I Guru dell’Infomarketing: geni o cialtroni ?

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Mentre la stragrande maggioranza delle persone cerca, nel web, sia personalmente che professionalmente, la propria sicurezza nel consenso degli altri, c’è una nuova categoria di professionisti che sono “fottutamente” strasicuri di se. Hanno talmente tanta autorevolezza e considerazione di se stessi che possono permettersi di ostentare le loro verità. E si perché le verità spesso fanno male e creano, a volte, invidia o dispiaceri e quindi si preferisce spesso vivere di menzogne.
Se leggiamo i commenti sotto i loro video che circolano su facebook o instagramm, c’è una moltitudine di gente che li insulta, li condanna e li giudica senza però provare le loro deficienze o eventuali truffe accertate, ma limitandosi a prenderli in giro per il modo di parlare, il taglio di capelli o per il tipo di maglietta che indossano.

E pare proprio che a questi professionisti 4.0 gliene freghi ben poco, anzi più vengono criticati e derisi e più continuano la loro missione senza star li a perder tempo a rispondere a chi li insulta o a giustificarsi.
Girano i loro video in posti meravigliosi, spiagge dei caraibi, appartamenti a Dubai, Senior Suite a Bangkok, ma anche al volante di Lamborghini, Rolls, Ferrari o comodamente in viaggio su aerei privati.
Può essere comprensibile che questo desta subito gelosia e invidia più che curiosità, ma una domanda bisognerebbe porsela e cioè: se fossero truffatori possibile che ancora l’Interpol non se ne sia accorta? Possibile che nessuno li abbia mai denunciati? Possibile che continuano a trasmettere pubblicamente il loro tenore di vita e parlano senza pudore dei loro fatturati senza che la finanza li colga in difetto, mentre noi piccoli mortali abbiamo paura di una cartella Equitalia da poche centinaia di Euro?
Io un’idea me la sono fatta, ma non stando comodamente sul divano di casa a “#zappingare” (termine da me lanciato per vedere se avrò successo con un #) sul proprio I-Phone saltando da un video all’altro di questi “guru”, ma perchè ho frequentato alcuni loro corsi, ho pagato qualche seminario e ho dedicato al fenomeno almeno un paio di anni.


Oggi posso dire che, questi ragazzi (sono infatti tutti giovanissimi o quasi) hanno capito molto bene tre cose:
a) le potenzialità di internet ed in modo strategico dei social;
b) cosa è il marketing, mentre tu che se studi alla migliore università italiana e ti laurei con una tesi su questo, anche se poi ne esci con lode, avrai il cervello talmente condizionato dalle nozioni da dimenticare, solo dopo un mese, perchè ti sei laureato;
c) di cosa hanno bisogno oggi il 95% delle persone di qualunque età e di qualunque fascia sociale.
E con queste tre cose sono riusciti nel giro mediamente di tre o quattro anni a fare risultati e fatturati da capogiro.
Per molti di noi è molto difficile comprendere questo tipo di professione, vuoi per tradizione, vuoi per educazione, vuoi anche per l’età. Questi invece hanno capito bene come far funzionare con profitto sia i nuovi strumenti internet (come i social appunto) sia le nuove tendenze.
Sanno perfettamente come funziona il mercato e come fare non i soldi, ma una barca di quattrini. Sanno comunicare e tecnicamente sono infallbili. Riescono a volte a creare nuovi fenomeni e a volte nuovi “fenomeni da baraccone” che credono di emularli con un semplice video girato in vacanza e poi sponsorizzato su facebook.

Il loro lavoro è costante, la loro comunicazione diretta e a volte sfacciata. Sono abili venditori, ma questo non è un reato, anche se in Italia il venditore è stato sempre considerato un mestiere di serie C…ma i soldi si fanno vendendo (ed io lo dico da una vita), vendendo prodotti, la propria arte, la propria musica, le proprie invenzioni, le proprie creazioni, i propri vini, le proprie ricette e oggi più che mai se stessi.
Infatti, alla base, c’è il segreto di creare un brand attorno a se stessi e poi vendere ciò che si propone e di cui il mercato ha bisogno e oggi il mercato ha bisogno di due cose sostanzialmente: denaro e una vita più vivibile. Ecco allora che già nei loro video non si vedono uffici con scrivanie in radica, supponenti librerie e diplomi attaccati alle pareti, ma il lusso e la semplicità insieme. Si può indossare un T-Shirt da 5 dollari e vivere in un appartamento di una torre di Dubai e da li lanciare video che spiegano come si guadagnano 100.000 dollari al mese.

Ma è davvero possibile guadagnare così tanto?
Certo che se abbiamo in mente di prostituirci al politico di turno o attendere il prossimo concorso per il tanto agognato posto fisso da 1000 euro al mese, o mettere insieme i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza, beh ci è diffcile comprendere il lavoro di questi signori.
Poi, secondo me, prima di criticare e condannarli, questi nuovi imprenditori, bisognerebbe guardare lo stipendio regalato da noi contribuenti al portavoce del nostro Presidente del Consiglio oppure quello dei calciatori che per tre ore di partite alla settimana e con riusltati da zero possono permettersi Yacht e Ferrari.
E allora perché dare addosso a questi “yuppies del terzo millennio” e non andare invece a studiarne e capire gli elementi del loro straordinario successo?
Io l’ho fatto e mi sono accorto che quello che fanno non è per niente facile, ma assolutamente credibile. E per questo invito i tanti ragazzi dai 10 anni in su che sono “drogati” o “depressi” da social e di internet, che perdono tempo davanti a giochi, curiosità o a farsi i cavoli altrui, a dedicare più intelligentemente il tempo per comprendere quale potenzialità hanno oggi i social network e quanti lavori con essi si possono creare.
Mi rivolgo allora ai giovani e meno giovani come i miei coetanei, al di la del diventare ricchi, ricchissimi o praticamente in mutande (citando il titolo di un famoso film del 1982 di Sergio Martino), il consiglio che do è: dedicate tempo, tanto tempo a navigare, studiare, provare, sperimentare, leggere, copiare, vedere, ascoltare, partecipare, condividere su internet tutto ciò che potrebbe interessarvi dal punto di vista del profitto, dedicando solo due o tre minuti alle cialtronerie da gossip e vi assicuro che ne scoprirete delle belle… con il tempo e con un pò di fortuna si intende.Area degli allegati

 

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