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Costa: riaperture dal 4 maggio, ma “pronti al passo indietro”

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Lunedì 4 maggio, i portoghesi usciranno di casa e riassaporeranno abitudini antiche: potranno entrare nei negozi lungo le strade (i centri commerciali riapriranno solo il 1 ° giugno), saranno in grado di andare dal barbiere/parrucchiere e farsi sistemare le unghie, andare in libreria, ma le mascherine diventano obbligatorie.

Il mare ritorna nelle vite dei portoghesi, ma solo per la pratica degli sport acquatici che si fanno da singoli, ma mettere i piedi sulla sabbia ed stendere l’asciugamano al sole è ancora un miraggio.

 

Il piano di deconfinamento presentato giovedì  sera dal Primo Ministro arriva quasi due mesi dopo il primo caso di Covid-19 in Portogallo, il 2 marzo. Da allora, il numero di persone infette è salito a oltre 25.000 e il numero di decessi è molto vicino alle 1.000 vittime, un dramma per il Portogallo, ma un’inezia rispetto ai 28 mila morti dell’Italia che ha una popolazione 6 volte maggiore, ma un numero di vittime in proporzione 30 volte maggiore.

Quello del governo Costa è un piano in tre fasi (4 e 18 maggio e 1 giugno), con misure da rivalutare ogni due settimane:

Dal 4 maggio ,  sempre con l’uso obbligatorio della mascherina:

– sarà consentito l´uso di traporti pubblici  purché siano occupati al massimo due terzi dei posti.

-saranno aperti al pubblico (con accesso limitato) gli uffici pubblici, compresi quelli delle Finanze.

-saranno aperti negozi sino a 200 metri quadri (esclusi bar e ristoranti) compresi parrucchieri ed estetisti.

-saranno aperte le biblioteche.

-saranno consentite le attività sportive all´aria libera.

Tutte queste attività riapriranno, fermo restando alcuni limiti di presenza ed il distanziamento fisico.

Inoltre dal 18 maggio riapriranno:

– bar e ristoranti

– scuole

– musei

Infine dal 1 di giugno saranno consentiti:

– partecipazione a cerimonie religiose

– accesso ai centri commerciali

–  apertura sale cinematografiche, teatri ed auditori sempre con limitazioni di presenze

– aperture Loja do cidadão

– ripresa dei campionati di calcio

– apertura asili nido

 

Non tutte queste misure e questa gradualità piacciono alle opposizione, che tuttavia mantengono un comportamento di comprensione e di attesa, senza polemiche violente come accade in Italia.

Esemplare il messaggio che Rui Rio, il capo dell’opposizione in Portogallo, ha indirizzato al capo del Governo.: “La minaccia che dobbiamo combattere esige unità, solidarietà, senso di responsabilità – ha detto Rui Rio in Parlamento -. Per me, in questo momento, il governo non è l’espressione di un partito avversario, ma la guida dell’intera nazione che tutti abbiamo il dovere di aiutare. Non parliamo più di opposizione, ma di collaborazione. Signor primo ministro, conti sul nostro aiuto. Le auguriamo coraggio, nervi d’acciaio e buona fortuna perché la sua fortuna è la nostra fortuna”.

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