La Lega conquista il Campidoglio: il movimento di Fabrizio Santori sceglie Salvini

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Ultimo lunedì di un torrido luglio, il partito del Carroccio non teme il caldo e approda in Campidoglio per la presentazione delle linee programmatiche e di strutturazione del partito.

Gli stacanovisti rappresentanti della Lega, militanti, come amano definirsi, hanno presentato ieri gli 11 consiglieri municipali e uno comunale, Maurizio Politi, e confermano il passaggio al partito di due esponenti di FdI: Fabrizio Santori e Federico Iadicicco. A presentare le novità il coordinatore della Lega laziale Francesco Zicchieri.

L’incontro si è svolto nella sala del Carroccio di Palazzo Senatorio, un caso di omonimia che sembra confermare il consenso della Capitale con quello che era il baluardo solo del nord Italia. L’intento dei suoi rappresentanti cavalca l’onda e non demorde: “Lo spirito della Lega sbarca in Campidoglio. Presto ci prenderemo quello che è nostro anche nella città di Roma”, promette Zicchieri.

La Lega si conferma come realtà sempre più presente e attiva nel territorio della Capitale. Abbiamo cercato di fare il punto del lavoro svolto e anticipare le prospettive con il coordinatore della Lega Lazio Francesco Zicchieri.

Onorevole, un successo per la Lega a Roma, come ci si è arrivati?

Ci siamo arrivati con il lavoro quotidiano, svolto nel territorio attraverso i rapporti personali e soprattutto con le azioni concrete che mettiamo in campo. Oggi siamo attrazione di tutti, non solo dei cittadini ma anche di chi fa politica perché rivede nella Lega un partito vero, il partito della gente. Una realtà che è presente nelle piazze ed entra a contatto con le persone, è proprio in questo modo che siamo arrivati ad essere un’attrazione.

Un gruppo così numeroso di rappresentanti, come riuscirà a farsi sentire?

Continueremo con il lavoro svolto nel territorio fatto di azioni concrete che implicano idee e proposte a fianco dei cittadini e delle loro esigenze.

Quale sarà la linea politica della Lega per Roma?

La Lega porterà idee, programmi e azioni focalizzate sugli interessi dei cittadini, questa sarà la priorità. Il programma da svolgere lo dettano le esigenze che ha questo territorio. Noi riteniamo che l’unione tra il cittadino e chi lo rappresenta sia l’elemento più importante, e noi punteremo proprio a questo, al servizio dei romani.

Lega a Roma ma anche nel Lazio. Qual è la prospettiva a livello regionale?

A livello regionale stiamo crescendo veramente tanto, giorno dopo giorno. Questo significa che il lavoro fatto con perseveranza negli anni, oggi sta portando a compimento dei suoi frutti ma soprattutto l’azione della Lega al governo è molto importante e il ministro Matteo Salvini sta ridando dignità al popolo italiano e sta risvegliando il senso di italianità. In questi anni il senso civico si era un po’ perso e i cittadini vedevano le istituzioni distanti dai loro problemi. Non avvertivano ascolto e si sentivano meno partecipi, l’orgoglio nazionale era venuto meno e oggi lo stiamo risvegliando.

La Lega riceve sempre più consensi dagli elettori e diventa attrattiva per gli addetti ai lavori, un catalizzatore di intenti e di nuove leve promettenti. Come il consigliere Fabrizio Santori che lascia il partito di Giorgia Meloni per approdare nel Carroccio con idee e obiettivi chiari e programmati.

Fabrizio Santori, Lei è un riferimento per la politica romana e del Lazio da anni, ha un gruppo di elettori che cresce costantemente, perché ha scelto la Lega?

Noi abbiamo scelto la Lega per cinque motivi fondamentali: in primis restare vicini a Matteo Salvini in questa azione molto difficile nella quale ha tanti contro ma ha altrettante persone dalla sua parte. I nostri elettori e le persone che sono vicine a me, mi hanno spinto a fare questa scelta: stare a fianco al nostro leader in questa difficile sfida di governo. Il secondo motivo, per la scelta della classe dirigente all’interno del partito dove c’è merito e competenza. Ci sono tanti giovani e tanti amministratori che vengono eletti nelle istituzioni e poi vengono premiati. C’è la possibilità di avere un percorso politico sano che non sia legato a raccomandazioni, cose che purtroppo avvengo in altri partiti. La meritocrazia per noi deve essere un tassello fondamentale.

Il terzo motivo è perché abbiamo sposato in pieno il progetto della Lega a livello nazionale, il quarto progetto della Lega a Roma, un manifesto per risollevare questa città e per avere un obiettivo di grande visione. Il quarto motivo è perché scegliamo la Lega per la sua struttura, per come è organizzata. Infine il quinto motivo è perché vogliamo dare un segnale forte, tante persone stanno entrando a farne parte: consiglieri municipali, comunali e provinciali ma anche otto sedi sul territorio dando la possibilità di poter dialogare tutti i giorni con gli elettori cercando di mettere a disposizione le nostre capacità e le nostre competenze. Vogliamo seguire questo percorso umilmente e riteniamo che ci siano grandi prospettive.

Quali sono i vostri obiettivi politici dei prossimi mesi a livello locale?

Il nostro obiettivo a livello locale è quello di rafforzare Roma a livello nazionale. E’ fondamentale far sentire che questa città ha bisogno di una riforma costituzionale per dare più poteri e più fondi alla città di Roma necessari per risolvere le tante problematiche. Lavoreremo ad un progetto di lungo periodo per risollevare questa città dalle problematiche quotidiane: buche, rifiuti, degrado, insicurezza, disservizi dei trasporti pubblici, incuria ambientale e tante altre piccole e grandi sofferenze che la attanagliano. Attualmente la situazione è totalmente abbandonata, l’amministrazione del sindaco Raggi non ce la fa e noi la contestiamo e la contesteremo fino a quando non darà delle risposte al nostro partito ma soprattutto ai romani. Noi ci occuperemo dei piccoli e grandi problemi della Capitale perché il cittadino romano paga tante tasse e vuole vivere la normalità, ossia i diritti che altri cittadini godono in altre città. Sarà un progetto di lungo periodo, aver detto no alle Olimpiadi e ad altre valide opportunità e iniziative crea una situazione di forte stallo per Roma che di fatto è ferma su se stessa.

Quali sono secondo Lei i problemi che si devono affrontare come prioritari? Per la città di Roma puntiamo alla sicurezza, all’ambiente, alle scuole, vogliamo inoltre porre attenzione alle problematiche del trasporto, delle infrastrutture. Per le competenze dell’amministrazione regionale puntiamo a migliorare la gestione della sanità. Per il partito è una priorità perché reputiamo sia abbandonata a se stessa, una situazione che penalizza i cittadini alle volte con gravi conseguenze.

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