GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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RUBRICHE - page 29

Vallepicciola: cantina eccellenza nel cuore del Chianti Classico

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 Fatturato in crescita per Vallepicciola: +58% nel 2021 e nel 2022 importanti obiettivi tra cui la conquista di nuovi mercati emergenti, l’ampliamento della rete commerciale, attività e manifestazioni in collaborazione con le istituzioni locali e tre nuovi vini di altissima gamma. Il CEO commenta con soddisfazione l’anno appena trascorso. 
Colombo, amministratore delegato di Vallepicciola cantina eccellenza nel cuore del Chianti Classico, commenta con soddisfazione la chiusura del bilancio 2021: Leggi Tutto

Giorgetti autorizza gli investimenti di 28,5 milioni in nuove tecnologie green

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Il comunicato stampa diffuso dal Ministero dello Sviluppo Economico dichiara che il Mise sostiene l’azienda Nuovo Pignone, impegnata in un progetto industriale innovativo. Il Ministro Giancarlo Giorgetti ha autorizzato l’accordo per l’innovazione industriale presentato dalla società Nuovo Pignone che prevede la realizzazione di un progetto di sviluppo di tecnologie e prodotti a sostegno della transizione energetica. L’investimento complessivo ammonta a circa 28,5 milioni di euro, di cui 7,7 milioni messi a disposizione dal Ministero dello sviluppo economico, e punta a favorire la competitività internazionale dell’azienda attraverso la costruzione di impianti altamente innovativi nella sede di Firenze, che con più di 4 mila dipendenti è il centro decisionale globale per il business Turbomachinery & Process Solutions, e nello stabilimento di Talamona in Lombardia. Leggi Tutto

Sicurezza sul lavoro: il Ministro Orlando presenta la norma sul superbonus 110%

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L’Ufficio stampa del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha rilasciato un comunicato stampa di sicurezza del lavoro, in cui il Ministro Andrea Orlando presenta a parti sociali, il settore edile e la norma sul superbonus 110% subordinato ad applicazione di contratti collettivi di settore. Il Ministro ha incontrato in videoconferenza le parti sociali del settore edile per un confronto sul tema della sicurezza nel settore e durante l’incontro il ministro ha illustrato, insieme al direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro, Bruno Giordano, i dati sulle sospensioni in base alla nuova normativa in materia di sicurezza sul lavoro introdotta con il decreto fiscale. Leggi Tutto

Istat: prezzi al consumo e dati provvisori di Gennaio 2022

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I dati Istat riguardo le stime preliminari hanno riportato alcuni cambiamenti: nel mese di gennaio 2022 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra un aumento dell’1,6% su base mensile e del 4,8% su base annua (da +3,9% del mese precedente). Un’ulteriore e marcata accelerazione dell’inflazione su base tendenziale è dovuta prevalentemente ai prezzi dei beni energetici (la cui crescita passa da +29,1% di dicembre a +38,6%), in particolare a quelli della componente regolamentata (da +41,9% a +93,5%), e in misura minore ai prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +22,0% a +23,1%), dei beni alimentari, sia lavorati (da +2,0% a +2,4%) sia non lavorati (da +3,6% a +5,4%) e a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,3% a +3,5%); da segnalare, invece, il rallentamento dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (da +3,6% a +1,4%). Leggi Tutto

Ministero del Lavoro: oltre 600 milioni per formazione con rifinanziamento fondo nuove competenze

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Nel comunicato stampa emanato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali dichiara che: “Con il decreto che rifinanzia il Fondo Nuove Competenze nel 2022 per oltre 600 mln di euro ribadiamo come la formazione sia fondamentale nel mondo del lavoro, per affrontare le trasformazioni dell’economia e garantire un lavoro di qualità”. Saranno oltre 300 mila i lavoratori interessati (dopo che 375mila sono state le persone già coinvolte nel 2021 su tutto il territorio nazionale) per 7500 aziende. Viene inoltre avviata una stretta collaborazione con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, per garantire costantemente una maggiore trasparenza e un controllo puntuale sul raggiungimento di obiettivi verificabili. Leggi Tutto

2021 da record per start-up e PMI innovative

ECONOMIA di

 

E’ stata inviata in Parlamento la sesta edizione della redazione annuale del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti sullo stato di attuazione e l’impatto delle misure a sostegno di startup e PMI innovative.

