Cascetta: “Anas, ruolo strategico nella programmazione trasportistica”

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La società per la gestione delle strade, ora parte del gruppo Ferrovie è  la prima stazione appaltante per la progettazione di opere pubbliche in Italia, solo nel 2017 ha  pubblicato gare per un valore di circa 400 milioni di euro

“La nuova stagione di programmazione e progettazione delle infrastrutture nel nostro Paese – nata anche dal superamento della Legge Obiettivo – affida all’Anas un importante ruolo di promotore e di sostegno delle politiche realizzative di nuove opere e di conservazione del patrimonio infrastrutturale stradale italiano. Siamo la prima stazione appaltante per la progettazione di opere pubbliche in Italia e, al fine di sostenere i volumi di investimento previsti, nel 2017 abbiamo pubblicato gare per la progettazione per un valore di circa 400 milioni di euro, contro i 40 milioni di euro pubblicati nel 2016”.

Lo ha ricordato oggi il presidente di Anas, Ennio Cascetta, intervenendo alla presentazione della 34esima Rilevazione annuale OICE/CER sull’ingegneria e architettura.

“Con il nuovo codice appalti – ha spiegato Cascetta – abbiamo ottenuto un complessivo miglioramento della qualità delle nuove opere, partendo dalla verifica dell’utilità degli investimenti, per progettare e realizzare infrastrutture “snelle” che evitino gli sprechi senza perdere di valore e condivise con i territori. In questo quadro gli investimenti devono tenere conto di quattro condizioni: valorizzazione del ruolo dell’opera; criteri omogenei e trasparenti; qualità della progettazione; standardizzazione dei parametri benefici/costi”.

Attualmente per strade e autostrade il sistema Paese ha attivato nel complesso investimenti per 40,4 miliardi di euro (di cui già disponibili il 75% pari 30,4 miliardi di euro, per: la valorizzazione del patrimonio esistente; potenziamento tecnologico e digitalizzazione (Smart Road); il ripristino e messa in sicurezza delle infrastrutture a rischio sismico; la decongestionamento e fluidificazione tratte autostradali (ampliamento a terza e quarta corsia); la decongestionamento delle aree metropolitane; potenziamento completamento e riqualificazione.

Nel quinquennio 2016-2020 l’Anas ha attivato 23,4 miliardi di investimenti: 10,5 mld (45%) per interventi di manutenzione straordinaria, adeguamento e messa in sicurezza; 8,4 mld (36%) per completamento itinerari; 3,9 mld (17%) per nuove opere; 0,6 mld (2%) per interventi di ripristino della viabilità statale/locale danneggiata dal sisma 2016 e investimenti in tecnologie stradali e applicazione tecnologiche.

“Questi investimenti – ha sottolineato Cascetta – rappresentano il riconoscimento attribuito dal Paese al ruolo strategico della programmazione trasportistica. Infatti, con 8 milioni di passeggeri al giorno e 400mila veicoli merci che transitano ogni giorno sulla nostra rete, l’Anas è il primo gestore di rete stradale in Europa e siamo il primo polo europeo integrato di infrastrutture ferroviarie e stradali per abitanti”. E’ un ruolo di grande responsabilità ed impegno – ha concluso il presidente Cascetta – che, per quanto riguarda in particolare per la progettazione di nuove opere, passa attraverso un processo di informazione, partecipazione e confronto pubblico sull’opportunità, le finalità e le soluzioni progettuali delle opere che si vogliono realizzare. Si tratta di un nostro modus operandi che abbiamo costruito nel tempo e che recentemente è stato recepito anche dal legislatore che ha inserito la necessità del ‘dibattito pubblico’ nella normativa di riferimento”.

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