Roma, AMA a rischio fallimento, il comune resta immobile

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Ancora problemi per la giunta Raggi, non si riesce a risolvete il problema dell’AMA e si prospetta il rischio fallimento.

“La Giunta Comunale, in un assurdo braccio di ferro nella persona dell’assessore al Bilancio, rischia di far chiudere in perdita il Bilancio di Ama. Con tutte le conseguenze connesse. I 18 milioni di euro, di crediti esigibili da parte di Ama, da sempre sono stati inseriti nel bilancio aziendale” ha dichiarato il Consigliere Politi “Oggi invece di concentrarsi sulla modifica delle delibere 52 e 58, si sta invece cercando di portare al fallimento la società. Come su Atac si guarda esclusivamente all’aspetto comunicativo e non a mettere mano ai problemi reali della società.”

Consigliere Maurizio Politi ( Lega) Comune di Roma

EA ROMA:Consigliere Politi, la situazione dell’AMA è ormai critica, perché la giunta non riesce a trovare una soluzione adeguata?

Maurizio Politi: Invece di cercare una soluzione, stanno mettendo in piedi il gioco delle tre carte. Tolgono 18 milioni di crediti ad Ama per inserirli nel bilancio comunale. In termini societari questo comporterà la chiusura in perdita del bilancio da parte dell’azienda dei rifiuti e il conseguente rischio del mancato pagamento degli stipendi. Da anni Ama inseriva nel bilancio societario quei crediti, compresi i due anni dell’amministrazione Raggi, mentre oggi si cerca di ottenere un buon risultato mediatico sul bilancio capitolino, a danno delle stesse società partecipate. In sostanza e un puro e semplice artifizio contabile, che porterà solamente a conseguenze legali e incertezze legate alle retribuzioni.

EA ROMA: Quali sono i problemi reali che andrebbero affrontati?

Maurizio Politi:La chiusura del ciclo dei rifiuti. Dopo la chiusura propagandistica e parziale di Malagrotta da parte del Sindaco Marino, Roma è stata ciclicamente in emergenza. Bisogna terminare il rimpallo di responsabilità tra Raggi e Zingaretti e decidere insieme come gestire i rifiuti. Servono impianti e collaborazione tra enti, non giochetti tra le varie istituzioni. Si decide una strada e la si percorre, non si mettono a rischio gli stipendi solo per puntare il dito contro qualcuno.

EA ROMA: quali sono le modifiche che andrebbero apportate alle delibere ?

Maurizio Politi:La Giunta Raggi si era impegna pubblicamente sulla revisione di queste delibere in campagna elettorale. Ad oggi, al netto degli annunci, nessun gesto concreto. Si parla di pecore che dovrebbero sfalciare l’erba e non di assunzioni e linee programmatiche per continuare a gestire il servizio in capo ad Ama

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