GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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SOCIETA’ - page 3

ISTAT, migliora il tasso di occupazione di diplomati e laureati

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Nel 2022, fra gli under 35 con titolo conseguito da almeno un anno e non oltre tre, cresce il tasso di  occupazione: 56,5% tra i diplomati e 74,6% tra i laureati (+6,6 e +7,1 punti sul 2021). Per i laureati il valore supera di 4 punti il livello raggiunto prima della crisi del 2008. Restano molto ampie le distanze con l’Europa. È quanto emerge da un report dell’Istat. Leggi Tutto

IPACS , Institutional & Public Coaching Services, celebra 5 anni con il nuovo progetto City Competent

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Parte la ricerca dei primi 30 City Competent: cittadini competenti al servizio di obiettivi inter-istituzionali

Il 23 settembre dalle 16.00 alle 17.30, presso la Torre Vicereale di Cetara con dimostrazioni pratiche e camminate di coaching, aperte a tutta la comunità, IPACS presenta le prime realtà istituzionali, in ambito nazionale, che partiranno con il progetto City Competent, favorendo concrete alleanze fra i cittadini e la P.A.

Ipacs è partita nel settembre del 2018 accompagnando i professionisti della Pubblica Amministrazione a realizzare, in tempi brevi (6 mesi), obiettivi inter-istituzionali, almeno nell’80% del loro piano di azione, allenandoli con il coaching individuale, il mentoring istituzionale e l’arte partecipativa. Ad oggi ha supportato 15 ASL, 400 professionisti di Comuni e di municipalità di Città Metropolitane. Dopo 5 anni, presenta il progetto Cittadino e Persona Competente/City Competent (www.competenceconomy.it) con il quale coltiva le competenze anche dei Cittadini, per sviluppare catalizzatori di cambiamento, insieme alle istituzioni, utilizzando strumenti innovativi quali l’arte partecipata ed il coaching.

I cittadini, in tal modo, si allenano a lavorare con le Istituzioni su obiettivi cross- istituzionali, che generano “interessi collettivi”, portano valore sociale ed economico all’intera comunità, producendo benessere sociale.

Il Dott. Quintavalle direttore generale della Asl Roma 1 sostiene l’importanza per le istituzioni di lettura dei bisogni emergenti della popolazione.” Cerchiamo 11 city competent nelle zone urbanistiche del distretto 1 per gestire con efficacia ed appropriatezza i piani di zona, ed il dialogo con gli anziani, categoria a rischio degli interventi pubblici in ottica interdisciplinare”.

L’Ing. Sosto direttore generale della Asl di Salerno, che avvierà il progetto City Competent in 28 Comuni Cilentani (Cilento interno) sostiene che “il City Competent è la soluzione al grosso problema del sottodimensionamento delle ASL e dei Comuni, in quanto li aiuta nel raggiungimento di obiettivi interconnessi di utilità economico- sociale e sanitaria” Il Dott. Fortunato Della Monica , Sindaco di Cetara comune ospitante l’evento di lancio di City Competent, sostiene l’importanza di comunicare con il cittadino attraverso un linguaggio unico, semplice e condiviso tra le istituzioni: “Le amministrazioni locali devono saper costruire una comunicazione sistemica soprattutto su obiettivi che appartengono a più istituzioni, e mantenere una coerenza di messaggi al cittadino, che alimenta la sua fiducia nelle Istituzioni”

Mindset tribale, il nuovo mood del marketing

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Il mercato si conquista tribù dopo tribù riscoprendo l’importanza del gruppo

Sentirsi parte integrante di un gruppo, condividerne passioni, mentalità ed esperienze è da sempre un elemento distintivo dell’essere umano. Lo è oggi più che mai in una società dominata dal consumismo dove le persone sono numeri e i loro bisogni dati da raccogliere per fare profilazione e vendere. Quella comunità in cui ci si ritrova, si parla, ci si dà consigli e si condividono le proprie necessità non è più soltanto un gruppo ma il luogo in cui sentirsi protetti e compresi. È per questo che il nuovo approccio ad una strategia di marketing che funzioni deve essere etico e rispettoso delle persone, partire dai loro bisogni per capire come soddisfarli e migliorare le loro vite.

