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UE, ambiente e clima: dalla nuova proposta della Commissione all’Environment Council

EUROPA di

Settimana verde a Bruxelles: i temi di ambiente e clima sono stati al centro di molti dibattiti
europei. La Commissione europea ha presentato la proposta di legge europea sul clima per
conseguire la neutralità climatica entro il 2050, l’attivista svedese Greta Thunberg è intervenuta in
Parlamento europeo – rivolgendosi agli eurodeputati della commissione Ambiente – e al Consiglio
ambiente, che ha riunito i ministri di ambiente e clima degli Stati membri.

La proposta della Commissione

Il 4 marzo la Commissione ha presentato una proposta legislativa per sancire l’impegno politico
europeo di conseguire la neutralità climatica: la legge europea sul clima prevede gli obiettivi da
conseguire entro il 2050, fornendo la base per le politiche europee in materia e garantendo una
certa prevedibilità alle autorità e alle imprese. Inoltre, la Commissione europea ha avviato anche
una consultazione pubblica sul futuro del patto europeo per il clima, così da coinvolgere il
pubblico: per 12 settimane a partire dal 4 marzo, cittadini e portatori di interesse potranno avere
una voce importante nella progettazione di nuove azioni per il clima; i contributi saranno utilizzati
per definire il patto per il clima che sarà varato prima della conferenza delle Nazioni Unite sui
cambiamenti climatici in programma a Glasgow nel novembre 2020.
L’obiettivo proposto dalla legge europea per il clima è l’azzeramento delle emissioni nette di gas a
effetto serra entro il 2050: la legge sul clima prevede misure per verificare i progressi compiuti e
adeguare gli interventi di conseguenza, con la collaborazione dei piani nazionali per l’energia e il
clima degli Stati membri, l’Agenzia europea dell’ambiente e così via. Il tutto deve essere in linea
con il bilancio globale previsto dall’accordo di Parigi. Per raggiungere l’obiettivo entro il 2050, la
Commissione proporrà un nuovo obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra per il
2030; entro giugno 2021 esaminerà gli strumenti politici a disposizione per conseguire gli obiettivi;
per il periodo 2030-2050 predisporrà una “traiettoria unionale” di riduzione delle emissioni di gas
a effetto serra, così da misurare i progressi compiuti e garantire prevedibilità alle autorità
pubbliche; entro il 2023, e ogni cinque anni, si valuteranno le misure nazionali in tale ambito; gli
Stati membri dovranno attuare strategie di adattamento, e la Commissione potrà indirizzare loro
raccomandazioni. La legge europea sul clima fa parte dell’ambizioso programma Green Deal;
prima di entrare in vigore, deve ottenere l’approvazione di Parlamento e Consiglio.

Greta Thunberg in Parlamento

Mercoledì 4 marzo l’attivista svedese è stata accolta a Bruxelles dagli eurodeputati della
commissione Ambiente per discutere la legge su clima, proposta dalla Commissione. Greta
Thunberg, senza troppi giri di parole, ha definito la proposta insufficiente: “l’UE deve mostrare la
via. Avete l’obbligo morale di farlo e avete un’opportunità economica e politica unica per
diventare leader mondiali nel clima. Voi stessi avete dichiarato che ci troviamo in un’emergenza
climatica. Avete detto che si tratta di una minaccia esistenziale. Adesso dovete dimostrare che fate
sul serio” ha affermato, aggiungendo che “Questa legge sul clima è una resa perché la natura non
fa sconti e non si fanno compromessi con la fisica”. Per la giovane attivista, il testo presentato
dalla Commissione Ue sul clima "manda il forte segnale che un'azione reale è in atto, quando in
realtà non è così. La dura verità è che non ci sono né le politiche né la consapevolezza necessaria.
Siamo nel pieno di una crisi che non viene trattata come tale”, accusando l’UE di mancata
consapevolezza, leadership e tempo.

Environment Council

Il 5 marzo si è riunito a Bruxelles il Consiglio Ambiente: i ministri dell’ambiente e del clima degli
Stati membri hanno avuto uno scambio di opinioni sul Green Deal europeo, hanno lavorato sui
passi concreti da adottare affinché l'UE raggiungesse il suo obiettivo di neutralità climatica entro il
2050 ed infine hanno discusso aree prioritarie, incoraggiato un'economia più efficiente sotto il
profilo delle risorse ed espresso sostegno per una giusta transizione alla neutralità climatica. Il
Consiglio ha adottato la strategia a lungo termine dell’UE da presentare all’UNFCCC: si ribadisce il
pieno impegno a favorire l’accordo di Parigi e a realizzare l’impatto climatico zero entro il 2050. In
aggiunta, il Consiglio ha adottato anche delle conclusioni per la qualità dell’aria, con il fine di
fornire orientamenti politici per ulteriori lavori nella lotta all’inquinamento atmosferico.
Anche in questa occasione è stata importante la presenza di Greta Thunberg, invitata dalla
presidenza croata del Consiglio per rappresentare il movimento Fridays for Future. Ribadendo la
sua posizione critica, l’attivista ha detto di avere la sensazione che manchi un senso di emergenza,
confermando la sua volontà di impegnarsi e lottare in questo ambito. Proprio per questo motivo,
dopo il discorso tenuto al Consiglio, Greta Thunberg ha raggiunto il movimento nella
manifestazione in corso davanti al palazzo dove si sono riuniti i ministri.

Flaminia Maturilli
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