Dieci anni da Teenage Dream di Katy Perry

in CULTURA by

Del 2010 si ricorda l’estate. Un luminoso collage di feste in piscina, bevande ghiacciate, cieli stellati o magari primi amori. Si ricorda la musica, il meglio del boom da locali. Le dive vecchie e nuove, i ritorni di Sade, Kylie Minogue e Usher, i debutti di Kesha, Janelle Monáe e Nicki Minaj, oltre a nuove arrivate oggi dimenticate, ma dall’immenso talento, come Shontelle, Eliza Doolittle e Christina Perri. Ma soprattutto, il 2010 era l’anno delle conferme: dive già di primo piano che ristabiliscono il loro primato nel mondo della musica e riaffermano il loro talento con album iconici. Flesh Tone di Kelis, Bionic di Christina Aguilera, Loud di Rihanna – e Teenage Dream, la pietra miliare di caramello pop che consacra Katy Perry allo stardom, rilasciata il 24 agosto 2010.

È esemplare, a indicare la magnitudine di successo della Perry, che dopo dieci anni e una ricca collana di successi è ancora questa l’era che viene in mente, quella di Teenage Dream, quando si pensa a lei. Viene in mente la nuvola di caramello con Katy sdraiata dentro, gli abiti decorati con cupcake e lecca lecca e i capelli corvini molto rockabilly. La grande forza pop di Katy Perry sta nella bizzarria, come era consuetudine allora. In un mondo di abiti di carne, ombretti metallici e luccicanti, ciocche colorate e discoteche sempre aperte, c’era spazio anche per un reggiseno di panna montata e un cielo di zucchero filato. Il suo forte erano i travestimenti, e la creazione di mondi bizzarri in cui trasferirsi e giocare. Il video di E.T. la presenta con alcuni dei suoi costumi più stravaganti, inclusi e non limitati alle gambe da satiro che rivelano la sua identità aliena nel plot twist finale. Ma se il beat pesante (con tanto di linea di percussione in tre tempi alla We Will Rock You), il testo bizzarro e la performance quasi urlata della Perry non piacciono ci sono un sacco di altri costumi che può indossare. C’è persino una nuova identità, Kathy Beth Terry, la timida ragazzina con occhiali e apparecchio ai denti che organizza la festa scolastica dell’anno in Last Friday Night (T.G.I.F.), e che ha come migliore amica l’allora debuttante Rebecca Black. 

Katy Perry si improvvisa novella Alice in un mondo di caramella e amicizie al femminile, canta odi agli ultimi in mezzo ai fuochi d’artificio e riesce a risultare bellissima anche con l’apparecchio e le scarpe spaiate. È tutta musica positiva, ma non sciocca. Un mondo di fantasia consapevole di esserlo, come indica lo stesso testo di Teenage Dream. “Mi fai sentire come se stessi vivendo un sogno adolescenziale” – un sogno che non coincide con la realtà, ma che vale la pena vivere finché dura. Quando Katy ridiscende nel mondo reale, con tracce come Firework, The One That Got Away, e la meravigliosa ballata Not Like The Movies, non risulta mai credibile o manipolatore. È solo un altro strato di Katy Perry, che come tutte le ragazze vive e si presenta in vari modi. Teenage Dream, in questo senso, potrebbe essere la versione musicata di un film indie adolescenziale, sulla crescita attraverso un’estate. Le feste, le stramberie, le sperimentazioni sessuali, le delusioni professionali e romantiche, il desiderio di crescere e vedere il mondo. E la coscienza di aver goduto un’esperienza indimenticabile, nel bene e nel male.

Il 23 marzo 2012, Teenage Dream viene rilanciato con il titolo Teenage Dream: The Complete Confection, di nuovo giocando sulle immagini di caramelle caratteristiche dei suoi video. La tracklist precedente è arricchita da una versione acustica di The One That Got Away, i nuovi singoli Part Of Me e Wide Awake, i remix di ET e Last Friday Night con Kanye West e Missy Elliott, la nuova canzone Dressin’Up e un mash-up dei successi recenti della Perry a cura del dj Tommie Sunshine. Si tratta del completamento ideale del viaggio, che aggiunge profondità alla figura artistica della Perry. La rottura con l’attore Russel Brand, verificatasi proprio quell’anno, lasciò sulla cantante un forte impatto, e l’immagine del principe azzurro con le dita incrociate dietro la schiena si aggiunge alla collana delle scene iconiche già presenti nella sua videografia.

Il tour collegato all’album, il California Dreams Tour, va avanti per un anno dal gennaio 2011, e giunge in Italia il 23 febbraio al Mediolanum Forum di Assago. Gli artisti d’apertura includono nomi come Natalia Kills, Ellie Goulding, Oh Land, Marina And The Diamonds, Robyn e Janelle Monáe. Il 5 luglio 2012 esce un documentario collegato al concerto, Katy Perry: Part Of Me. L’ultimo passaggio dell’epopea di Teenage Dream, trasmesso in 3D e con camei di Kesha, Adele, Rihanna Britney Spears, Lady Gaga, Jessie J, Whoopi Goldberg e altre ancora. Icone vecchie e icone nuove, che accompagnano la Perry nel suo viaggio pop ancora oggi.

Flaminia  Zacchilli

Lascia un commento

Your email address will not be published.

*