DALL’11 GENNAIO LA COLONNA SONORA DI

in CINEPASSIONE by

THE INGLORIOUS SERFS

FIRMATA DAL COMPOSITORE ITALIANO

DARIO VERO

Tempi duri per l’arte e la cultura quelli del Covid, che ha messo in crisi e ostacolato numerosi progetti; nonostante ciò, c’è chi, anche nel mezzo della tempesta, ha saputo tirare fuori creatività e ispirazione. E’ questo il caso del musicista italiano Dario Vero, compositore, orchestratore e direttore d’orchestra, scrittore di musica per serie tv, videogames, film e animazione, che ha firmato la colonna sonora del nuovo Sushi Spaghetti Western The Inglorious Serfs, diretto da Roman Perfilyev e prodotto da Star Media e Kristi Film.

L’artista, diplomato e laureato in Italia, presso i conservatori di Santa Cecilia e Licino Refice, si specializza negli States e in Austria sotto la guida di Joe Kraemer (Mission: Impossibile Rogue Nation, Jack Reacher, The Way of Gun) e Conrad Pope (Star Wars, Jurassic Park, Harry Potter, The Matrix, Terminator).

La nuova colonna sonora è stata un’impresa unica nel suo genere che ha visto coinvolti 88 musicisti sparsi in tutto il mondo, diretti in presenza e poi a distanza, con un’ospite d’eccezione: Tina Guo, violoncellista di Sherlock Holmes, Wonder Woman, Inception, e altri kolossal d’oltreoceano degli ultimi vent’anni.

Seguendo le orme del grande Ennio Morricone che nel 1971 firmava le musiche di Giù la testa diretto da Sergio Leone, Dario Vero crea una colonna sonora inusuale ed estremamente originale: basandosi sulla sceneggiatura del film e procedendo per immagini, il compositore mescola 42 tracce orchestrali e sinfoniche, in cui si incontrano e si incastrano tra gli altri il mandolino, il Koto, strumento musicale giapponese appartenente alla famiglia delle cetre, i tamburi Taiko giapponesi, l’Erhu, strumento di origine cinese simile al violino occidentale, lo Scacciapensieri, e l’americanissima chitarra elettrica. La titanica impresa ha visto coinvolti dall’Occidente 18 violini primi, 16 secondi, 14 viole, 12 celli, 10 contrabbassi, 3 flauti, 2 oboe, 2 clarinetti, 2 fagotti, 1 controfagotto, 6 corni, 3 trombe, 3 tromboni, 1 basso tuba, 1 cimbasso, 2 arpe e 5 percussionisti; dal mondo orientale, Koto, flauti Shakuhachi, Taiko, Erhu, Temple Block ovverostrumenti a percussione di origine cinese, tamburi a clessidra Tsuzumi e un Hurdy Gurdy Ucraino.

Il film fonde Est Europa, Giappone, Italia, Medio Oriente e Stati Uniti, e si presenta come la rivisitazione della storia di Taras Schevchenko, poeta e pittore ucraino vissuto nell’Ottocento la cui eredità letteraria è ritenuta uno dei pilastri della letteratura moderna ucraina. La vicenda segue Taras che, per riprendersi la sua amata e ritrovare fiducia in se stesso, imparerà l’arte della katana da un samurai giapponese, fuggito dal suo paese in cerca di vendetta. Ai due si affianca un venditore di armi ebreo incontrato durante il viaggio; l’autentica amicizia che si consoliderà fra i tre personaggi, sarà al centro di un’avvincente avventura. Questo Sushi Spaghetti Western ha tutte le dinamiche e le caratteristiche del western, senza però nativi americani o volti messicani ma ninja e samurai, con molti combattimenti, effetti speciali, stuntmen e riprese mozzafiato. Insomma, nonostante tutto, l’arte e la musica non si sono fermate.

Disponibile su iTunes e digital stores dall’11 gennaio 2021, The Inglorious Serfs.

Info:

www.dariovero.com

Teaser The Ingloriuos Serf: https://www.youtube.com/watch?v=pE2xecukTmk

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