È proprio da questo bisogno che parte il nuovo libro Mindset Tribale, di Matteo Rinaldi in collaborazione con Luca Bertocci, edito da Franco Angeli, dato alle stampe a giugno e che si propone come un manuale d’istruzioni pratico, diviso in semplici step, in grado di creare, coinvolgere ed emozionare le tribù di oggi. Il libro si pone due obiettivi: da un lato quello di fornire alle aziende una metodologia per creare nuove tribù attorno al proprio brand e, dall’altro, quello di conquistare le tribù già esistenti aggiungendo valore tangibile ai loro membri.

Di fatto, nonostante il concetto di tribù sia ormai radicato nella vita di tutti i giorni, pochi esperti di marketing hanno realmente esplorato questa tematica con un approccio pratico e approfondito. 

Matteo Rinaldi, Adjunct Professor della Luiss Business School e Luca Bertocci, docente presso la Krakow School of Business, sono i fondatori di Human-Centric Group, società di consulenza di marketing che aiuta le aziende a sviluppare brand in grado di creare un legame emozionalmente coinvolgente tra i marchi e le persone. I due hanno lavorato con alcuni dei marchi più famosi al mondo, tra cui Coca-Cola, Danone, L’Oréal, Carlsberg, IKEA, Pirelli, VISA, Carrefour, Sanofi Aventis, EssilorLuxottica, Sodastream, Juventus e tanti altri. Già nel 2020, con “Human-Centric Marketing, prima di consumatori siamo tutti persone”, best seller nella categoria “brand strategy”, Matteo Rinaldi aveva affrontato il lato umano del marketing, quello che riesce ad emozionare e che contribuisce a migliorare la vita delle persone, per farle sentire meglio con se stesse e con gli altri mettendo in evidenza come le aziende di maggior successo partano dal principio che i loro clienti siano anzitutto “persone”, con le loro vite, bisogni, desideri e paure per comprendere, oltre le apparenze, perché le persone fanno quello che fanno. 

Con Mindset Tribale, l’autore, questa volta in collaborazione con Luca Bertocci, ci porta in un altro viaggio emozionante alla scoperta delle tribù moderne. I Pedalist, i Gamers, i Vegan, gli LGBTQ+, le First Time Moms, gli Sturtupper, I Crypto e NTF beliver, i Trapper, sono soltanto alcuni esempi di tribes del nostro tempo. Gruppi di persone accomunate dalla condivisione di valori comuni come il linguaggio, il carattere, la cultura. Ma se le tribù esistono da sempre, il principale cambiamento che il concetto ha subito nel tempo, è il distaccamento da quello che inizialmente era visto come il suo nucleo principale e fondante, la famiglia e, con essa, il luogo di appartenenza e il ruolo di capo. Oggi il concetto di tribù ruota intorno a un nucleo nuovo, meno materiale e più astratto, ovvero quello culturale. “Abbracciare la cultura di una tribe – evidenzia l’autore – significa rispettarne le tradizioni, saper parlare il linguaggio comune, seguire le regole e sfoggiare con fierezza la propria appartenenza a quel gruppo.”

È così che, anche grazie ai social ed alla loro capacità di far incontrare le persone oltre ogni confine geografico, le persone sono state in grado di creare delle community, spazi astratti di condivisione di interessi e contenuti che prescindono da una dimensione fisica e il cui leader non è più l’uomo più anziano o il capo eletto ma qualcosa di diverso. 

Per spiegare questi concetti e soprattutto come riconoscere una tribù e conquistarla, il libro presenta sia casi studio in cui si passa “dalla teoria alla pratica” a cura di Luca Bertocci (Red Bull, Esselunga, Burger King, ecc.), che interviste con esperti di spicco di vari settori.

