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CULTURA - page 22

La cultura italiana in tutte le sue forme dalla letteratura al cinema, dalla scultura al teatro

Photocall Good Vibes presso il cinema Adriano

é uscito al cinema il 5 ottobre il fanta-thriller Good Vibes, esordio al lungometraggio della regista, sceneggiatrice, attrice e conduttrice Janet De Nardis che vede nel cast, tra gli altri, Caterina MurinoVincent RiottaNicola PecciLudovico Fremont e con la partecipazione di Mimmo Calopresti.

Il film, prodotto e distribuito da Toed Film e realizzato con il contributo del MIC e della Fondazione Calabria Film Commission, è il racconto di cinque storie che si intrecciano attorno ad un misterioso smartphone che permette di avere la copia del telefono di chiunque. Basta inserire il numero ed immediatamente si ha accesso a conti correnti, foto, video, email, messaggi, anche i più intimi, e se si attiva la fotocamera in modalità spia si può osservare in diretta la vita degli altri.

Una morbosità che pervade chiunque entri in contatto con questo telefono, nella spasmodica ricerca del potere di condizionare la vita degli altri.

Inizia così una escalation di eventi concatenati in cui, senza un attimo di respiro, seguiremo il destino del telefono e di chi ne verrà in possesso.

I protagonisti dei cinque episodi devono confrontarsi con i loro desideri più reconditi e la (in)capacità di gestire il potere della conoscenza…

Attraverso una struttura episodica e circolare, la regista mescola i registri del thriller e del fantasy per affrontare tematiche sociali come la violenza sulle donne, il bullismo ma, soprattutto, i rischi che comporta l’abuso della tecnologia e il delicato tema della privacy.

Il film è stato girato quasi interamente in Calabria nella città di Reggio Calabria e dintorni, grazie al sostegno della Fondazione Calabria Film Commission presieduta da Anton Giulio Grande, che nel suo operato unisce temi d’attualità alla bellezza dei luoghi della Calabria.

Le riprese nella loro totalità sono durate quattro settimane.

Foto:

DAIMON L’ultimo canto di John Keats

Via Locri 42, Roma 339 775 9351  – 06 7720 4149

DAIMON
L’ultimo canto di John Keats

Spettacolo musicale diretto e interpretato da Gianni De Feo

Testo di Paolo Vanacore

con l’amichevole partecipazione in voce di Leo Gullotta
drammaturgia musicale a cura di Gianni De Feo
arrangiamenti musicali di Alessandro Panatteri
videoarte Roberto Rinaldi

 

“Vediamo il mondo una volta sola, da bambini. Il resto è memoria.” (Louise Glück)

In un freddo e ventoso autunno romano, il grande psicanalista e filosofo James Hillman percorre la strada lastricata di foglie di platano che dal lungotevere conduce alla Piramide Cestia dove è situato il cimitero acattolico. In una dimensione di pace quasi surreale, guidato da una forte volontà interiore, Hillman si dirige verso la lapide del poeta inglese John Keats morto a Roma nel 1821 all’età di 26 anni. Un sottile legame li unisce, un’idea antica e universale: l’idea di “fare anima”.

In questo stato meditativo il filosofo ripercorre le tracce della propria esistenza: la nascita ad Atlantic City sulle rive dell’Oceano, l’odore della sabbia, il rumore del mare, l’adolescenza trascorsa nell’hotel dei genitori, gli incontri con bambini di passaggio e il ripetersi di giochi destinati a frantumarsi senza pietà ad ogni loro partenza.

Fino a quando l’impatto karmico con un bambino di dieci anni come lui, una creatura misteriosa dallo sguardo profondo e caritatevole di nome John (casuale richiamo a Keats), risveglierà la sua coscienza. Da quel momento, da quello scambio breve ma intenso, Hillman riconoscerà, lungo tutto il percorso della sua crescita, la presenza di una guida incaricata a indicargli la strada che lo porterà al compimento della propria vocazione. È il Daimon, coscienza divina che da sempre ci accompagna nella realizzazione di quel destino, o disegno superiore, che la nostra anima ha scelto per noi prima ancora di nascere, ma che dimentichiamo nell’attimo stesso in cui veniamo al mondo.

In una trama narrativa che oscilla tra fantastico, reale e sovrannaturale, il filosofo Hillman riconosce nel poeta Keats il proprio Daimon. All’ombra della sua lapide nel cimitero acattolico romano, rivede lo sguardo del bambino John incontrato sulle rive dell’oceano ad Atlantic City tanti anni fa e mai più rivisto. Le tracce del destino si delineano e il cerchio si chiude.

Lo spettacolo fluttua in un’atmosfera onirica in cui si intersecano poesia, musica, danza e canzoni su immagini proiettate, segni astratti di colori contrastanti che danno forma alla parola seguendo il filo della narrazione. Una narrazione contrappuntata da brevi picchi poetici su brandelli lirici dello stesso Keats, evocati dalla voce registrata di Leo Gullotta.

Due canzoni di Franco Battiato e una di Giuni Russo, cantate dal vivo, tracciano il percorso più intimo e suggestivo di questo viaggio dell’Anima, all’ombra della luce.

Compagnia

Diretto e interpretato da Gianni De Feo

Con l’amichevole partecipazione in voce di Leo Gullotta

Arrangiamenti musicali di Alessandro Panatteri

Videoarte Roberto Rinaldi

Il 6 ottobre ultimo appuntamento per il Festival Popolare italiano

 

Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Roma, 6 ottobre –
FESTIVAL POPOLARE ITALIANO

ore 17
Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito con Giovanni Chiriatti (Kurumuny)
Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolare

ore 18
​REDI HASA
“My Nirvana”
Redi Hasa: violoncello
Valerio Daniele: chitarra

Venerdì 6 ottobre​ ultimo appuntamento per il Festival Popolare italiano al Museo Nazionale degli Strumenti Musicali.
Alle ore 17 il Foolk Talk a cura di Salvatore Esposito con Giovanni Chiriatti (Kurumuny) Archivio sonoro: l’importanza della memoria storica nella musica popolaree a seguire, alle ore 18, il concerto di Redi Hasa “My Nirvana” accompagnato da Valerio Daniele.

A due anni di distanza da “The Stolen Cello”,​ Redi Hasa è in tour con il progetto “My Nirvana”, nel quale racconta un pezzo della propria storia: l’incontro con la musica rock e grunge negli anni ‘90 alla caduta della dittatura albanese, pochi anni prima di decidere di lasciare il Paese per giungere in Italia, in Puglia.
Redi Hasa esegue una rielaborazione dei pezzi più significativi della celebre band guidata da Kurt Cobain, “reinventando” le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e trasformandole in nuovi inni. In questa versione live, Hasa piega il violoncello a radicali distorsioni e sperimentazioni elettroniche, accompagnato da Valerio Daniele (chitarra ed elettronica), aprendosi ad emozionanti momenti di improvvisazione.

