Roma 22.01.2019 – Fa scalo a Roma la band capitanata dal 58enne contrabbassista di S.Francisco. Una delle prime cose che colpisce è l’affluenza nel Teatro Studio dell’Auditorium Parco della Musica, scarsa, quasi irriverente, nei confronti di tre musicisti ormai annoverati tra le icone del jazz internazionale.
E’ vero, il genere proposto dl trio, potrebbe essere considerato di nicchia, un free jazz sperimentale, solo nei confini, comunque raffinato e coeso nelle armonizzazioni e nelle modulazioni rese ancora più estreme dalla mancanza della sezione percussiva. Nell’ora e mezza di concerto, emergono le peculiarità e le tendenze di stile dei singoli, dalle effettate e ritmiche pennate della raffinata Mary Halvorson, alle evoluzioni, solo apparentemente libere, del contrabbasso di Michael Formanek, fuse da un trait d’union costituito dal sax pulito e delicato, quanto potente, di Tim Berne. Alla fine, fortunati i presenti ed un’occasione persa per tutti gli altri di ascoltare alcune essenze del genere jazz.
Mary Halvorson – Chiatarra
Michael Formanek – Contrabbasso
Tim Berne – Sax
