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Europa, Santori (Lega), sosteniamo denuncia a Moscovici e Oettinger

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“Sosteniamo e condividiamo a pieno la denuncia alla Procura di Roma contro Pierre Moscovici e Guenther Oettinger presentata ieri dai giornalisti Francesco Palese e Lorenzo Lo Basso per manipolazione del mercato, in relazione alle loro dichiarazioni sulla manovra del Governo italiano avvenute a mercati aperti e contribuendo così ad alterare lo spread.” -lo dichiara Fabrizio Santori dirigente della lega Lazio -“Non è tollerabile tanta e tale leggerezza su temi così delicati riguardo i risparmi e gli investimenti degli italiani. Una sufficienza che rischia di danneggiare in maniera grave i nostri connazionali e la credibilità dell’istituzione europea”

Una denuncia tesa a sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sia importante difendere il risparmio degli italiani da attacchi politici indiscriminati

“Auspichiamo che possa essere accertata quanto prima ogni responsabilità da parte degli organi di competenza italiani ed europei per riaffermare la sovranità nazionale, e richiamare ad atteggiamenti più consoni e rispettosi  certi personaggi. Di certo non ci fermeremo e chiederemo ai nostri dirigenti della Lega di depositare la stessa denuncia in altre procure d’Italia.” Conclude Fabrizio Santori, dirigente regionale della Lega Lazio.

VIII Municipio nessuna dichiarazione dal presidente su caso di Desiree

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La denuncia arriva da Raffaella Rosati, Consigliere della Lega e vicepresidente del consiglio del municipio 8 di Roma Capitale.

“Assordante il silenzio della giunta di sinistra del nostro municipio di fronte a questa morte brutale ed inaccettabile riservata a questa ragazza di soli 16 anni per mano di immigrati Africani dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti.Si ripete a distanza di poco tempo , dalla morte di Pamela ,la stessa tragedia , è evidente che questi criminali non abbiano alcun timore di commettere atti di questa portata , ci rimettiamo ai provvedimenti del nostro ministro Salvini,non possiamo vivere nel terrore che questo accada nuovamente.”

Queste parole il consigliere della Lega ha voluto sottolineare la mancata presa di posizione del Presidente Ciaccheri sulla tragica morte della giovane adolescente di Latina a San Lorenzo.

“La maggioranza dell’ottavo municipio non è il alcun modo interessata a spendere delle parole anche di solo cordoglio e a chiedere giustizia per questa ragazza ,neanche di fronte ad un evento così drammatico sono disposti ad ammettere l’esistenza di un ‘emergenza sociale da loro stessi assecondata anche mediante recenti riunioni di consiglio autonomamente indette e non di competenza municipale che esprimevano un insensato appoggio alla massima ed incondizionata accoglienza.”

Suicidio Assistito, il Popolo della famiglia di Roma si mobilita

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Il Popolo della Famiglia di Roma si mobilita contro la decisione della consulta sul caso Cappato – “La decisione della Consulta sul caso Cappato ci spinge alla mobilitazione” comunica in una nota Francesco Garroni Parisi esponente Romano del partito Popolo della Famiglia.

“Siamo pronti alla mobilitazione di piazza per difendere la cultura della vita sul nostro territorio, perché il business del suicidio assistito non deve trovare spazio nel tessuto giuridico italiano”.

Il presidente nazionale del Popolo della Famiglia, Mario Adinolfi, ha dichiarato: “Come Ponzio Pilato, la Consulta sul caso Marco Cappato ha deciso di non decidere. La Corte costituzionale ha chiesto al Parlamento di intervenire sul suicidio assistito, rinviando la decisione sul caso del Dj Fabo al settembre 2019. Il comunicato della Consulta nota che ‘l’attuale assetto normativo concernente il fine vita lascia prive di adeguata tutela determinate situazioni costituzionalmente meritevoli di protezione e da bilanciare con altri beni costituzionalmente rilevanti’. Per questa ragione, i giudici costituzionali hanno deciso di rinviare la trattazione della questione al 24 settembre 2019. Impensabile che per quella data il Parlamento vari una legge favorevole al suicidio assistito. I giudici costituzionali hanno solo pavidamente dato un calcio alla palla facendola rotolare in tribuna. Davvero sembra incredibile che di fronte a una domanda semplice (“è incostituzionale l’articolo 580 del codice penale?”) non si sia proceduto con l’ovvia sentenza di rigetto dell’istanza. Ora il presidio, evidentemente, diventa politico. Gli attuali equilibri parlamentari rendono a occhio improponibile la nascita di una maggioranza favorevole al suicidio assistito cioè, lo ricordiamo, ad un meccanismo alla svizzera che consente di fare business sulla pelle dei disperati. Tra undici mesi la Corte Costituzionale si ritroverà davanti allo stesso tipo di quesito e non potrà dire che c’è un “vuoto normativo”. La norma c’è e dice che è vietato aiutare le persone ad ammazzarsi, perché la vita umana è un bene non disponibile. Principio giuridico sacrosanto che il Popolo della Famiglia difenderà in politica e, se necessario, nelle piazze”.

