Capannelle chiude, inviate le lettere di licenziamento, Roma perde l’Ippica

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“Apprendiamo dagli organi di stampa che dopo le ultime riunioni in campidoglio e comunicazioni dell’assessorato allo Sport, la società di gestione dell’ippodromo di Capannelle ha restituito le chiavi dell’impianto al Comune. Questo è l’ennesimo fallimento dell’assessorato allo Sport e dell’amministrazione Raggi, che colpisce una delle realtà storiche dello sport capitolino, infliggendo un duro colpo all’occupazione e alla credibilità di Roma.” 

Questo dichiara Fabrizio Santori dopo aver appreso della chiusura dell’impianto da parte della società di gestione Hippogroup che dopo aver ricevuto l’ennesima offerta inaccettabile da parte dell’assessorato allo Sport ha dovuto riconsegnare l’impianto al Comune di Roma.

Impianto che ricordiamo oltre ad essere un bene storico culturale da preservare comprende vari ettari di parco pubblico che deve essere manutenuto costantemente perché non finisca nell’incuria più totale e veda cadere i suoi alberi secolari come i tanti gestiti dal comune a Roma.

Nella speranza che l’impianto chiuso non diventi oggetto di occupazioni illecite vista la vicinanza con l’ormai noto campo nomadi di Ciampino che già da tempo è una spina nel fianco nella gestione dell’ippodromo.

A nulla sono valse le richieste di mediazione delle parti politiche che hanno visto la fine di una diatriba iniziata dall’assessore Frongia già nella gestione d’oppostone precedente come da lui stesso testimoniato in una intervista su il giornale.it cosa che non ha sortito nessuna ufficiale esito.


“Vedremo ora quanto tempo passerà prima che sia bandita la gara che permetterà al Comune di assegnare la struttura ad una società competente e competitiva per esperienza e capitali.” continua Fabrizio Santori “Siamo molto preoccupati sia per le famiglie dei dipendenti che per l’indotto che l’ippodromo garantiva alla città e al territorio, e che ora rischia seriamente di andare disperso, La Lega vigilerà sullo sviluppo di questa situazione, e ci auguriamo che si arrivi presto ad una nuova gara, e che qualsiasi soluzione ponte sia assolutamente all’altezza della situazione per evitare danni al patrimonio storico, artistico e ambientale all’impianto”.

Una dichiarazione importante perché proprio sul tema delle gare d’appalto che questa amministrazione sembra essere molto debole tanto che delle molte carenze della città sono imputabili alla mancata assegnazione degli appalti, dalla manutenzione del verde a quella della rimozione degli autoveicoli.Cosi dichiarano in una nota Fabrizio Santori, dirigente della Lega e Alessandro Conte, delegato alle politiche del Lavoro per Roma e Provincia della Lega


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