L’Amore Viscerale per i Nirvana di Redi Hasa. Erano anni difficili: nel ’97 sarebbe scoppiata la guerra civile che avrebbe portato Redi Hasa a lasciare il suo Paese. Negli anni ’90, quando anche a Tirana per la prima volta si ascoltò la musica dei Nirvana, l’Albania si trovava ad affrontare i postumi di un regime che aveva per mezzo secolo proibito la​ distribuzione di tutta la musica occidentale, dai Beatles ai Milli Vanilli. Tuttavia, nell’ombra del regime, la musica proibita continuava a circolare di nascosto tra gli appassionati e i musicisti dei Paesi del blocco orientale, grazie al fenomeno che nei Balcani prese il nome di ‘samizdat’, la diffusione clandestina delle opere.
Su questo particolare scenario storico si staglia la scoperta di un disco come “Nevermind” che nel Paese delle aquile arrivò con la forza di un potentissimo magnete a catturare l’attenzione del musicista. Di giorno Redi Hasa studiava violoncello all’Accademia di Stato a Tirana, mentre di notte sperimentava le sonorità del basso elettrico che suo fratello gli aveva spedito dall’Italia. E proprio in quelle session notturne di approfondimento e ricerca, i pezzi dei Nirvana rivelarono all’artista lo spirito di una ribellione, l’epifania di una verità da poter ancora recuperare sotto le macerie.

Organizzato da Associazione Ikona e Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali nell’ambito di un progetto condiviso, il Festival Popolare Italiano è realizzato in collaborazione con Blogfoolk Magazine, con il sostegno di Puglia Sounds e fa parte della Rete italiana World Music.

L’ingresso al concerto è incluso nel biglietto di accesso al museo, al costo “popolare” di 5 euro

FESTIVAL POPOLARE ITALIANO IX edizione – 2023
Direzione artistica: Stefano Saletti
c/o Museo Nazionale degli Strumenti Musicali – Piazza di S. Croce in Gerusalemme, 9/a – 00185 Roma
Organizzazione generale: Associazione Ikona/Ikona Concerti con il Museo Nazionale degli Strumenti Musicali
Il Festival Popolare italiano fa parte della Rete Italiana World Music
Realizzato all’interno della “Programmazione Puglia Sounds 2023” 

INFO & PRENOTAZIONI: Tel: 067014796 – Mail: dms-rm.museostrumenti@cultura.gov.it
Ingresso: 5 euro
Ufficio stampa: Fabiana Manuelli – stampa@fabianamanuelli.it

 

Il Festival. Nato nel centro di accoglienza Baobab nel 2015, poi proseguito al Teatro Villa Pamphilj e al Teatro Verde, il festival da sempre testimonia la varietà di sonorità, di strumenti e di stili che caratterizzano la musica popolare, folk, etnica, world. È la musica dell’incontro, che fa dialogare tradizioni regionali differenti, ritmi e dialetti anche distanti, ma capaci di aprirsi al mondo e di contaminarsi creando nuovi linguaggi espressivi che arrivano a interessare e coinvolgere un pubblico variegato e di ogni fascia d’età. Un insieme di musiche e di storie che rappresentano un patrimonio da tramandare e riscoprire, per non perdere la memoria musicale – vero elemento identificativo di una comunità e di una nazione – ma pronto a reinventarsi, anche grazie alle musiche che arrivano dai tanti migranti e artisti che vivono ormai stabilmente in Italia, di dialogare con le altre sponde del Mediterraneo e oltre.
Un festival che si propone da sempre come “spazio-contenitore” e laboratorio di idee che nel nome dell’incontro e dello scambio si conferma come una vera e propria officina creativa.
Nelle scorse edizioni il festival ha ospitato alcuni dei più importanti rappresentanti della scena popolare come: Lucilla Galeazzi, Riccardo Tesi, Banda Ikona, Luigi Cinque, Têtes de Bois, Canio Loguercio & Alessandro D’Alessandro, Agricantus, Fanfara Station, Lamorivostri, Cafè Loti, Rocco De Rosa, Novalia, Orchestra Bottoni, Enrico Fink & Arlo Bigazzi, TaMa Trio di Nando Citarella, Mauro Palmas e Pietro Cernuto, i Kabìla, Lavinia Mancusi & Semilla, Giuliana De Donno e Gabriella Aiello, Unavantaluna, Raffaella Misiti e le Romane, Elva Lutza, Radicanto, Eleonora Bordonaro, Luisa Cottifogli, Giuliano Gabriele, Giovanni Seneca & Anissa Gouizi, Bottega Folk: Vanessa Cremaschi, Susanna Buffa e Giovanna Famulari, Clara Graziano & Valentina Ferraiuolo, Ziad Trabelsi, Yasemin Sannino, Davide Ambrogio, Gabriele Coen, Giovanni Palombo, Mesudì, Claudio Prima & SEME, Rachele Andrioli, Alessia Tondo, Enzo Rao e Mario Crispi, Tenore San Gavino di Oniferi.

Rodrigo y Gabriela

Auditorium PdM Roma 02.10.2023

Il duo messicano Rodrigo y Gabriela ha scaldato l’Auditorium Parco della Musica di Roma nella serata di lunedì 2 ottobre, in occasione del loro tour mondiale per la promozione del nuovo album “In Between Thoughts… A New World“.

La Sala Sinopoli è stata gremita da un pubblico entusiasta, che ha potuto assistere a un’esibizione di grande virtuosismo e potenza. Rodrigo Sanchez e Gabriela Quintero hanno dato vita a un concerto coinvolgente e trascinante, il loro sound, che unisce elementi di flamenco, rock e musica classica, ha fatto vibrare la sala.

In Between Thoughts… A New World” è il sesto album in studio di Rodrigo y Gabriela, ed è stato pubblicato il 21 aprile 2023. Il disco è un’esplorazione di nuovi territori musicali, che vede il duo sperimentare con sonorità elettroniche e orchestrali. L’album è stato accolto con grande favore dalla critica, che ha elogiato la freschezza e l’originalità dei nuovi brani.

Rodrigo y Gabriela sono due musicisti di altissimo livello, che hanno dimostrato di saper coniugare tecnica e creatività in modo magistrale. Il loro concerto a Roma è stato un vero e proprio spettacolo, che ha lasciato il pubblico a bocca aperta.

