Mosca. Le elezioni presidenziali in Russia del 2024 rappresentano un punto cruciale per il paese e per la stabilità geopolitica dell’intera regione euroasiatica. Con l’attuale presidente, Vladimir Putin, come indiscusso favorito, l’evento assume un significato più ampio, servendo da barometro per valutare il suo consenso dopo due anni di turbolenze internazionali e significativi cambiamenti nella politica globale.
Con un elettorato di 113 milioni di cittadini, le elezioni russe del 2024 hanno suscitato interesse sia a livello nazionale che internazionale. Tuttavia, nonostante la presenza di altri candidati come Leonid Slutsky, Vladislav Danankov e Nikolai Mikhailovic Kharitonov, la rielezione di Vladimir Putin è stata ampiamente prevista. Questo fenomeno può essere interpretato come un segno di una governance politica stabile e consolidata, così come del continuo sostegno al presidente Putin e al suo partito.
Il contesto delle elezioni è stato influenzato da diversi fattori, tra cui il conflitto in corso in Ucraina, le tensioni con l’Occidente e il recente avvenimento della morte di Alexei Navalny, una figura dell’opposizione russa che ha ricevuto maggior sostegno all’estero che in patria a causa delle sue posizioni politiche controverse. Questi eventi hanno contribuito a plasmare il clima mediatico e politico sia interno che estero, ma sembra improbabile che possano avere ripercussioni sul risultato elettorale e sul futuro della politica estera russa.
Candidati in Corsa
Vladimir Putin, 71 anni, si è candidato per la quinta volta alla presidenza russa. Ha presentato la sua documentazione alla Commissione Elettorale Centrale il 18 dicembre 2023, raccogliendo 1,8 milioni di firme a suo favore. Putin ha precedentemente ricoperto la carica di presidente russo in quattro diverse occasioni, vincendo le elezioni nel 2000, 2004, 2012 e 2018.
Leonid Slutsky, 56 anni, è stato scelto come candidato del Partito Liberal Democratico. Prima di questa candidatura, ha ricoperto diversi ruoli politici e istituzionali, incluso quello di vicecapo della delegazione della Federazione Russa presso l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e il ruolo di capo del dipartimento per le Relazioni Internazionali e i Processi di Integrazione presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Mosca.
Nikolai Kharitonov, 75 anni, rappresenta il Partito Comunista della Federazione Russa ed è stato candidato alle elezioni in passato. Nel 2004 è stato il secondo candidato più votato, dopo Vladimir Putin. Attualmente, Kharitonov è deputato alla Duma di Stato e presiede il comitato parlamentare responsabile dello sviluppo dell’Estremo Oriente e dell’Artico.
Vladislav Davankov, 40 anni, è stato designato come candidato del partito Novi Ludi. Ha una carriera politica più breve rispetto agli altri candidati, ma ha guadagnato riconoscimento entrando nella Duma di Stato nel 2021 e assumendo ruoli chiave nelle commissioni parlamentari. Sebbene abbia tentato di candidarsi come sindaco di Mosca nel 2023, non ha ottenuto risultati significativi nelle elezioni.
Elezioni in Russia e modalità di voto
Un aspetto significativo di queste elezioni è l’ampia disponibilità di opzioni di voto, inclusi il sistema elettronico e la tradizionale scheda cartacea. La possibilità di votare online attraverso un’app governativa rappresenta un passo avanti verso la modernizzazione del processo elettorale russo, anche se solleva preoccupazioni sulla sicurezza, garantita da un sistema blockchain.
La presenza di oltre 300 osservatori internazionali, soprattutto a Mosca, così come di diversi esperti internazionali giunti in Russia, è un altro elemento che riflette l’attenzione globale sulle elezioni russe e sottolinea l’importanza per il Cremlino di condurre elezioni libere ed eque.
La Russia, con la sua vastità territoriale, la diversità etnica e linguistica, rappresenta una realtà complessa e multiculturale. Con una varietà di gruppi etnici e linguistici e dialetti riconosciuti, il paese si presenta come un mosaico di culture e tradizioni.
La celebrazione della diversità russa è evidente nell’organizzazione di eventi come la fiera a Mosca, che si trova in un luogo storico come VDNX, la quale offre ai visitatori l’opportunità di esplorare le varie sfaccettature della nazione, dalla storia alle innovazioni tecnologiche.
Conclusioni
Le elezioni presidenziali in Russia hanno implicazioni significative per la geopolitica regionale e globale. La rielezione di Vladimir Putin confermerebbe la sua leadership nel paese e la stabilità nazionale e potrebbe influenzare ulteriormente le dinamiche delle relazioni internazionali, specialmente considerando l’attuale andamento del conflitto in Ucraina, dove le forze armate russe hanno ottenuto importanti vittorie.
Il mantenimento della Russia come attore chiave sulla scena internazionale, soprattutto nei settori dell’energia e della sicurezza, avrà un impatto significativo sugli equilibri di potere globali e sulla stabilità regionale. I programmi di sviluppo socioeconomico volti a migliorare le prestazioni industriali e produttive di diverse regioni russe, così come ad attirare investimenti esteri, uniti a una politica estera che vede la Russia impegnata a implementare la cooperazione con i paesi del mondo arabo-musulmano e dell’Africa, dimostrano che la Federazione Russa è meno isolata e in crisi di quanto venga spesso riportato dai media occidentali.
*Articolo in media partnership con SpecialEurasia