Ares 118, troppe criticità evidenti, pericoli per l’utenza.

in POLITICA by

Manifestano sotto il palazzo della Regione a Roma gli operatori del 118 iscritti al sindacato Fials, denunciano i troppi problemi inascoltati dalla giunta Zingaretti.

“E’ ora che le criticità del soccorso vengano rese note e minuziosamente evidenziate ai cittadini. Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti si è vantato ripetutamente, in queste ultime settimane, di aver pressoché azzerato il disavanzo sanitario, peccato però che ha omesso di specificare che la fetta maggiore dei cosiddetti risparmi arriva proprio dai tagli al personale e alla mancata stipula di nuovi contratti di lavoro. Primo fra tutti quelli agli operatori dell’Ares 118 dove, a scapito dei pazienti, il personale delle ambulanze è passato da 3 a 2. Oltre a rilevare il fermo delle ambulanze e la chiusura di diverse postazioni fondamentali per il soccorso soprattutto in periferia e nell’hinterland”.

Lo riporta la nota della Segreteria provinciale Fials di Roma che ha manifestato la propria posizione durante l’incontro presso il Consiglio regionale del Lazio tra il responsabile della Fials Ares 118 Comparto, Stefano Vita e dal Rappresentante sindacale della Fials Medici Ares 118 e l’onorevole Orlando Tripodi, consigliere Regionale Vice Presidente della Commissione Bilancio e con la presenza di Fabrizio Santori.

“A oggi le molteplici problematiche che affliggono l’azienda producono una penalizzazione della qualità servizio causando danni al personale ma soprattutto gravi danni dell’utenza. Il blocco del turn-over ha causato per un primo periodo l’assoggettamento dei dipendenti pubblici ai doppi turni per compensare la carenza di personale. Successivamente di fatto sono state anche chiuse diverse postazioni Ares, – precisa la nota -. Si prenda ad esempio l’ambulanza di Sacrofano che opera in zone come Rignano Flaminio, Mazzano romano, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano, Campagnano di Roma e Formello.

Per sopperire a queste magagne l’Ares118 ha fatto ricorso alle ambulanze cosiddette spot ossia senza una propria postazione, ma costrette a sostare in strada con conseguente maggiore stanchezza per gli operatori. Senza tenere conto di situazioni in cui se il paziente è in condizioni gravissime deve essere contattato un secondo mezzo – precisa la nota Fials -. Quante volte capita che l’ambulanza bis non è disponibile perché bloccato in ospedale e con le barelle impegnate come letti.

E per sopperire viene contattata l’automedica, sempre che non stia effettuando un soccorso a persone in stato di ebbrezza, con intossicazione da stupefacenti o in pazienti psichiatrici e quindi non disponibile per ore ed ore. Che dire dell’aggravio non solo in termini economici ma anche organizzativi e di gestione dei mezzi sul territorio?”.

“Inevitabile concludere che spesso proprio le carenze degli ospedali romani portano ad un vero e proprio sequestro dei presidi e del personale del 118; chiediamo pertanto di ripristinare l’organico necessario a portare gli operatori del soccorso da 2 a 3 per ogni ambulanza, assumendo personale e stabilizzando i precari. E soprattutto – chiude la nota Fials – limitando lo spreco di denaro pubblico dovuto alla necessità di assumere ambulanze a spot o in convenzione, permettendo la riapertura di postazioni Ares fondamentali, ad oggi rimpiazzate con ambulanze private. Ecco perché riteniamo di proseguire la nostra battaglia etica sostenendo che il soccorso nella Regione Lazio debba rimanere pubblico e affidato a personale competente, preparato ed addestrato da Ares e senza conflitto d’interesse alcuno”.

