Le adolescenti

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Mario Mariani (1883-1951) fu un giornalista, poeta e scrittore che ebbe una certa notorietà nei primi decenni del Novecento. La sua opera prima Antelucano fu una raccolta di versi e apparve nel 1905 e i suoi libri furono pubblicati principalmente dall’editore milanese Sonzogno che tra il 1947 e il 1951 curò le «Opere Complete», alcune delle quali inedite, in 23 volumi e i suoi racconti apparvero sulla rivista Il Mondo.

Con lo scoppio della Grande Guerra venne mobilitato e arruolato negli Alpini e i suoi articoli dal fronte furono pubblicati dai quotidiani Il Secolo di Milano e Il Messaggero di Roma, mentre la sua esperienza militare nella Prima Guerra Mondiale lo portò a scrivere un pregevole libro, Sott l’naja del 1918.

I suoi libri erano una particolare miscela di analisi sociale, anarchismo e critica alla classe borghese italiana con un alto tasso di erotismo. Con l’affermarsi del Fascismo – da lui avversato più per motivi di natura sociologica che politica – si rifugiò in Francia, Belgio e poi nel Sudamerica tra l’Argentina e il Brasile dove si formò una famiglia e continuò la sua attività di giornalista e scrittore fino alla morte.

Nel 1919 la raccolta di racconti Le adolescenti stabilì un record per il mercato editoriale italiano di allora vendendo circa 5.000 copie in tre settimane.

Mariani era un anarchico per temperamento e per convinzione, sprezzantemente chiamato dai suoi detrattori “L’Anticristo”, nomignolo di cui egli però si compiaceva moltissimo. In seguito alla pubblicazione de Le adolescenti, venne processato per oscenità e condannato a quindici giorni di reclusione dopo aver subito un processo per oltraggio al pubblico pudore e fu costretto a censurare le righe più scabrose dell’opera.

L’Autore approfittò di uno dei momenti più licenziosi del secolo scorso per catturare in queste esuberanti novelle l’anima e l’aurea delle ninfette. Si può tranquillamente affermare che Lolita non nacque negli anni’50 in America dallo scrittore russo Vladimir Nabokov, ma nell’Italia del primo dopoguerra per mano dell’irrequieto narratore di Solarolo nell’Emilia, in polemica contro la morale e i moralisti.

L’opera è stata riproposta recentemente (2007) ai lettori italiani dalle Edizioni di Ar nella collana di “calligrafia erotica” le librette di controra dove il testo è presentato intatto, come Mariani lo generò, in tutta la sua smaniosa innocenza. Lucente al pari delle treccioline d’oro di Maria, di Rosella, di Nella, di Gina che sono alcune delle protagoniste delle novelle, e di quei baci “perversi” che ti regalano adolescenti curiose e voraci dove la civiltà non osa.

In una sorta di prefazione al libro dedicata «ai moralisti e alle adolescenti» l’Autore cita i casi di Madame Bovary di Flaubert e I fiori del male di Baudelaire esaminati e assolti dai giudici francesi dall’accusa d’immoralità e si trova anche la famosa frase di Oscar Wilde: «non esistono libri buoni e libri cattivi; ma solo libri scritti bene e libri scritti male». 

Un grande classico della filosofia moderna considerato come uno dei più grandi pensatori di ogni epoca, Frederich Nietzsche, viene menzionato da Mariani quale esempio di immoralista insofferente al modo di pensare e ai valori del Cristianesimo, ribelle aristocratico al mondo borghese, conformista e benpensante, punto di riferimento di ogni intellettuale scomodo e anticonvenzionale ma anche di personaggi storici e politici del XX secolo.

Si può affermare con certezza che se il libro fu considerato “pornografico” all’epoca l’autore de Le adolescenti forse si troverebbe a disagio ai nostri giorni a confrontarsi con la letteratura “erotica” contemporanea che non è altro che merce di consumo e di facile guadagno basti pensare al ciclo di romanzi Cinquanta sfumature di… di E. L. James e per restare in Italia all’enorme successo commerciale con svariate milioni di copie vendute in tutto il mondo di 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa P., romanzo di una sedicenne alla scoperta di sé stessa e della propria corporeità ma che non trasmette nessuna sensazione e tensione sensuale al lettore.

Di Franco Brogioli 

 

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