I dati che emergono dalla relazione sono una fotografia completa dei principali risultati raggiunti nel 2020 e nel 2021 dalle imprese innovative che hanno registrato una costante performance positiva, dimostrando anche una importante capacità di adattamento e trasformazione in una realtà economica e sociale in continua evoluzione a causa della crisi pandemica.

 

Nel 2021 il numero di imprese innovative è cresciuto posizionandosi, alla fine del terzo trimestre (luglio-agosto-settembre), a circa 14.000 start-up innovative (+16,8%) e a 2.066 PMI innovative (+15,5%), confermando il buon risultato già ottenuto nel 2020 in cui il numero di iscrizioni nella sezione speciale del registro delle imprese era cresciuto rispetto al 2019 del 10% per le start-up innovative e del 31,4% per le PMI innovative. Queste realtà imprenditoriali hanno, inoltre, determinato, nel loro settore, un incremento dell’occupazione del 40,5%.

La crisi pandemica e la transizione digitale hanno portato le start-up innovative più dinamiche ad adattarsi ai nuovi scenari e mercati intraprendendo nuovi modelli di produzione, distribuzione e consumo di bene e servizi, al fine di individuare nuove nicchie di mercato, realizzare un nuovo prodotto/servizio, oppure per sviluppare nuove tecnologie e attività di ricerca.

Per rendere l’ecosistema dell’innovazione nel nostro Paese più solido e competitivo il Mise mette a disposizione numerosi strumenti: Fondo Nazionale Innovazione, Voucher 3l e Fondo Centrale di Garanzia.

“Il governo è impegnato a stimolare il potenziale di innovazione che start-up e PMI innovative possono generare a supporto della trasformazione delle filiere nazionali, nel quadro della doppia transizione digitale ed ecologica. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrà un ruolo fondamentale in questo ambito”, dichiara il ministro Giorgetti nella relazione inviata in Parlamento.

 “La nostra attenzione- prosegue il ministro- continuerà ad essere concentrata sulle imprese innovative, anche piccole e giovani, che hanno dimostrato di poter fornire un importante contributo al Paese lanciando nuove idee e creando nuove opportunità per fare impresa e generare nuova occupazione”.

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Mise: 186 mila domande di brevetti industriali e registrazione marchi nel 2021

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Nel comunicato stampa emanato dal Ministero dello Sviluppo Economico emerge che nel 2021 cresce il numero complessivo di domande di concessione di brevetto per invenzione industriale e di registrazione di marchio depositate all’Ufficio italiano brevetti e marchi del Ministero dello Sviluppo economico: si tratta di 186 mila istanze presentate lo scorso anno rispetto alle 172 mila del 2020 e alle 169 mila del 2019, che comprendono anche le tipologie di domande collegate ai titoli rilasciati (come i rinnovi e le trascrizioni). In particolare, dei 186 mila depositi avvenuti nel 2021, 48.684 hanno riguardato il marchio d’impresa, 36.197 la traduzione del testo del brevetto europeo, 22.177 il rinnovo del marchio, il 14.202 lo scioglimento di riserve e 11.607 il brevetto per invenzione industriale. Leggi Tutto

Le tipologie di Casseforti

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 Il desiderio di sicurezza è il motore che spinge la maggior parte delle persone a valutare seriamente l’acquisto di casseforti in riferimento ai propri beni. Si tratta di un assillo che può scattare prima di una vacanza di più giorni, ma anche in riferimento alla permanenza costante fuori casa per ragioni di lavoro o scelte di vita. L’acquisto della cassaforte è la barriera fisica più efficace per la protezione di valori, denaro e di altri oggetti a noi cari.

