Myanmar, Save the Children: più di 5 milioni di bambini potrebbero aver bisogno di aiuti salvavita per sopravvivere

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L’accesso alla sanità e all’istruzione è estremamente limitato e milioni di minori corrono il rischio di soffrire la fame. Secondo dati delle Nazioni Unite il Myanmar è tra i primi 10 Paesi ad aver maggior bisogno di aiuti umanitari a livello globale. L’Organizzazione chiede sostegno finanziario alla comunità internazionale per garantire che il peggioramento della situazione nel Paese non abbia un impatto permanente su un’intera generazione di bambini

Più di 5 milioni di bambini in Myanmar[1], pari a uno su tre, potrebbero aver bisogno di aiuti umanitari salvavita per sopravvivere il prossimo anno, secondo un’analisi dei dati delle Nazioni Unite, con l’urgente necessità di accesso alle organizzazioni umanitarie. Lo afferma Save the Children – l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.

Nuovi dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il Coordinamento degli Affari Umanitari (OCHA) prevedono che più di 14 milioni di persone su una popolazione di 54 milioni in Myanmar potrebbero aver bisogno nel 2022, rispetto a 1 milione di quest’anno, ma l’ultima valutazione considera aree precedentemente non incluse.

Il Myanmar è tra i primi 10 Paesi elencati tra quelli aventi il maggior bisogno di aiuti umanitari a livello globale, appena dietro quattro Paesi tra cui la Repubblica Democratica del Congo, che si prevede avrà il maggior numero di persone bisognose il prossimo anno, pari a 27 milioni.

L’escalation del conflitto, le turbolenze politiche ed economiche in corso e la pandemia di COVID-19 sono state devastanti per i bambini in Myanmar. L’accesso alla sanità e all’istruzione è estremamente limitato e milioni di minori corrono il rischio di soffrire la fame.

Dal 1° febbraio circa 234.000 persone, tra cui quasi 87.000 bambini, sono state costrette ad abbandonare le proprie case. Molti di loro vivono nella giungla in tende di fortuna senza cibo o medicine e l’accesso delle organizzazioni umanitarie per raggiungerli è limitato, secondo Save the Children.

L’Organizzazione chiede un maggiore sostegno finanziario da parte della comunità internazionale per garantire che il peggioramento della situazione del Paese non abbia un impatto permanente su un’intera generazione di bambini del Myanmar negli anni a venire. Vuole anche vedere passi concreti perché aumenti l’accesso delle organizzazioni umanitarie, in grado di fornire aiuti salvavita a chi ne ha bisogno.

“La situazione sta diventando sempre più disperata. Il Myanmar aveva già un numero enorme di bambini che vivevano in povertà, ma mentre le famiglie lottano per sopravvivere, altri milioni di bambini vengono lasciati affamati e indigenti. Non c’è dubbio sulla portata di questa emergenza o sul fatto che continuerà a peggiorare senza un’azione urgente. L’unica domanda che abbiamo è come risponderanno coloro che contribuiscono alla crisi e coloro che possono fare la differenza. Sono fondamentali finanziamenti, accesso alle organizzazioni umanitarie e misure per portare pace e sicurezza nella vita dei bambini fin dalle prossime settimane. Se non agiamo ora, il numero di bambini che necessitano di assistenza salvavita continuerà ad aumentare” ha dichiarato un portavoce di Save the Children.

In quanto organizzazione umanitaria indipendente, imparziale e neutrale, Save the Children è impegnata a rispondere all’emergenza in rapido deterioramento in Myanmar. Insieme ai partner locali nel Paese, fornisce assistenza alimentare e beni di prima necessità alle famiglie che ne hanno più bisogno, servizi sanitari e nutrizionali salvavita, oltre a supportare l’apprendimento e a offrire un sostegno cruciale per la salute mentale.

Bookreporter Settembre

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