E così Tiago Santos, General Manager di Danone e Mar Serràn, fondatrice di Origin Insights ed ex Global Insight Director di Danone, attraverso un appassionato brainstorming rivelano come è nata l’idea di questo libro; Fiorella Petrì, rinomata psicologa, sociologa e psicoanalista, spiega da dove nasce l’esigenza intrinseca in ognuno di noi di riunirsi in gruppo; Francesco Lettieri, il regista del celebre film Ultras, svela i segreti di questa tribe, conosciuta solo superficialmente dalla massa, ma con dinamiche ben precise che la regolano; Jordi Guitart, marketing director di Danone, fornisce una panoramica dell’evoluzione del mercato alimentare e, attraverso il caso di HiPro, lo yogurt di Danone ad alto contenuto proteico, chiarisce l’importanza del focalizzarsi su una precisa tribù e sul fattore emozionale nella comunicazione aziendale; Livio Basoli, Chief Creative Officer & Partner di DUDE, illustra la metodologia utilizzata dalle agenzie creative per comunicare alle diverse tribes, concentrandosi su elementi culturali, sociali e umani; Massimo Monti, General Manager di Alce Nero, enfatizza l’importanza del restare fedeli a valori irrinunciabili per la propria tribù target, indipendentemente dalle tentazioni dei trend di mercato dei brand più mainstream; Jessica Abouzeid, Head of Marketing di EssilorLuxottica Middle East, Turkey and Africa, spiega come ogni marketer, attraverso un approccio tribale, possa comprendere a fondo il bisogno di appartenenza delle persone ed adattare di conseguenza le proprie strategie 

Alcuni esperti del settore, come Massimiliano Gasparotto, COO di BMW, definiscono il libro “Pratico come un manuale d’istruzioni, coinvolgente come un romanzo, che mescola analisi psicosociali, aneddoti divertenti e casi pratici per impostare strategie di marketing di successo.” mentre Valeria Casani, Direttrice Marketing Nespresso Italia, Co-Founder GirlsRestart, aggiunge che “…il libro  ispira i marketer a guardare i consumatori con occhi diversi e a creare una connessione emotiva potente e duratura”

Indipendentemente dalla propria posizione dunque e dal proprio ruolo nel mercato odierno, in continua e rapida evoluzione, Mindset Tribaleè una guida alla conquista del proprio target di riferimento, una sorta di pratico manuale di istruzioni che aiuta ad interpretare un fenomeno nuovo recuperando il principio basilare della persona come valore primo e assoluto. Scritto in modo semplice e scorrevole ma senza tralasciare dettagli importanti, è perfetto sia per gli esperti del settore che per chi si affaccia al mondo del marketing per la prima volta. 

Rosy Abruzzo

Jheronimus Bosch o l’influencer artistico del ‘500

CULTURA/SOCIETA' di

Quando si parla di Rinascimento, comunemente si fa riferimento alla bellezza ideale e ad un classicismo equilibrato che trova la sua maggior espressione nell’ambito tosco-romano nel ‘500, riconosciuto ed apprezzato oltre i confini della storia dell’arte. Ampliando lo sguardo, da quelle forme armoniose si discosta sensibilmente la pittura di Jheronimus Bosch (c. 1450-1516), il poliedrico artista fiammingo, che rappresenta il vero emblema di un Rinascimento alternativo che permette di considerare una pluralità di Rinascimenti con diversi centri artistici diffusi in tutta Europa. Proprio una ricostruzione della diversità di linguaggio artistico e stile rispetto al Rinascimento “classico”, di cui Bosch è stimato protagonista, è stata messa in scena alla mostra “Bosch e un altro Rinascimento” presso Palazzo Reale a Milano. Più che una monografica di Jheronimus Bosch, questa vasta esposizione intende fornire una prospettiva diversa sull’opera del Maestro nel contesto della sua epoca, offrendo varie sezioni tematiche, che sottolineano l’importanza e la popolarità in Europa di cui ha goduto l’artista già durante la sua vita. Leggi Tutto

Archivio Centrale Stato: 150 anni di storia d’Italia accessibili con un click

SOCIETA' di

Centocinquanta anni di storia d’Italia accessibili con un click: è online la nuova Teca digitale dell’Archivio Centrale dello Stato, che rappresenta il primo verontraguardo dell’era digitale dell’istituzione che custodisce la memorianstorico-documentaria della nazione. La Teca digitale consente di accedere a un totale di circa 2.500.000 immagini. Attraverso il suo utilizzo è possibile sfogliare ed effettuare ricerche in 1.500 inventari, interrogabili parola per parola grazie alladigitalizzazione con standard hOCR, accedere a più di 50.000 fotografie, 150.000 fascicoli, 100.000 documenti e migliaia di disegni tecnici, manifesti e registri. Semplificando l’accesso alla documentazione e alle informazioni correlate, la Teca digitale favorisce l’inclusione sociale, lo sviluppo della conoscenza, della creatività e della curiosità, ed è quindi uno strumento di superamento di barriere culturali, fisiche e cognitive.

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