Di seguito la nostra galleria fotografica

Le prossime tappe del tour europeo:

OCT 5 THU Rockefeller Music Hall – Oslo, Norway
OCT 7 SAT Södra Teatern – Stockholm, Sweden
OCT 9 MON Amager Bio – Copenhagen, Denmark
OCT 11 WED Palladium – Warsaw, Poland
OCT 16 MON Vicar Street – Dublin, Ireland
OCT 17 TUE Ulster Hall – Belfast, United Kingdom
OCT 19 THU Albert Hall – Manchester, United Kingdom
OCT 20 FRI O2 Academy Leeds – Leeds, United Kingdom
OCT 21 SAT Birmingham Town Hall – Birmingham, United Kingdom
OCT 23 MON The London Palladium – London, United Kingdom
OCT 24 TUE Philharmonie de Paris – Paris, France
OCT 25 WED L’Aéronef – Lille, France
OCT 27 FRI Théâtre De Beaulieu – Lausanne, Switzerland
OCT 29 SUN Tivoli Vredenburg – Utrecht, Netherlands
OCT 30 MON Cirque Royal – Brussels, Belgium
OCT 31 TUE De Roma – Antwerp, Belgium
NOV 2 THU Stereolux – Nantes, France
NOV 3 FRI Le Rocher de Palmer @ 6:00pm Cenon, France
NOV 5 SUN Le Bikini – Ramonville-st-agne, France
NOV 7 TUE La Paqui – City Center, Spain
NOV 9 THU Razzmatazz 2 – Barcelona, Spain
NOV 10 FRI Paloma – Nimes, France
NOV 11 SAT Le Radiant @ – Lyon, France
NOV 13 MON Cineteatro Capitólio – Lisboa, Portugal
NOV 14 TUE Casa da Música -Porto, Portugal

Officina Pasolini Ottobre 2023

Il mese di ottobre a Officina Pasolini, il Laboratorio di Alta Formazione artistica e Hub culturale della Regione Lazio diretto da Tosca, sarà particolarmente ricco di proposte culturali. Una programmazione dal sapore internazionale, con scambi culturali che vanno dal Brasile, con l’arrivo a Roma di un artista eccezionale come Arnaldo Antunes, fino a Parigi, dove Officina Pasolini sarà ospite l’11 ottobre della prestigiosa Maison de lItalie alla Cité Internationale Universitaire per il festival Jazz à la Cité.

Si parte mercoledì 4 con Match di improvvisazione teatrale, il format curato da Francesco Brandi che vede alcuni attori diplomati di Officina Pasolini cimentarsi in una sfida artistica senza esclusione di colpi. Due squadre composte da Angelica Accarino, Marta Beggio, Alessandra De Concilio, Stefano De Santis, Livia Massimi, Francesco Nuzzi e Camilla Pujia improvviseranno su temi estratti a sorte, a cui verrà di volta in volta abbinato un diverso stile interpretativo, dal Teatro Greco a William Shakespeare, dal mimo al musical. Il voto arriverà alla fine di ogni improvvisazione e sarà il pubblico a decidere i vincitori sotto lo sguardo vigile dell’arbitro/regista, Francesco Brandi, e dell’impeccabile Maestra di Cerimonie, Claudia Muzi.

 Lunedì 9 ottobre Vinicio Marchioni sarà protagonista di un incontro in cui l’attore, uno dei più amati e versatili della sua generazione, ripercorrerà insieme al critico cinematografico e vicedirettore di The Hollywood Reporter Roma, Boris Sollazzo, le tappe principali della sua carriera che attraversa venticinque anni di teatro, cinema e televisione. Un appuntamento che conferma la vicinanza e la condivisione di Marchioni del lavoro e dell’indirizzo artistico di Officina Pasolini, dove negli anni ha già allestito, nel Teatro Eduardo De Filippo, alcuni suoi spettacoli e incontrato i giovani artisti del Laboratorio di Teatro. Sarà dunque l’occasione per farci conoscere le sue esperienze artistiche da attore e docente, come direttore del Corso di alta formazione per attrici e attori del Teatro della Pergola “L’attrice e l’attore”. E per parlare soprattutto di teatro e della sua casa di produzione, dei suoi progetti futuri più ambiziosi.

Martedì 10 la programmazione si arricchisce di un nuovo format dedicato alla musica popolare con il concerto di Alessia Tondo, che presenta i brani del suo fortunato album d’esordio da solista Sita (Ipe Ipe), vincitore del Premio Loano Giovani 2022, riservato al miglior disco under 35. A cavallo tra il sussurro di Nick Drake e la cultura del Salento, tra avant-folk e ricerca vocale, l’artista pugliese lanciata giovanissima dai Sud Sound System, dopo una lunga serie di collaborazioni prestigiose con l’Orchestra della Notte della Taranta, l’Orchestra Popolare Italiana diretta da Ambrogio Sparagna e tantissimi artisti, è entrata a far parte del pluripremiato gruppo in ambito internazionale Canzoniere Grecanico Salentino. Un passo importante nella sua carriera per mostrare il suo talento e la sua ricerca con brani originali, scritti di suo pugno, in cui affida la propria voce a originali intrecci vocali e ballate, tutte in dialetto salentino. Nel concerto che presenta, intimo ed emozionante, si accompagna sul palco con chitarra, tamburi a cornice e loop machine. Passato e futuro, tradizione e avanguardia si incontrano in un esperimento audace, enigmatico, rivelatorio.

 

Da venerdì 13 a domenica 15 al Teatro Eduardo De Filippo gli studenti della sezione Teatro si esibiranno in Delitto&Castigo, adattamento del capolavoro di Fëdor Dostoevskij. Cinque rappresentazioni in tre giorni con un cast sempre diverso di sette discenti per volta che porteranno a compimento un lavoro partito a gennaio con un percorso puramente laboratoriale, da cui poi è nato il desiderio di condividere la creazione di uno spettacolo sin dalle sue fondamenta: dall’esegesi alla visione registica, per arrivare all’interpretazione e lavoro sul palco. Uno studio dunque che non vuole essere “performance”, ma il mettersi alla prova dopo un anno di lavoro accademico. Adattamento e regia sono di Francesco Giuffrè.

