La Commissione europea sta reprimendo le piattaforme Internet sul contenuto del terrorismo. Il commissario europeo per la sicurezza, Julian King, afferma di “non aver visto abbastanza progressi” da giganti della tecnologia come Facebook, YouTube e Twitter sulla rimozione volontaria di materiale terroristico.
La nuova legislazione probabilmente imporrà un limite di un’ora per le piattaforme per rimuovere materiale contrassegnato come contenuto terroristico dalla polizia, o affrontare la minaccia delle multe.
Il problema della propaganda online dei gruppi terroristici è presente e in grande crescita, le attività di Cyber crime sono aumentate negli ultimi anni e i social sono lo spazio prediletto per il primo approccio per il proselitismo online tanto utilizzato dai gruppi islamici.
Nono solo terrorismo però il problema della rimozione dei contenuti online è molto sentito anche nei reati di bullismo, pedofilia e naturalmente tutti i reati di frode.
Nella rimozione dei contenuti a sfondo terroristico o più in generale di violenza, i social network hanno risposto molto lentamente alle richieste delle autorità nazionali e sovranazionali come la Comunità europea.
