Caso Chatbouri, fermato un sospettato per la morte dell’atleta

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Fermato il sospettato per la morte della giovane tunisina avvenuta il 2 maggio scorso.

Eseguito nel pomeriggio dalla Polizia di Stato il fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, a carico di C. S. I. , nato in Romania nel 1993, sospettato dell’omicidio di Imen Chatbouri avvenuto il 2 maggio scorso.

Il cadavere della donna venne trovato la mattina del 2 maggio scorso sulla banchina del Tevere nei pressi di Ponte Sisto.

Le indagini, portate avanti dagli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato Trevi, anche grazie alle immagini di video sorveglianza della capitale, hanno consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti di C. S. I.  

L’uomo, al termine di una serrata attività, cui ha partecipato attivamente anche il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale Soccorso Pubblico della Questura, che si era concentrata nel quadrante nord-ovest della città, zona individuata dagli investigatori poiché frequentata dal romeno, è stato fermato questo pomeriggio in via Anastasio II mentre camminava in strada.

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