Il Governo giallo/verde va avanti…

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 …Qualche settimana fa il Ministro Di Maio si affacciava vittorioso dal balcone di Palazzo Chigi, e il collega Ministro Matteo Salvini affrontava fiero e a testa alta i giornalisti che da ore attendevano, a piazza Colonna, notizie e dettagli sull’approvazione del DEF da parte del Governo. I leader della coalizione giallo/verde esultano con i loro colleghi delle camere e soprattutto con i loro elettori. Sentono ormai vicino il “cambiamento”, la vittoria dei deboli, di quel popolo che per anni ha sofferto e forse subito i “ricchi” e le classi agiate ma soprattutto ha subito la “severa mamma Europa”, travestita da Cancelliera Angela Merkel e dai cosiddetti “poteri forti”.

I due super Ministri, dunque tirano dritto per la loro strada sono disposti a dialogare con chiunque, si confrontano e aprono tavoli con la commissione Europea e con le istituzioni, anche se poco importa il parere di quest’ultimi, soprattutto se si tratta di pareri contrari al loro contratto di Governo.”Non ci poniamo il problema di qualche speculatore, andiamo avanti”, dice il leghista ai cronisti davanti a palazzo Chigi insieme a Luigi Di Maio.”Cancellare la legge Fornero non è un delitto ma un dovere. Gli italiani ci chiedono meno tasse e più lavoro. Non abbiamo nessuna intenzione di fare un regalo a chi vuole l’Italia in ginocchio. Non contesto quelli che sono stati in silenzio per anni ma è curioso che Bankitalia, Commissione, Fmi, Corte dei Conti indichino la strada del ritorno al passato, le ricette approvate economicamente dai governi del passato hanno portato al disastro. Quindi mi domando dove tutti questi economisti erano quando l’Italia si impoveriva e si precarizzava”, rincara la dose il vicepremier Di Maio. Che poi ha aggiunto: “Se lo spread dovesse continuare a salire? Io credo che i mercati vogliano più bene all’Italia di tanti euroburocrati. “Non credo assolutamente che l’Italia sia a rischio da un punto di vista finanziario. Abbiamo deciso di portare avanti questa manovra”.

I due Ministri,Di Maio e Salvini, non hanno nessuna intenzione di andare in ritirata sulle loro proposte di bilancio neanche con i carri armati. Si sentono forti e imbattibili, come se si fosse in un conflitto, e non ci si trovasse semplicemente alle prese con proposte molto discutibili e contestate da tutti. Proposte di bilancio che se non riviste vedranno una Commissione Europea costretta ad aprire una procedura di infrazione nei confronti del Governo Italiano ed è quello che il duo Salvini-Di Maio vogliono!? Forse cercano un pretesto per indicare al loro elettorato il “nemico” del nuovo che dicono di incarnare?! Quello che è certo è che entrambi sono impegnati in una campagna elettorale che ormai dura da qualche anno. La ‘tappa’, questa volta, sono le elezioni per il Parlamento Europeo: più vicine di quanto si immagini. Le elezioni per il Parlamento Europeo sono, per entrambi, un passaggio di capitale importanza. I ‘sovranisti’ e le componenti euro-scettiche del Partito Popolare Europeo potranno, un giorno, eleggere un Presidente di Commissione sensibile alle loro ‘politiche’ e sconfiggere l’asse Merkel-Macron.

Il Governo va avanti!

Non importa se aumenta lo  lo spread o se decine di economisti italiani ed europei lanciano segnali di perplessità sulla manovra. Nessun problema se il contesto economico internazionale non è favorevole e la BCE tira i remi in barca. Tanto, almeno per oggi, un’altra vittoria è stata portata a casa, la maggioranza ha il pieno controllo in Parlamento, incassa il si al DEF. Forse il progetto Di Maio e Salvini, quello di rovesciare l’ equilibrio politico europeo per costruirne uno nuovo di tipo italiano, aumentando l’autonomia decisionale del nostro paese non è così lontano.

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