San Lorenzo : la Polizia di Stato esegue due fermi per stupro ed omicidio .

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Si comunica che in nottata personale della squadra mobile di Roma e del commissariato San Lorenzo hanno eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di:

• GARA MAMADOU nato in Senegal il 20.11.1991irregolare sul territorio italiano

• MINTEH BRIAN nato in Senegal il 19.08.1975 irregolare sul territorio italiano

Ritenuti responsabili, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, dei seguenti reati:

• violenza sessuale di gruppo
cessione di stupefacenti
omicidio volontario

commessi in pregiudizio della minore D.M.

Il fermo è stato disposto a seguito delle attività investigative incessantemente svolte dalla III e IV Sezione della locale squadra mobile e dal commissariato San Lorenzo coordinate dai Magistrati del Gruppo Violenze della Procura della Repubblica di Roma che hanno permesso di accertare che i fermati, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, nel pomeriggio del 18 ottobre u.s. hanno somministrato sostanze stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza e ne hanno abusato sessualmente, così cagionandone la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre.

Santori (Lega),”Capitale allo sbando”

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La citta si e svegliata queata mattina con una tragica notizia di cronaca, la morte della giovanissima Desiree, drogata e ciolentata dal branco in uno stabile occupato nel quartiere San Lorenzo, non lontano dal famigwrato locale Ex Dogana e immerso nella movida pericolosa che tiene il quartiere in ostaggio nel nome di una libertà di pensiero incomprensibile.

“Cosa sta succedendo alla nostra città? In pochi giorni 3 episodi drammatici hanno sconvolto la vita della capitale – dichiara in una nota Fabrizio Santori dirigente regionale della Lega. -“Prima l’alluvione che ha mandato in tilt Roma con scene apocalittiche, strade allagate, stazione della metropolitana chiuse, salvataggi di automobilisti dalle auto in panne immerse nell’acqua. Poi la tragica fine di una giovane trovata morta a San Lorenzo, sembrerebbe vittima della droga e di uno stupro da parte di un branco di africani e arabi extracomunitari. Questo caso accende ancora una volta i riflettori sui tanti immobili occupati, terra di nessuno, che sono preclusi ai controlli mentre andrebbero immediatamente sgomberati.

Immobili occupati che vengono tollerati dall’amministrazione comunale e municipale, locali che non rispettano nessuna ordinanza municipale per l’ordine pubblico nel nome della movida e del divertimento ad ogni costo.

Una città evidentemente incapce di gestire e manutenere le sue infrastrutture e i suoi trasporti come testimonia l’incidente nella metropolitana

ieri la scala mobile della metropolitana che crolla sotto i piedi dei tifosi del CSKA Mosca venuti per una partita di calcio, che avrebbero provocato il collasso della struttura – continua Santori – “Ma c’è da chiedersi cosa sarebbe successo se ci fosse stato un attacco terroristico e la folla si fosse riversata verso le scale mobili per abbandonare la stazione della metropolitana.
Se questa è la manutenzione che viene eseguita sulle nostre infrastrutture pubbliche c’è da preoccuparsi.
Tre episodi in meno di una settimana che lasciano basiti e dimostrano ancora una volta l’inadeguatezza dell’amministrazione Raggi e dei 5 Stelle. Roma deve rispondere, deve reagire, deve mandare a casa questi incompetenti”.

Sicurezza: Domani FAP, US, e ACLI Roma con POLIZIA DI STATO presentano il nuovo manuale per contrastare truffe all’anziani.

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Domani, mercoledì 24 ottobre 2018, alle ore 16.30, presso il Centro Anziani di Testaccio, in piazza Orazio Giustiniani 4 (ex Mattatoio), le ACLI di Roma e provincia, in collaborazione con la Federazione Anziani e Pensionati (FAP) delle Acli di Roma e l’Unione Sportiva Acli Roma, presenteranno una versione aggiornata del manuale antitruffa realizzato in collaborazione e con il patrocinio della Polizia di Stato.

