Il punto panoramico più alto del mondo: “At the top” del Burj Khalifa, il grattacielo dei record fiore del deserto

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L’icona di Dubai è nota per essere il grattacielo più alto del mondo, un edificio dalle dimensioni surreali a confronto dei giganti che s’innalzano nella giungla metropolitana di questo avveniristico angolo degli Emirati Arabi Uniti. Stiamo parlando del Burj Khalifa, il re indiscusso dell’edilizia moderna in tutto il mondo.

Un’entità materiale dall’indiscutibile opulenza ostentata, consuetudine di questa città in divenire, eppure alla sua vista viene meno il pregiudizio: il Burj Khalifa è un gioiello della tecnica ingegneristica che testimonia il progresso dell’uomo. Indimenticabile la prima volta che appare nello skyline all’orizzonte, stupefacente quando ci troviamo ai suoi piedi con il naso all’insù mentre perdiamo le sue proporzioni ostinati nella ricerca della cima.

Il Burj Khalifa: il progetto e qualche numero

Il Burj Khalifa è un progetto dello Studio Skidmore, Owings & Merrill LLP (SOM) con Adrian Smith FAIA. L’edificio misura 828 metri di altezza e conta 160 piani. Si distingue per le sue eleganti geometrie cartesiane in vetro e acciaio all’esterno e per i solidi muri e corridoi in calcestruzzo armato all’interno, studiati per sopportare i carichi di gravità e quelli laterali. Un gigante dalla struttura armonica che svetta con grazia verso il cielo per omaggio e necessità: le sue forme si ispirano al leggiadro Hymenocallis, il fiore tradizionale del deserto, e le differenti altezze della torre che lo delineano con eleganza sono una strategia per rompere il flusso omogeneo del vento. La costruzione iniziò nel gennaio 2004 per essere inaugurata nel gennaio del 2010. 2.194 giorni di lavoro giorno e notte, 13.000 lavoratori tra operai e tecnici di oltre 100 nazionalità diverse. Cifre da capogiro per un edificio dei record. Il suo interno è una vera e propria città verticale e ospita uffici, appartamenti residenziali e l’elegante Armani Hotel per soggiorni da mille e una notte in chiave moderna.

La visita panoramica del Burj Khalifa

At the Top, vista dal 148° piano

Surreale dal basso, mozzafiato dall’alto. Vale il costo del biglietto una visita ai piani alti del grattacielo. L’entrata alla torre prevede due piattaforme di osservazione: il 124° piano dove si trova la prima terrazza panoramica a 456 metri da terra e il 148° piano (At the Top, Burj Khalifa SKY) a 555 metri da terra. Queste altezze da capogiro sono raggiungibili in pochi secondi grazie ad ascensori a due piani che viaggiano a 10 m al secondo. La seconda piattaforma è il punto di osservazione su torre più alto al mondo e regala una perfetta visuale a 360 gradi su Dubai: spiccano il Burj Al Arab, il complesso residenziale The World e la Sheikh Zayed Road per poi confondere lo sguardo sulla giungla di cemento vasta e amorfa dei “piccoli” grattacieli di contorno, sui grovigli ordinati delle superstrade per finire verso le lande desolate del deserto all’orizzonte.

 Sheikh Zayed Road

E’ possibile acquistare il biglietto d’ingresso on-line o al piano terra della struttura, la visita dura 90 minuti. Per il 124° piano il costo è di 125 AED (circa €30). Per il 148° piano (con il quale potrai visitare anche il 125°) il costo è di AED 300 (circa €74).

Espansione urbanistica verso il deserto 

Una visita alla torre è una sensazione appagante, gioca con l’emozione dell’altezza straordinaria ed evoca la suggestione di toccare il cielo con un dito. Infine osservare dall’alto il panorama può rivelarsi anche uno spunto di riflessione per comprendere l’ambizione dell’uomo: la conquista del deserto, un’espansione verso il “nulla”. La vista che si scorge dall’alto della torre è una considerazione tangibile degli interessi verso un territorio solo all’apparenza privo di potenzialità.

Come raggiungere Dubai

Per volare a Dubai esistono diverse alternative, è possibile scegliere tra tutte le compagnie aeree di bandiera europee e mediorientali. Da Roma sono poco più di 5 ore di volo diretto con atterraggio all’aeroporto internazionale di Dubai. In alternativa è possibile atterrare ad Abu Dhabi: i due aeroporti distano poco più di 100 chilometri ed è possibile raggiungere Dubai con un’auto a noleggio, in taxi (anche se i prezzi sono piuttosto alti per la distanza) o con gli autobus di linea che collegano le due città. La terza opzione è l’aeroporto di Sharjah, il centro cittadino che rappresenta il prolungamento Nord di Dubai, a poco più di 15 km dal quartiere di Deira.

Photo credits: Elena Bittante

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