per 48 ore. Inoltre, l’aeroporto di Tel Aviv è stato chiuso per precauzione.
Tra gli obiettivi colpiti dagli Hezbollah, secondo quanto riferito dall’IDF (Forze di Difesa Israeliane), vi è anche il ministero della Difesa israeliano a Tel Aviv. Poche ore prima dell’attacco, intensi raid israeliani sulla Striscia di Gaza hanno causato oltre 70 morti.
Questi eventi si sono verificati a poche ore dal vertice del Cairo, convocato per discutere un possibile cessate il fuoco. La situazione rimane estremamente tesa, con entrambe le parti che continuano a scambiarsi attacchi.