Tiberis, la spiaggia costata 240.000 euro

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Spiaggia Tiberis, costi alti e mancata valorizzazione del Tevere, questo un primo bilancio dell’opera

Il lancio della spiaggia sul Tevere ha tenuto banco sui media per tutta l’estate per la sua tardiva realizzazione e per la caparbietà con cui il Sindaco Raggi ha voluto portare avanti il progetto pur di non ammetterne la tardiva partenza e forse anche l’inutilità.

Aperta in agosto con un lavoro di realizzazione rapido e forse non troppo studiato la spiaggia dei romani nell’ottavo municipio è stata per i residenti uno spreco di denaro pubblico.

I pochi dati noti emersi durante la realizzazione dell’opera recitavano una somma inferiore ai 40.000 euro che sarebbe stata allocata per i lavori di realizzazione.

Di parere contrario l’Associazione Amici del Tevere, storico ente senza fini di lucro che da anni si adopera per la salvaguardia del fiume, della sua storia e delle sue potenzialità, che ha richiesto al comune gli atti relativi alla messa in opera del progetto dai quali emergono numeri ben diversi.

Sono giunti da Roma Capitale una parte dei costi richiesti degli interventi per “TIBERIS”, la così detta spiaggia sul Tevere. Il totale sostenuto dall’Amministrazione Capitolina, ivi compresi i costi interni, è ragionevolmente sottostimabile in € 240.000,00 – dichiara in un comunicato il presidente dell’Associazione Amici del Tevere Giuseppe Maria Amendola – “oltre al personale, alcuni materiali non sono stati contabilizzati a costo nelle citate risposte in quanto evidentemente patrimonializzati in conto capitale, ma sono soggetti a usura e andranno anche smontati, portati a deposito, custoditi, per un eventuale futuro riuso: in prospettiva rivedremo medesimi ombrelloni, sdraio, pedane flottanti, etc etc”.

 

l’analisi preparata dall’associazione si riferisce  a circa 75 giorni di apertura da Agosto a Ottobre (mese annunciato in cui è prevista la chiusura) e a 20 ombrelloni con doppio lettino, si ha un totale di 1.500 ombrelloni-giorno utili potenziali nel 2018, ma ovviamente non tutti di effettivo utilizzo.

Supponiamo molto ottimisticamente, dalle notizie on-line e considerando anche l’apertura autunnale, il 40% di coefficiente di utilizzazione“– continua il Presidente Amendola – “Non sappiamo quanto costi un ombrellone (con i due lettini) in una piscina senza piscina o in uno stabilimento balneare senza mare: nel caso di Tiberis si avrebbe un costo giornaliero risultante di € 400,00 circa ad ombrellone al giorno, per quanto sopra, per l’utilizzo da parte della coppia di cittadini-utenti sdraiati [€ 240.000 / (1.500 * 40%)].”

Un costo molto alto che ai prezzi di mercato attuali porterebbe un eventuale copertura dei costi dopo 24 anni di utilizzo.

Altra faccenda da verificare è legata al progetto di realizzazione del parco di affaccio, i cui lavori già approvato dovrebbero cominciare a breve e che mettono in dubbio la coesistenza delle due realtà, in caso negativo l’intera cifra sarebbe a fondo perduto..

In tutto questo l’operazione Tiberis sembra essere stata gravata da costi e mancanza progettuale che peseranno molto sul suo futuro, inoltre in tutta la fase di studio non sono state ascoltate le tante anime del municipio che avrebbero di certo indirizzato i fondi ad interventi anti degrado molto più urgenti.

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