Martedì 17 si replica a Roma il concerto appena presentato da Officina Pasolini l’11 ottobre al festival Jazz a la cité della Maison de lItalie alla Cité Internationale Universitaire di Parigi dal giovane, ma già affermato chitarrista, Christian Mascetta con il suo trio e con Gegè Telesforo e Tosca. Una serata dedicata agli artisti emergenti del jazz italiano, affiancati da chi quella scena musicale ha contribuito a crearla. Mascetta, classe ’94, già pluripremiato ospite di grandi festival jazz internazionali, collaboratore di Otmar Ruiz, Marvin Smitty Smith, Mario Biondi, Fabrizio Bosso e – tra gli altri – di Gegé Telesforo,  suonerà insieme a Pietro Pancella, basso elettrico e contrabbasso, e Miriam Faieta, voce e tastiere. Saliranno sul palco anche Alaska e Ludovica Mannoni, giovani artisti diplomati a Officina Pasolini.

Altra data da segnare sul calendario è quella di giovedì 19 alle 19 quando Drusilla Foer, cantante, attrice e autrice, da tempo icona di stile e personaggio irriverente e antiborghese, presenterà il suo primo album di inediti DRU. Un’occasione imperdibile non solo per parlare di questo disco, pubblicato da Best Sound/BMG con la produzione artistica ed esecutiva di Franco Godi, ma anche per conoscere Gianluca Gori e scoprire come sia nato il suo alter ego, Drusilla Foer appunto, e quali siano le caratteristiche di un rapporto così totalizzante con il suo personaggio. L’evento è organizzato in collaborazione con Feltrinelli Librerie, rinnovando e rafforzando il sodalizio di Officina Pasolini con una delle più importanti realtà culturali italiane.

Sabato 21, nell’ambito della rassegna Calvino itinerante dedicata dal XV Municipio di Roma al grande scrittore Italo Calvino, in occasione del centenario della nascita, Officina Pasolini ospiterà la mostra Gli anni della formazione – Sanremo e lamicizia con Libereso Guglielmi, mentre sul palco del Teatro Eduardo De Filippo andranno in scena opere teatrali di Calvino, interpretate da Francesco Patanè, Andrea Monno, Fabrizio Scuderi, Francesco Nuzzi e Stefano De Santis con la regia di Giulia Paoletti, tutti diplomati alla sezione Teatro e dalla Compagnia teatrale del Rinoceronte. Le stesse opere verranno poi rappresentate in altri due teatri del territorio, al teatro Le Sedie e al Teatro dell’Ascolto.

Martedì 24 verrà presentato il volume Lou Reed. Il re di New York del critico musicale del NYTimes e di Rolling Stone Will Hermes, pubblicato da Minimum Fax e uscito in contemporanea negli Stati Uniti. Saranno presenti l’editore Daniele Di Gennaro con le traduttrici Paola De Angelis e Chiara Veltri. Roberto Bob” Angelini, insieme agli studenti della sezione Canzone, eseguirà alcuni brani di questa leggenda che ha fatto la storia della musica, prima come leader del gruppo rivoluzionario dei Velvet Underground e poi come artista solista.

Mercoledì 25 è ancora un libro, Da domani mi alzo tardi di Anna Pavignano, protagonista di un nuovo appuntamento della rassegna di Officina Pasolini Prospettive dautore. Valentina Farinaccio incontrerà l’autrice che leggerà alcuni brani di quest’opera che ripercorre la vita personale e artistica di Massimo Troisi, di cui la Pavignano è stata sceneggiatrice e compagna di vita.

Sabato 28 torna Superficie Live Show, il format di Matteo Santilli, uno degli appuntamenti seguiti con più costanza dal pubblico di Officina Pasolini. Attrici, attori, musicisti e lavoratori del mondo dello spettacolo salgono sul palco del Teatro Eduardo De Filippo con monologhi, scene, momenti didattici, canzoni e tanti altri “materiali artistici”.

Domenica 29 alle 20.30 l’ospite è Arnaldo Antunes, cantante, compositore, poeta, artista visuale, figura di grande spessore artistico e musicista tra i più affascinanti del Brasile che la maggioranza degli amanti della MPB conoscono come uno dei Tribalistas, insieme alla grande Marisa Monte e Carlinhos Brown. Arriva a Officina Pasolini per un Conversaconcerto, in cui si racconterà accompagnato da uno special guest di altissimo livello, il pianista Vitor Araùjo. Non mancherà l’occasione per parlare di João, canzone scritta con Cèsar Mendez per l’immenso, eterno Joao Gilberto e che Tosca canta insieme ad Antunes nel suo CD Morabeza.

Martedì 31 la programmazione chiude con la festa finale del Roma Videoclip Indie, l’importante rassegna dedicata al cinema e alla musica, con la direzione artistica di Francesca Piggianelli, Presidente dell’Associazione Culturale Romarteventi. Ospiti d’onore saranno Sergio Cammariere e Pivio.

OFFICINA DELLE ARTI PIER PAOLO PASOLINI

Tutti gli eventi iniziano alle 21.00 ad eccezione dell’incontro con Drusilla Foer il 19 ottobre che sarà alle 19 e al Conversaconcerto con Arnaldo Antunes domenica 29 che si terrà alle 20.30.

Mercoledì 4 ottobre

Match d’improvvisazione teatrale

di Francesco Brandi

con i giovani artisti diplomati della sezione Teatro: Angelica Accarino, Marta Beggio, Alessandra De Concilio, Livia Massimi, Francesco Nuzzi, Camilla Pujia, Stefano De Santis, Claudia Muzi, Francesco Brandi

Lunedì 9 ottobre

Cosa farò da grande?

Vinicio Marchioni dialoga con Boris Sollazzo

Martedì 10 ottobre

Sita

Alessia Tondo in concerto

Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre

Delitto&Castigo

adattamento e regia  Francesco Giuffrè

con i giovani artisti della sezione Teatro

Martedì 17 ottobre

Christian Mascetta in concerto

con Miriana Faieta voce e tastiere Pietro Pancella basso elettrico e contrabbasso

guests Gegé Telesforo e Tosca

e con Alaska cantante diplomato OP Lucodica Mannoni cantante diplomata OP

Giovedì 19 ottobre ore 19.00

DRU

presentazione del nuovo disco di Drusilla Foer

Sabato 21 ottobre

Il teatro di Italo Calvino

spettacolo diretto da Giulia Paoletti con i giovani artisti diplomati della sezione Teatro: Francesco Patanè, Andrea Monno, Fabrizio Scuderi, Francesco Nuzzi, Stefano De Santis

Martedì 24 ottobre

Lou Reed, il re di New York

presentazione del libro di Will Hermes

con Daniele di Gennaro, Paola De Angelis, Chiara Veltri

e Roberto “Bob” Angelini con i giovani artisti della sezione Canzone

Mercoledì 25 ottobre

Prospettive d’autore

Valentina Farinaccio incontra Anna Pavignano

Letture Anna Pavignano

Domenica 29 ottobre ore 20.30

ConversaConcerto

con Arnaldo Antunes

e Vitor Araújo pianoforte

Sabato 28 ottobre

Superficie Live Show

attori sul palco, a portata di video

conduce Matteo Santilli

Martedì 31 ottobre

Roma Videoclip Indie 2023

il cinema incontra la musica

con Francesca Piggianelli, Sergio Cammariere, Pivio

Consulenza alla programmazione Valentina Romano

Ingresso Teatro Eduardo De Filippo: Viale Antonino di San Giuliano 782/angolo Via Mario Toscano, a pochi passi da Ponte Milvio.

