Per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano Nunzia Gionfriddo pubblica “Cioccolata calda per due”, edito da Phoenix Publishing

in CULTURA by

In occasione del Giorno del Ricordo per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo, edito da Phoenix Publishing.


In occasione del Giorno del Ricordo celebrato ogni anno il 10 febbraio, per non dimenticare i massacri delle foibe e l’esodo istriano, arriva in libreria nella nuova veste aggiornata “Cioccolata calda per due” dell’autrice napoletana Nunzia Gionfriddo edito da Phoenix Publishing e vincitore del Premio Milano International. Un romanzo complesso e vagamente romantico, anche se il titolo trae in inganno. Potrebbe far pensare, infatti, ad una classica storia d’amore ma la realtà è un’altra: quello che vibra nelle 214 pagine del libro non è l’amore che il lettore si aspetta. Al centro della narrazione, storie di guerra, tenerezza, paura, attese.

Con l’obiettivo di approfondire le sue ricerche sulle vicende drammatiche avvenute nell’ex- Jugoslavia, Florinda chiede aiuto ad un giornalista di nome Giovanni. Presto, la donna si scontra con il dolore profondo e mai superato proprio di Giovanni che in quegli eventi terribili ha perso la moglie. Ne nasce un rapporto affettuoso fatto di scambi d’idee, ricordi, piccole condivisioni, riti comuni – come una cioccolata al bar- una passeggiata nel quartiere, una gita al mare.

I fatti tragici del secondo Dopoguerra che hanno interessato Istria, Dalmazia, Fiume, Trieste, il tentativo d’invasione serba della Bosnia, le atroci sofferenze e le decimazioni subite dalle popolazioni, nell’indifferenza delle grandi nazioni europee irrompono nella loro quotidianità.

La storia di Giovanni, della sua famiglia e della moglie scomparsa di una misteriosa telefonata a al cellulare:“Pronto, amore…” sono i temi di questo racconto a due voci che gioca tra amore e morte, tra leggerezza e tormenti che emergono come spruzzi di onde di un mare in tempesta, tra le righe della posta elettronica o davanti a due tazze di cioccolata calda.

“Questo romanzo”, spiega l’autrice “nasce da varie sollecitazioni nel corso di almeno due anni. La prima emerse durante la presentazione di un mio romanzo <>. Durante la discussione che si accese sul quesito se nelle aule scolastiche facesse più presa sugli studenti il manuale di Storia o il romanzo storico, una signora intervenne affermando che argomenti come, per esempio, il dramma delle foibe e l’esodo degli italiani da Pola, Istria e Dalmazia, per non parlare poi dei campi di concentramento nazisti e fascisti o titini, erano quasi del tutto ignorati da studenti e docenti”.

La seconda sollecitazione, racconta Nunzia Gionfriddo, fu inviata attraverso le onde della radio da Edoardo Camurri che leggeva da un giornale la provocazione di Alessandro Baricco: “Sapreste scrivere un racconto che abbia come spunto la telefonata: «Pronto, amore…».

Poche parole sull’ultimo, necessario capitolo che va ad aggiornare la precedente edizione. “Ho continuato a far parlare i miei protagonisti, per riportare in questo volume il resoconto storico dei fatti che riguardano il secondo Dopoguerra nella parte orientale della nostra Italia e il devastante assedio di Sarajevo a opera dei Serbi di Milosevic”, continua l’autrice. “Da storica mi sono rifatta a varie fonti, ma da scrittrice ho usato i miei amati personaggi per aggiungere quello che la Storia non deve mostrare mai, ovvero lo sdegno, il raccapriccio, il giudizio, la pena…”.

Nunzia Gionfriddo, è nata a Napoli e si è laureata in Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II. Ha insegnato negli Istituti Medi Superiori. Ha collaborato con la Sapienza di Roma. In questi ultimi anni si è dedicata alla stesura di romanzi di cui Chiocciole vagabonde è stato il primo. Hanno fatto seguito, tra saggi e recensioni critiche, Raccontami la mia storia e Gli angeli del rione Sanità, tutte opere premiate da associazioni nazionali e internazionali.
Si è interessata dei rapporti tra Scienza, Storia e Letteratura, partecipando al dibattito culturale con alcuni saggi come L’incanto della camera oscura in Giacomo Leopardi, pubblicato dalla Rivista Letteraria “R I S L” (Rivista Internazionale di Studi Leopardiani), diretta da Emilio Speciale e L’Ultrafilosofia si fa poesia, in “Leopardi e il pensiero scientifico”, a cura di Giorgio Stabile.

Phoenix Publishing è il ramo editoriale della Phoenix Film Production. Pubblica fumetti, saggistica, narrativa. L’obiettivo è quello di divulgare contenuti di alta qualità selezionando scrittori sia emergenti che affermati, con un’attenzione alle opere nuove, originali e dal sapore cinematografico.

Della stessa collana:
Philip Kwok – I cinesi in Italia durante il Fascismo.
Maria Lombardo – Un campo senza muri.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*