Interverranno: Sarah Scola, Vice Questore Aggiunto della Polizia di Stato, Lidia Borzì, presidente delle ACLI di Roma e provincia, Mirella Casanica, responsabile del Centro Anziani Testaccio, Emiliano Monteverde, assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma I Centro, Francesco De Vitalini, segretario della FAP ACLI Roma, e Luca Serangeli, presidente dell’US ACLI Roma.

L’evento si svolge nell’ambito della IV “Ottobrata Solidale” promossa dalle ACLI di Roma e provincia, dall’Unione Sportiva ACLI Roma e dalla FAP (Federazione Anziani e Pensionati) ACLI Roma, con il patrocinio della Regione Lazio, della Città Metropolitana di Roma Capitale, di Roma Capitale, del Vicariato di Roma

Il manuale è il risultato di 35 corsi antitruffa che il Sistema ACLI ha promosso sul tutto il territorio della città e della provincia di Roma, formando in questo modo oltre 1000 anziani, mentre 10.000 sono state le copie della prima edizione del manuale distribuite gratuitamente. Anche la seconda edizione del manuale verrà donata a tutti i nonni e le nonne che ne faranno richiesta presso i circoli ACLI di Roma e provincia e contiene alcuni consigli pratici su come prevenire i tentativi di truffa, su come affrontarli una volta capito che sono in atto e anche come comportarsi nel caso ci si renda conto di esserne caduti vittime. Nell’opuscolo sono contenuti anche preziosi consigli di carattere psicologico sia per le vittime che per i familiari.

“La presentazione del nuovo manuale antitruffa – hanno dichiarato LIDIA BORZÌ, presidente delle ACLI di Roma e provincia e FRANCESCO DE VITALINI, segretario FAP ACLI di Roma – offre un ulteriore slancio ad un percorso iniziato ben 4 anni fa e che ci ha portato ad incontrare tantissimi anziani e non solo, che grazie ai nostri corsi o al passaparola di chi ha partecipato agli incontri ha potuto evitare o sventare tentativi di truffa. Questa seconda edizione, quindi, nasce dalla consapevolezza che per contrastare le truffe c’è bisogno di un continuo lavoro di prevenzione e di aggiornamento, perché purtroppo la fantasia dei malintenzionati non ha limiti. Per questo è fondamentale stringere le maglie della rete di protezione sociale soprattutto attorno agli anziani che, spesso a causa della solitudine, sono le prede principali dei truffatori. Il valore aggiunto di questa iniziativa è rappresentato, infatti, dalla collaborazione tra organizzazioni sociali come le ACLI di Roma, la FAP ACLI di Roma che si occupa della tutela e della promozione della terza età, i Municipi che sono gli enti di prossimità nel territorio e la Polizia di Stato che ha la possibilità di far emergere ulteriormente il proprio fondamentale ruolo di prevenzione”.

Nuovo incendio nel campo nomadi di via Candoni

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Fumo acre e odore insopportabile ecco cosa si sprigiona dal Campo nomadi di via Luigi Candoni, oggi un ennesimo rogo nel perimetro del campo.

Lo denuncia in una nota il capogruppo della Lega all’undicesimo municipio di Roma capitale.

“Pochi istanti fa molti cittadini ci hanno segnalato la presenza di una nube nera alzarsi dal campo nomadi di Via Candoni, uno dei “villaggi della solidarietà” tollerati a Roma – continua nella nota Catalano – da sempre luogo di grande insicurezza non solo per episodi come questi, ma anche relativi al lancio di sassaiole nei confronti del deposito Atac sottostante e per situazioni di criminalità riscontrate più e più volte all’interno del campo dalle forze dell’ordine. ”

Una situazione di grave insicurezza per tutti i residenti della zona e si chi deve solo attraversarla -” ancora una volta i cittadini di Muratella e Magliana sono costretti a respirare questi fumi che sicuramente non fanno altro che agitare i residenti, i quali manifestano il loro dissenso per una coabitazione coatta che porta solo insicurezza e degrado. Invieremo una nota agli organi competenti di Roma Capitale e agli altri enti per capire se durante questo incendio si siano sprigionate particelle nocive per la salute delle persone e depositeremo una nuova interrogazione per avere delucidazioni sul tardivo piano di superamento dei campi annunciato ormai due anni fa dall’assessore Baldassarre”

Così conclude Daniele Catalano capogruppo Lega nel Municipio XI

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