San Lorenzo conquista ancora le prime pagine della stampa, ancora una volta al centro delle proteste dei residenti la movida notturna del quartiere e gli eventi organizzati nei locali della Ex Dogana che destano le preoccupazioni dei cittadini.
La Lega per voce di Fabrizio Santori e stata la prima in questi mesi a prendere una posizione decisa contro le manifestazioni organizzate non attenendosi al regolamento municipale per orari e rumore, attirando su i suoi membri minacce e insulti.
“Chiediamo che i cittadini di Scalo San Lorenzo vengano tutelati nel loro diritto al riposo e alla serenità, ormai persi a causa dell’iperattività della Ex Dogana.” Ribadisce oggi Santori-“La situazione è ormai degenerata, e le feste senza soluzione di continuità di questi locali hanno assunto praticamente i livelli dei più scatenati rave, con musica ad alto volume fino al mattino. Da mesi i residenti lamentano notti insonni, rumori assordanti e quanto di peggio porta con sé la movida selvaggia.”
Coinvolta nelle polemiche anche l’amministrazione municipale che con la concessione delle autorizzazioni e le tante problematiche legate ai troppi locali dell’area non riesce a dare una risposta efficacie.
“sembrerebbe che , con il benestare della presidente del Municipio II Del Bello, dagli atti in nostro possesso, il municipio agirebbe per prorogare gli eventi fino alle 6 del mattino così come riportato nell’inchiesta di un noto quotidiano romano che ha smascherato il “doppio gioco” del Pd.”
L’ex Dogana è ormai il luogo preferito dalla sinistra radical chic, che qui organizza i suoi eventi politici, per poi cedere il passo al divertimento sfrenato di orde di ragazzi e ragazze che invadono l’area rendendola un inferno, tra parcheggi selvaggi e postumi di sbronze o forse sostanze stupefacenti.
“Riteniamo di dover tutelare i cittadini rispetto a questi gravi passaggi amministrativi, – continua Santori- che consentirebbero all’ex Dogana violazioni sul regolamento della quiete pubblica. Chiediamo l’intervento di Roma Capitale e Polizia locale per mettere fine a questo scempio e restituire ai cittadini la tranquillità persa.”
Nonostante le tante denunce e i dolorosi fatti dei mesi scorsi non si riesca a dare una riposta fattiva ai residenti, almeno nella limitazione della movida entro i termini del regolamento municipale.