Tutti gli eventi sono gratuiti, con prenotazione obbligatoria sul profilo Eventbrite di Officina Pasolini al seguente link http://officina-pasolini.eventbrite.com

Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini

www.officinapasolini.it

 

Teatro Palladium 2003 – 2023 Vent’anni nel presente

2003-2023: a ottobre il Teatro Palladium – Università Roma Tre compie vent’anni, confermandosi avamposto artistico e culturale di livello internazionale, tra i primi teatri universitari d’Italia, polo attrattivo di riferimento per l’intero territorio, che fa incontrare grande pubblico, giovani, istituzioni e comunità accademica.

Ed è proprio con nomi importanti dello spettacolo nazionale e internazionale che la Fondazione Roma Tre Teatro Palladium, presieduta dal prof. Luca Aversano, si appresta a festeggiare un ventennale di eccellenza, aprendo le porte a studenti e studentesse, in dialogo costante con il territorio che lo accoglie, quel quartiere di rara bellezza, Garbatella, di cui rappresenta il simbolico accesso architettonico e urbanistico.

Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti per Flautissimo; Raiz e Giancarlo De Cataldo per Le Parole non bastano; Lorena Nogal, Elías Aguirre che anticipa la stagione di Orbita | Spellbound; Silvia Gallerano in La Dolorosa; un evento speciale in anteprima assoluta per i 100 anni di Maria Callas – firmato da Bruno Moretti e Franco Piersanti su testo inedito del poeta Valerio Magrelli; poi ancora cinema, musica, eventi dal vivo, incontri scientifici con i collaudati format di Audience Revolution, Overground, Dams Music Festival, Palladium Film Festival Cinema Oltre, Le Compositrici, Vite in Musica, Movie to Music e un’apertura speciale affidata a Tosca e Tiziana Foschi.

La stagione apre ufficialmente il 14 ottobre con una serata evento “di compleanno” che vedrà sul palco alcune delle realtà territoriali più interessanti, insieme a personaggi del calibro di Tosca e Tiziana Foschi, madrine d’eccellenza della serata, nella “loro” Garbatella. La serata inizierà alle ore 16.00, con la partecipazione di testimoni importanti del rapporto del Palladium con Garbatella e con l’intervento di associazioni culturali e giovani artisti del quartiere.

Il 17 e 18 ottobre, sarà poi la volta di Voices from Spain, il focus sulla danza contemporanea spagnola realizzato dal Centro Nazionale di Produzione della Danza Orbita | Spellbound – in collaborazione con il Festival La Mercé di Barcellona e Real Academia de España en Roma – che aprirà la sua seconda stagione a gennaio 2024.

Dalla danza al teatro, dal 26 ottobre torna anche uno dei format più fortunati lanciato da Teatro Palladium, Audience Revolution, con la direzione artistica di Alessandra De Luca: una staffetta di appuntamenti con il teatro che apre spazi di discussione con l’obiettivo di sviluppare un nuovo senso critico, scoprendo e avvicinandosi a nuove visioni e stimoli artistici, attraverso un laboratorio di critica teatrale gratuito e aperto a tutti (condotto da Antonio Audino, redattore del Sole 24 Ore e curatore degli spazi teatrali di Rai-Radio3), analisi e studio degli spettacoli, incontri pubblici con le compagnie e gli artisti condotti dagli studenti. All’interno di Audience Revolution troverà spazio anche il teatro emergente con “Overground”, dal 29 febbraio al 3 marzo, realizzato in collaborazione con il Dams dell’Università Roma Tre: un viaggio immersivo nell’ambito della nuova scena, un progetto per il networking tra realtà teatrali indipendenti.

Gli appuntamenti teatrali procedono poi con Flautissimo che, dal 29 ottobre alle ore 18.00, porterà sul palco del Teatro Palladium un’articolata proposta e nomi d’eccellenza, tra cui Fabrizio Bentivoglio, Maria Paiato, Dario Vergassola, Radiodervish, Ferruccio Spinetti e oltre ai grandi nomi del flauto contemporaneo tra cui Silvia Careddu, Emily Beynon, Julien Beaudiment.

La musica sarà protagonista con il ritorno della Roma Tre Orchestra e la terza edizione del Dams Musical Festival, mentre, per quanto riguarda la settima arte, si conferma il rapporto elettivo tra il Teatro Palladium e il cinema con la collaborazione con la Festa del Cinema di Roma, a cui sono dedicate cinque serate (dal 19 al 23 ottobre); Cinema Oltre – Palladium Film Festival, dal 18 al 23 novembre, momento significativo di dibattito sul cinema e l’audiovisivo; Vite in musica, rassegna di proiezioni cinematografiche incentrate sui biopic musicali (dal 6 al 27 novembre); Le musiciste, focus di eventi sulle grandi donne della musica di tutti i tempi, valorizzando quel patrimonio musicale che ha visto protagoniste e in prima linea musiciste, compositrici, direttrici di orchestra; Le parole non bastano, libri in dialogo con la musica tra reading musicali, esecuzioni dal vivo e parole; e Movie to music, premio dedicato alle opere audiovisive di argomento musicale, in programma il 16 dicembre.

Da non perdere anche il progetto dedicato ai cento anni di una donna e artista icona del Novecento: Maria Callas.

Il mese di dicembre è infatti dedicato a “Callas Cantata”, consacrato alla memoria del celebre soprano, di cui ricorrono nel 2023 i cento anni dalla nascita. La divina Callas sarà ricordata in una serie di appuntamenti che, in linea con lo spirito transdisciplinare nel Teatro Palladium, vedrà momenti di spettacolo – il 3 dicembre con la prima assoluta di una cantata da camera ispirata alla vita e al personaggio di Maria Callas, scritta dal poeta Valerio Magrelli, musicata da Bruno Moretti e Franco Piersanti ed eseguita da Roma Tre Orchestra -; una giornata di studi sul tema della voce e della musica nelle arti contemporanee, a partire proprio dalla rivoluzione che la grande artista rappresentò nel canto e non solo nel XX secolo; un ciclo di incontri e iniziative per far conoscere meglio e in maniera interdisciplinare e divulgativa il “fenomeno Callas”, raccontandone non solo la forza e la personalità musicale, ma anche il suo ruolo di icona di genere.

