Sblocco contrattuale pubblico impiego, finalmente soluzione per i dipendenti MAECI

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Finisce l’attesa per incirca 600 dipendenti del Ministero degli Esteri che non erano stati inclusi nello sblocco contrattuale avviato a Febbraio dello scorso anno.Una “svista” a dite dell’amministrazione sanata solo dopo una dura contrattazione portata avanti dal sindacato Confsal Unsa.

“Il 12.02.2018 veniva sottoscritto il nuovo CCNL, Funzioni Centrali, 2016-2018 grazie alla sentenza n. 178 ottenuta dalla Confsal Unsa alla Corte Costituzionale, che sanciva la fine del blocco contrattuale nel pubblico impiego, ormai perdurante da ben sette anni.” Dichiarano dal Sindacato – “Finalmente si recepiva un lieve movimento di una barca drammaticamente arenata negli ultimi sette anni da tutti i governi che si erano succeduti dal 2011 a quel momento. Tuttavia dalla tornata contrattuale venivano esclusi – per sbadataggine (!) è stato riferito – 600 dipendenti a contratto del MAECI da sempre effettivi destinatari del CCNL.”

il prossimo 20 marzo finalmente si riprenderà la trattativa presso l’ARAN a favore di quel personale a contratto destinatario del CCNL, ma tagliato fuori dall’ultima tornata.

“Come CONFSAL UNSA siamo particolarmente orgogliosi del nostro operato e del risultato raggiunto riconducibile solo alla nostra caparbietà, competenza e sete di giustizia.” Conclude il sindacato CONDAL UNSA in una nota alla stampa

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