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Europol, nuovo successo per l’anticrimine

SICUREZZA di

Il 1° ottobre 2017 si è conclusa con successo un’operazione anticrimine. Quattro sospettati sono stati arrestati con l’accusa di far parte di un’organizzazione criminale per il traffico di droga. I sospettati sono stati sottoposti alla custodia cautelare per trenta giorni ma la sentenza finale potrebbe condannare i quattro uomini a 15 anni di carcere.

Le autorità hanno scoperto che il traffico illecito ha interessato tutta l’Europa, infatti la droga, acquistata in Spagna, veniva poi trasportata e smistata in tutta la Federazione Russa, tramite i corrieri che si sono mossi sotto i precisi ordini dei leaders criminali.

L’organizzazione criminale si è mossa negli ultimi anni, a partire dal 2011, fra gli stati membri dell’Unione e non solo, utilizzando tecniche anti intercettazione che non hanno dato modo alle forze di polizia di scoprire il traffico illecito fin ad ora. L’operazione anti criminale si è mossa in Europa e non solo in maniera eccellente negli ultimi due anni, grazie alla collaborazione di Europol che ha coordinato e finanziato le attività di informazione insieme alle autorità moldave e dei vari Stati Membri.

Nonostante questo traguardo, le autorità non si sono fermate e le ricerche stanno continuando per individuare gli altri uomini che partecipano al traffico illecito.

Cosa succede nell’ombra di internet?

INNOVAZIONE/SICUREZZA di

 Un giovane residente a Pamplona il 6 ottobre è stato arrestato dalle autorità spagnole, con l’accusa di traffico illecito di armi da fuoco. La compravendita avveniva attraverso uno dei maggiori marketplace del Deepweb, AlphaBay, recentemente chiuso dalle autorità insieme ad altri siti di questo genere. Il giovane spagnolo non è da considerarsi però un caso isolato; in tutta Europa sono stati fermati già sette uomini, a Cipro, in Svezia, in Germania e appunto in Spagna. Dalle indagini è emerso che il trafficante iberico si serviva dell’open web per procurarsi merce in maniera legale che veniva poi convertita ad hoc per il losco commercio. L’operazione della guardia civile spagnola, riuscita con successo, non ha solo portato alla luce altre notizie per l’individuazione di questi trafficanti, ma ha anche scongiurato parecchi pericoli.

C’é però da chiarire cosa sia esattamente il deep web.

Letteralmente è la parte nascosta del web, dove non ci sono standards di ricerca come per i tradizionali Google o Yahoo. Non è possibile entrare in questa rete attraverso i normali web browsers, è necessario innanzitutto entrare anonimamente in un browser denominato Tor, dove gli utenti riescono a collegarsi senza essere riconosciuti, utilizzando anche ulteriori protezioni per i propri account (VPN e non solo), per navigare liberamente. Rimane comunque poco complicato procedere a queste operazioni ed entrare nel mondo del deep/dark web.

Il mondo del deep web, come dice la parola stessa, è particolarmente profondo ed oscuro quindi pericoloso a sua volta. Gli argomenti trattati nei vari siti del web oscuro variano e fra di essi è possibile trovare infatti traffici illeciti come quello scoperto ed eliminato dalla Guardia Civile Spagnola. L’operazione compiuta con successo dalle autorità spagnole non è di certo ne l’unica tantomeno l’ultima, le ricerche per stanare traffici illeciti si muovono molto anche in questo ambito da molti ancora sconosciuto.

 

Europol: Operazione “Triangolo”, smantellata rete cybercriminale che truffava le aziende europee.

BreakingNews/ECONOMIA/EUROPA di

La sede dl centro di coordinamento contro i crimini informatici realizzato presso Europol

Ieri un’operazione internazionale congiunta di polizia, denominata Operazione “Triangolo”,  ha portato allo smantellamento di un gruppo di criminali informatici attivi in ​​Italia, Spagna, Polonia, Regno Unito, Belgio e Georgia, sospettati di commettere frodi finanziarie ed intrusioni in account di posta elettronica.

L’operazione – svoltasi mediante la perquisizione contemporanea in 58 abitazioni nei paesi interessati – ha portato all’arresto di 49 presunti membri del gruppo criminale. Le forze dell’ordine di differenti Stati Membri hanno sequestrato documenti falsi e conti correnti, carte di credito e denaro contante, oltre a numerosi computer portatili, hard disk, telefoni, tablet, e schede SIM.

La brillante operazione, che è stata coordinata dal Centro Europeo di Europol per la Criminalità Informatica (EC3) e da Eurojust (l’agenzia europea che si occupa di collaborazione in ambito giudiziario penale), ed i cui principali attori sono stati la Polizia postale e delle comunicazioni Italiana, la Polizia Nazionale Spagnola, l’Ufficio Centrale Investigativo Polacco ed alcuni organi di polizia del Regno Unito, ha così smantellato questa organizzazione e scoperto una frode internazionale per un totale di 6 milioni di euro, accumulati nel giro di pochissimo tempo.

Il modus operandi utilizzato da questo gruppo criminale era quello del cosiddetto “man in the middle”, ed era basato su ripetuti attacchi a sistemi telematici, realizzati mediante l’impiego di malware e tecniche di social engineering nei confronti di aziende europee di medi e grandi volumi d’affari.

Una volta impossessatisi delle chiavi di accesso agli account aziendali di posta elettronica, gli hacker iniziavano a monitorare le comunicazioni per rilevare le richieste di pagamento. Ai clienti veniva poi richiesto di inviare il denaro su conti correnti controllati dall’associazione per delinquere.

EuropolI criminali, principalmente di nazionalità nigeriana, camerunense e spagnola, trasferivano poi i loro proventi illeciti al di fuori dell’Unione Europea, attraverso un’intricata rete di transazioni bancarie, com’è tipico per le operazioni di riciclaggio di danaro sporco.

Per consentire un rapido coordinamento, una veloce comunicazione tra i diversi protagonisti coinvolti in questa operazione transnazionale ed un efficace scambio informativo, presso la sede di Europol a L’Aia, è stato istituito un centro di coordinamento, che ha ospitato per l’occasione rappresentanti delle diverse forze di polizia coinvolte e di Eurtojust.

Insomma, il famoso ex terzo pilastro sta cominciando finalmente a funzionare.

 

 

 

 

 

 

Domenico Martinelli
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