“Le attività del Teatro Palladium – afferma il Rettore prof. Massimiliano Fiorucci – rappresentano un fiore all’occhiello dell’Università Roma Tre e testimoniano l’impegno culturale dell’ateneo non solo per la città di Roma, ma anche a livello nazionale e internazionale”.

È così che, anche per la stagione 2023/2024, il Teatro Palladium conferma la sua mission, con una programmazione eclettica, multidisciplinare e continuativa, nello scambio virtuoso fra linguaggi, tendenze, classico e contemporaneo, intelligenza artificiale, dialoghi sulla scienza e sulla città. Ed è solo l’inizio.

BIGLIETTERIA
Biglietti da € 5 a € 20
Acquisto online al link: www.boxol.it/teatropalladium
Info Biglietti: biglietteria.palladium@uniroma3.it
+39 06.57332772 (attivo a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli)
Info Biglietti Roma Tre Orchestra: www.r3o.org/it/biglietti-spettacoli
Info biglietti Orbita: 06.69426222 – orbitapromozione@gmail.com

4 OTTOBRE – HAVANA DE PRIMERA LIVE A FIESTA


Mercoledì 4 Ottobre 
presso il Fiesta – in Via delle Tre Fontane 24, si terrà l’ultimo concerto a Fiesta con HAVANA DE PRIMERA, gruppo fondato da Alexander Abreu, trombettista, cantante, compositore e arrangiatore cubano. Cresciuto a Cienfuegos, comincia a suonare la tromba all’età di dieci anni. La sua voce sofisticata lo ha reso un vocalist molto apprezzato oltre che un musicista qualificato, è considerato infatti uno dei musicisti cubani più versatili, che ha fatto della sua musica un’affascinante fusione musicale e ritmica di Salsa, Jazz, Funk e afro-cubana.
Nel 2008 decide di fondare il gruppo Havana De Primera di cui è direttore, arrangiatore e compositore. ll primo album dell’Havana De Primera è “Haciendo historia”. “Quando abbiamo iniziato, tutti mi hanno detto che non avrebbe funzionato” ricorda Abreu. “Ho sempre visto Havana De Primera con 15 persone sul palco e tutti dicevano che era irrealizzabile, che sarebbe stato troppo costoso, troppo difficile muoversi. Ecco come abbiamo iniziato: 14 o 15 di noi e un sacco di energia positiva, ora siamo più forti che mai.” Il Festival resterà aperto tutti i sabati e le domeniche fino ad Halloween con una grande festa che chiuderà la stagione.

ORARI
apertura porte 21.00
concerto 22.30
Prezzo Biglietto: 25,00 euro + 5 euro prevendita

FIESTA via delle tre fontane, 24 – 00144 ROMA EUR

Prevendita su   I-TICKET e BOXOL
Ufficio di Produzione Artistica
fiesta.produzione@gmail.com
FIESTA – ROMA

 

Roma s’infiamma! Arriva “HOTtobre Piccante” Il Peperoncino Festival di Roma

Compie cinque anni “HOTtobre Piccante”, il Peperoncino Festival di Roma, l’evento della Capitale, dedicato al peperoncino ed alle eccellenze enogastronomiche organizzato da Ipse Dixit, la delegazione romana dell’Accademia italiana del peperoncino, in collaborazione con il vivaio Garden Tre Fontane e con Tradizioni d’Italia.

Appuntamento nei giorni 6, 7 e 8 ottobre 2023, al Vivaio Garden Tre Fontane, Via Laurentina, 90 – Roma, per tutti gli appassionati di peperoncino e gli amanti del buon cibo e delle tradizioni del nostro Paese.

“HOTtobre Piccante”, continua ad affermarsi come evento che stupisce, appassiona, diverte e favorisce la conoscenza del peperoncino. Per festeggiare i cinque anni del Peperoncino Festival di Roma non bastano più due giorni, ce ne vogliono tre e questa è solo la prima delle novità per i visitatori!

È Mita Medici l’eccezionale madrina della quinta edizione di “HOTtobre Piccante”, la famosa attrice, “ragazza del Piper” è una grande appassionata di peperoncino, a Lei è stato dedicato il “Peperoncino Mita”, una varietà del Diavolicchio Diamante. Mita Medici taglierà il nastro inaugurale della manifestazione sabato 7 ottobre.

Nel corso degli appuntamenti con il Salotto Rosso, condotto da Antonio Bartalotta, Presidente della delegazione romana dell’Accademia italiana del peperoncino, si parlerà di peperoncino e salute, ma anche di storia, cultura e tradizioni legate al peperoncino. Oltre a Enzo Monaco, presidente dall’Accademia italiana del peperoncino, interverranno esperti qualificati: Marco Esti, docente di Enologia e di Tecnologie enzimatiche per l’industria alimentare presso la Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi della Tuscia, Antonio Ferro, medico specializzato in Odontoiatria, Francesco Maria Spanò, Direttore risorse umane presso LUISS Guido Carli, Gemma Gesualdi, presidente dell’associazione “Brutium”, Francesco Trebisonda, Direttore Commerciale e Consigliere di Amministrazione AON, Antonio Galatà, Presidente Associazione italiana nutrizionisti in cucina, Antonio Montuoro, Ministro dell’ordine Francescano e Presidente dell’Accademia Internazionale della Dieta Mediterranea, Carlo Santucci, medico specializzato in cardiologia ed oculistica.

L’esclusiva mostra di oltre 200 varietà di peperoncini è realizzata da un poker di specialisti della piccantezza. Arturo Rencricca, curatore della mostra, Mirco Santacchi, Daniele Berto e Enio Giletti faranno sfoggio di varietà di peperoncini provenienti da tutto il mondo, ben catalogati e esposti su un tavolo lungo circa 10 metri. Per ciascun peperoncino l’accurata descrizione della provenienza, il livello di piccantezza e l’appartenenza alla famiglia delle solanacee. Passione piccante quella di Arturo Rencricca, cinque volte Campione italiano dei mangiatori di peperoncino con il suo record, ancora imbattuto, di 1.030 grammi di peperoncino “Diavolicchio Diamante” mangiati in soli 30 minuti! Al tavolo Piccante anche il neocampione italiano dei mangiatori di peperoncino, Carmelo Francavilla, con 817 grammi di peperoncino Diavolicchio Diamante, si è riportato a casa il titolo che già aveva conquistato lo scorso anno!

