Yanjun Xu:l’invisibile spia cinese condannata a 20 anni di carcere

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Yanjun Xu, 42 anni, il primo ufficiale dell’intelligence cinese ad essere estradato negli Stati Uniti, è stato condannato a 20 anni di carcere il 16 Novembre con l’accusa di spionaggio industriale ai danni della General Electrics, dopo il tentativo fallito di rubare informazioni sensibili sulla costruzione di motori per aerei.


-La strategia del Dragone
Quello di Xu non è un caso isolato, da diversi anni a questa parte la Cina, nel suo incessante processo di espansione commerciale, ha messo in campo una politica che come ricorda il Procuratore Generale Merrick Garland: “continua ad infrangere le leggi e a minacciare l’industria e le istituzioni americane”. In questo processo uomini come Xu mettono in campo “tecniche all’avanguardia”, secondo le dichiarazioni dell’FBI, attraverso le quali non solo riescono ad infiltrarsi nelle aziende designate, ma anche a “corrompere” parte del personale così che lavori anch’esso per la Cina come informatore interno.


-Il fatto
Nel marzo 2017, un dipendente di GE Aviation a Cincinnati è stato invitato a presentare una relazione presso un’università in Cina. In quell’occasione è stato presentato a Xu, creando così un contatto. Dopo il viaggio in Cina l’FBI si è sostituita al dipendente nelle comunicazioni con Xu che nel gennaio 2018 ha avanzato una precisa richiesta: inviare informazioni su “specifiche del sistema e processo di progettazione” in cambio di un cospicuo pagamento . Il dipendente, che stava collaborando con l’FBI, propose di incontrarsi il mese successivo in Belgio, un paese in cui sarebbe stata possibile l’estradizione. Il primo di Aprile Xu recatosi in Belgio con i soldi ed una foto del dipendente viene arrestato. L’Ufficio per gli affari internazionali del Dipartimento di giustizia ha assicurato l’estradizione di Xu negli Stati Uniti, con l’assistenza fornita dal governo del Belgio e dalla polizia federale belga.


-Il processo
Il 5 novembre 2021, una giuria federale a Cincinnati ha condannato Xu per molteplici capi d’accusa: cospirazione per commettere spionaggio economico, cospirazione per commettere furto di segreti commerciali, tentato spionaggio economico e tentato furto di segreti commerciali. Secondo i documenti del tribunale e le testimonianze del processo, a partire dal dicembre 2013, Xu ha preso di mira specifiche società negli Stati Uniti e all’estero che sono riconosciute come leader nel campo dell’aviazione. Xu ha utilizzato pseudonimi, società di copertura e università per ingannare i dipendenti dell’aviazione e sollecitare informazioni. Ha identificato le persone che lavoravano per le aziende e le ha reclutate per viaggiare in Cina, spesso inizialmente con la scusa che stavano viaggiando per tenere una presentazione in un’università. Xu e altri hanno pagato gli stipendi individuali oltre a coprire le spese di viaggio.
-Ji Chaoqun l’uomo di Xu

Nel settembre 2022, una giuria federale di Chicago ha condannato un individuo (Ji Chaoqun) per aver lavorato per conto del Ministero per la Sicurezza dello Stato cinese (MSS) sotto la direzione di Xu. Ji è stato ufficialmente presentato come agente ufficiale del MSS all’estero nel gennaio 2014 e gli è stato ordinato Ji di raccogliere informazioni biografiche sulle persone da reclutare. Inoltre è riuscito ad infiltrarsi nell’esercito americano ed ha acquisito informazioni su come eventualmente depistare l’FBI in caso di intercettazioni. Il suo piano era ottenere rapidamente la cittadinanza e ottenere un nulla osta di sicurezza top-secret.


-Conclusioni
Se con la caduta del muro di Berlino e dell’Unione Sovietica gli Stati Uniti credevano di non avere più alcun rivale al mondo e che l’insinuarsi di una nuova guerra fredda non fosse possibile, ormai è chiaro quanto sbagliassero. Mentre la Russia dà fuoco alle polveri e terrorizza il mondo con sempre più audaci minacce, un altro e ben più pericoloso avversario avanza nelle zone grigie del sistema internazionale. La Cina con il suo programma di espansione e “conquista” commerciale ormai non è più, e di fatto non lo è, un attore che gli Stati Uniti possono ignorare. Come ci ricorda Waltz, all’egemone mondiale prima o poi si contrappone un competitore che ne vuole rovesciare il regno. Forse quel competitore è arrivato.


Francesco Maria Gro’

Bookreporter Settembre

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