Le bocche infuocate della Capitale potranno sfidarsi, domenica 8 ottobre con il “Grand Pic di Roma” la gara dei mangiatori di pasta piccante.

Immancabile lo show cooking del “Cuoco Pop” Giancarlo Suriano, con la sua padella gigante basculante, supportato dallo chef Chef Enrico Parrilla, ormai è un appuntamento atteso e gustoso. Per la V edizione di HOTtobre piccante il fantastico “Cuoco Pop” realizzerà un piatto speciale per la cena di venerdì 6 ottobre “Rosso di sera”. Nel corso della manifestazione show cooking della Chef in tacco 12, Emanuela Crescenzi, che riserverà sorprese e specialità. Non mancheranno le sue fantastiche frittelle piccanti.

Per gli appassionati del bere bene, Guglielmo Gigliotti, Master Sommelier, olive oil taster, food & wine writer, condurrà gli appuntamenti dedicati alla degustazione e abbinamento vino peperoncino.
Sarà l’occasione per degustare eccezionali vini calabresi e del Lazio.

Risate piccanti con il divertentissimo Simone Metalli in arte Geppo, pronto con il suo “Geppo Show”, barzellette esilaranti sabato 7 ottobre.

Nel corso della manifestazione degustazione continua dell’Amaro del Capo Red Hot Edition.

“La V edizione di HOTtobre piccante mi emoziona particolarmente– ha detto Antonio Bartalotta, presidente di Ipse Dixit – significa che fino ad ora abbiamo curato con passione, amore e dedizione questo evento, è anche il segnale che dobbiamo fare di più perché sul peperoncino c’è tanto da dire e da fare. La nostra delegazione porta avanti le linee guida dettate da Enzo Monaco, presidente dell’Accademia italiana del peperoncino, i fortunati che a settembre hanno partecipato alla trentunesima edizione del festival del peperoncino a Diamante, tra i festival più importanti a livello mondiale, sanno di cosa parlo. Quest’anno abbiamo voluto dedicare tre giornate al peperoncino e saranno giornate piene di gusto, allegria, studio e conoscenza. In questi anni abbiamo visto nascere sinergie tra aziende, amicizie tra appassionati, consapevolezza per quelle che sono le straordinarie proprietà del peperoncino e di tutti gli ambiti in cui molto agevolmente si inserisce. Devo ringraziare Roberto Camposecco, il proprietario del Vivaio Garden Tre Fontane, che ci ha contattati ben cinque anni fa e da quel momento è nata una grande amicizia e condivisione piccante! “

Presenti oltre 30 aziende con degustazioni di specialità enogastronomiche, salse piccanti e tipicità regionali. Sempre più ricca la mostra con oltre 200 varietà di peperoncini dal mondo. Successo straordinario per la competizione “Poesie Piccanti – Premio Aldo Armentano”, la sfida poetica più piccante d’Italia. Sono giunte 45 poesie da ogni parte dello stivale: Lombardia, Piemonte, Veneto, Marche, Lazio, Calabria ecc, tutte dedicate al peperoncino. Enrico Bertucci, consigliere IPSE DIXIT presenterà “Poesie Piccanti” sabato 7 ottobre e la mattina dell’8 ottobre si procederà alla premiazione delle prime tre classificate. La giuria ha riservato una menzione speciale per “l’ASD I Girasoli della Locride – Team Special Olympics Italia”. Il Maestro Gianfranco Tartaglia, in arte “PASSEPARTOUT”, con la sua scuola di vignettisti e Serena Di Pietro, artista iperrealista, che disegnerà ritratti all’istante.

DOVE
Vivaio Garden Tre Fontane
Via Laurentina, 90

QUANDO
Dal 06/10/2023 al 08/10/2023
Venerdì 6 ottobre – dalle ore 16,00 alle 20,00
Sabato 7 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 22,00
Domenica 8 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 20.00
Info su www.peperoncinoipsedixit.it
Facebook: Ipse Dixit. Delegazione romana del peperoncino Accademia del Peperoncino

Garden Tre Fontane
Tel. 3292161098 – 3484419644

SPRING ATTITUDE FESTIVAL 2023

Si è appena conclusa a Roma la 12esima edizione dello Spring Attitude festival, uno dei più interessanti festival italiani di musica elettronica e contemporanea, che si è svolto il 23 e 24 settembre negli Studi di  Cinecittà, in un’area di oltre 10mila metri quadri. Perfettamente organizzata, con due palchi uno di fianco all’altro, con un’ampia zona per il pubblico, delineata dai food trucks e i punti ristoro. Totalmente privo di cash, il pubblico è stato fornito di speciali braccialetti ricaricabili con cui acquistare viveri e merchandising. Anche quest’anno la manifestazione si è confermata estremamente attenta alle nuove tendenze musicali, presentando una line up di tutto rispetto e molto varia per generi e provenienza. Se la techno e l’elettronica la fanno nettamente da padroni, non mancano il rock, l’it-pop, l’hip hop e un tocco di  avanguardia e sperimentazione.

 

DAY ONE

 

Sperimentali e ipnotici, infatti, sono i ritmi degli ARCHIVI FUTURI, nascosti dalle maschere in questa giornata ancora decisamente estiva, facendoci capire al primo assaggio i colori di questa edizione del festival.

Pop maliconica e dal sapore vagamente electro invece per VALENTINO, con la sua esibizione frenetica e vincente.

Si passa subito all’indie intimista di MARCO FRACASIA voce struggente e chitarra, cresciuto sicuramente a pane e Calcutta, ma con un’identità che potrebbe ritagliarsi uno spazio più personale grazie al brano appena uscito “mamma e papà”.

Pop decisamente oscura per IBISCO, attuale nel suo gusto retrò che ci fa sentire un po’ a Bologna e un po’ nella Berlino di Bowie o la Manchester dei Joy Division.

Cambio palco per l’interessante progetto di MARIA CHIARA ARGIRO’, tra sonorità Jazz e elettronica, prima esibizione al femminile per questo evento che è perfettamente equilibrato anche dal punto di vista delle quote rosa. La compositrice e produttrice romana espatriata a Londra, strega il pubblico con le sue atmosfere jazz contemporanee che si tingono qua e là di melodie che rimandano al mondo dell’alternative e del trip-hop.

Ritmo, allegria, tanti colori e sonorità etniche per i PARBLEU, progetto di Andres Balbucea e Andrea de Fazio – già batterista nella super band dei Nu Genea. Un originale groove che abbina ingredienti insoliti come cumbia, ritmi afrocaraibici e psichedelici, e stile retrò di stampo francese e mediterraneo.

Lasciano il posto al muro di suoni e di pura emozione dei BUD SPENCER BLUES EXPLOSION, con un Adriano Viterbini in splendida forma. Energia pura che usa la musica come linguaggio universale per tradurre le emozioni nel modo più immediato e viscerale possibile.

Viterbini passa il testimone agli headliner VERDENA, che ci regalano un grande concerto. Splendida esibizione per il gruppo tornato alla ribalta e che ha recentemente fatto breccia anche nel cuore di un pubblico giovanissimo. Sono accorsi a centinaia, infatti, ad aspettare pazientemente in prima fila tutto il giorno per vedere i loro beniamini. Ragazzi e adulti (anche qualche bambino) che cantano con tutto il fiato che hanno in gola insieme agli unici superstiti del Grunge made in Italy.

Dopo una piccola pausa si passa alla parte più clubbing dell’evento, con i DJ francesi ACID ARAB e i loro ritmi dalle influenze mediterranee.

Restiamo in Francia con la DJ di punta Chloe Caillet, un tocco di freschezza e di classe nel mondo della dancefloor. Line-up tutta al femminile per questa chiusura di serata,Chloe lascia il posto infatti all’attesissima PEGGY GOU, regina indiscussa del deejaying più orecchiabile. La folla variopinta e cosparsa di paillettes decisamente apprezza.

 

DAY TWO

 

Apre GIIN, chioma bionda al vento e chitarra nera, un’estetica da fumetto grunge e melodie accattivanti, per una piccola manciata di brani di introduzione alla giornata.

Lascia il palco alla collega ANNA CAROL che ci travolge con la sua infinita grazia. Mi sale sulla pelle quella scintilla di quando gli occhi e le orecchie si posano su un talento vero. Pop elegante e testi ironici, in un futuro giusto meriterebbe un posto da headliner. Me ne vado all’altro palco canticchiando “Colla”.

E lì è invece la furia sperimental hip hop degli ormai già consolidati STUDIO MURENA ad accendere il pubblico che piano piano inizia a riempire l’arena.

Dall’altra parte un astro nascente, la giovanissima rapper svizzera ELEA, cresciuta a musica classica e Gemitaiz, ancora un filo acerba per spiccare il volo, ma promette bene.

E’ la volta di BLUEM sul palco S/A, che ci trascina nel suo universo senza tempo e in luoghi indefiniti di cui la sua musica fa da perfetta colonna sonora.

Ben lontani dalle tinte impalpabili della giovane cantautrice e produttrice, sul palco Molinari arrivano i FUERA. Non è compito facile descriverli, rap/techno in versione acida e irriverente, portano decisamente un colore nuovo a questa giornata e sapranno far parlare di sé. Da riascoltare prima di emettere sentenza.

E mentre tutto in loro strilla, sul palco gemello appare LUCIO CORSI, elfo venuto da un’altra epoca a portarci le sue fiabe piene di magica purezza, in ali di farfalla da folletto glam. Quando canta, il mondo si ferma per incanto e ci si perde in un bosco fatato popolato dai personaggi dei suoi brani. Artista unico e tra i più interessanti di questi ultimi anni, attendo con ansia un’esibizione con la scaletta completa. Sale sul palco a fianco TUTTI FENOMENI, giovane artista romano con un grande e affezionato seguito, erede di quella scia di autori cresciuti ascoltando i Cani e Vasco Brondi.

Passiamo alla fase DJ set, con il solitario artista tedesco CHRISTIAN LÖFFLER, che con la sua musica ambient crea atmosfere organiche e introspettive.  Si cambia registro con l’arrivo degli attesissimi MODERAT, e le loro sonorità elettroniche. Un muro di fumi e luci da cui si distaccano in silhouette le note vibranti e struggenti di questa formazione totalmente digitale. Capaci di dare un’anima ai suoni più freddi che la tecnologia possa produrre, il festival è all’apice della sua internazionalità. Basta perdere un attimo di vista i contorni di Cinecittà per sentirsi altrove.

Tutta italiana, anzi decisamente made in Napoli è la collega MEG che infiamma la platea con la sua voce inimitabile e la simpatia coinvolgente. Balzata alla ribalta grazie alle collaborazioni con i 99 Posse e gli Almamegretta, si è consolidata con una lunga carriera solista ed è recentemente tornata in auge con la pubblicazione del suo ultimo splendido album Vesuvia. Come i Verdena la sera precedente, fa parte di quella schiera ristretta di artisti che riescono ad attraversare le generazioni.

Sono ormai le 1:00 e si chiude questo weekend tutto in musica con il live set del duo austriaco HVOB (her Voice Over Boys), con la loro dance elettronica sobria e accattivante che delizia il popolo danzante di questo grande evento musicale.

 

Fabri Fibra in concerto indossa la nuova maglia della Roma

Nella serata di ieri Fabri Fibra ha tenuto all’Auditorium Parco della Musica l’ultimo concerto che chiude questo suo tour personale dal titolo Caos Live, che ha toccato diverse città italiane durante l’estate.

Sul palco insieme a lui solo gli elementi che l’artista marchigiano ritiene essenziali in un concerto rap, ovvero un DJ, lo storico Dj Double S, e un microfono.

Pur non essendo un tifoso giallorosso, Fabrizio Tarducci, vero nome di Fabri Fibra, si è presentato sul palco della Cavea indossando la nuova maglia nera con bordi giallorossi della AS Roma prodotta da Adidas e presentata  nei giorni scorsi.

Un pubblico entusiasta ha accolto il rapper intonando cori sin da prima dell’inizio del concerto e ovviamente, oltre ai brani interpretati, anche la particolare mise indossata, ha contribuito ancor di più ad accendere gli spettatori presenti che hanno seguito il live ballando e cantando.

La scaletta della serata

Intro
Stavo pensando a te
Pamplona
Luna piena
Non crollo
Non fare la puttana
Caos
Applausi per fibra
Rap in vena
Propaganda
Stelle
Demo nello stereo
Brutto figlio di
Goodfellas
Dalla a alla z
Tranne te
Fotografia
Panico
Fenomeno
Cronico
La pula bussò (remix)
Rap in guerra
Verso altri lidi
Yoshi
Cocaine
La giostra
Come Vasco
La soluzione
Rap futuristico
Bugiardo

La galleria delle immagini

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Roberto Bettacchi
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