Una cassaforte permette di riparare i nostri preziosi dalle mani di possibili malintenzionati. Non solo: evita il pagamento di costi fissi legati alle cassette di sicurezza bancarie e offre l’ulteriore vantaggio di avere i nostri valori sempre a portata di mano ma protetti.

Capire meglio le differenze tra le varie tipologie di casseforti permette di compiere una scelta più attenta alle singole esigenze specifiche.

Cosa custodire in una cassaforte

La cassaforte si presta a custodire, come detto, una serie di bene preziosi, ma anche oggetti che possono avere un valore unicamente affettivo: contanti, gioielli, documenti di proprietà, titoli bancari, azioni, libretti, giusto per citare quelli più comuni, senza contare tutti gli oggetti-ricordo il cui valore affettivo, più che economico, non ha prezzo.

Sempre più persone, inoltre, avvertono la necessità di collocare in un luogo protetto memorie usb, tablet o interi computer, per mettere in sicurezza i dati in essi contenuti. Ovviamente, in tutti questi casi, occorre individuare una cassaforte idonea a contenerli.

Tipologie e caratteristiche delle casseforti

Le casseforti vengono proposte in varie tipologie per soddisfare le singole esigenze.

Casseforti a mobile leggere

È definita anche come security box, si tratta di una cassaforte a mobile leggera, un contenitore di sicurezza, realizzato in lamiera di un certo spessore senza conglomerati cementizi né altro tipo di difesa.

Solitamente viene nascosa all’interno di un mobile, ed è previsto un fissaggio grazie a fori presenti nella struttura con la funzione di ostacolare l’eventuale tentativo di asportazione. Si tratta comunque di prodotti resistenti a effrazioni di scarsa entità.

Casseforti a muro a incasso

La cassaforte a muro, che necessariamente va incassata, si inserisce all’interno di una parete da scegliere dopo attente valutazioni tecniche.

Sono considerate sistemi di difesa per valori medio-bassi (anche se questo dipende dalla robustezza della singola cassaforte ndr).

Cassaforte a mobile 

A livello di struttura, la cassaforte a mobile si caratterizza per un appoggio a terra, al pari di altri mobili, e per la sua realizzazione che prevede l’utilizzo di materiali robusti e ad alta resistenza, secondo i vari gradi di sicurezza. Si tratta quindi di un manufatto difficilmente spostabile e si può provvedere all’ancoraggio dello stesso al pavimento o alla parete.

Tra i vari modelli previsti sul mercato è bene scegliere, per la propria sicurezza, una cassaforte a mobile certificata in grado di offrire le dovute garanzie.

Cassaforte a due battenti 

Le casseforti a due battenti, di grande dimensione, consentono la protezione di cassette di sicurezza e oggetti voluminosi, per questo vengono scelte prevalentemente da istituti bancari, aziende o altri soggetti che necessitano della massima protezione.

 

Il comparto edile sta trainando la ripresa dell’economia italiana

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E’ l’edilizia il settore ad aver dato il maggiore contributo all’incremento del PIL nel 2021. Questo è quanto emerge dalle elaborazioni prodotte dal Centro Studi di Argenta SOA – società organismo di attestazione che certifica le aziende per la partecipazione alle gare pubbliche – nato per monitorare l’andamento del mercato degli appalti pubblici e dei settori produttivi coinvolti, con particolare riferimento al comparto delle costruzioni.

Stando ai dati preliminari comunicati dall’ISTAT, il PIL italiano è aumentato nel quarto trimestre del 2021 dello 0,6% rispetto al terzo, portando al 6,5% la variazione media nello scorso anno, Tale incremento ha compensato solo parzialmente il calo dell’8,9% rilevato nel 2020. Nelle elaborazioni prodotte dal Centro Studi di Argenta SOA emerge che tra i settori di attività, secondo i dati di contabilità nazionale trimestrale, quello delle costruzioni risulta essere uno dei motori della ripresa. Questo infatti è il settore che ha segnato la crescita più sostenuta, registrando un incremento del valore aggiunto nella media dei primi tre trimestri del 2021 del 18,6% rispetto alla media del 2020, contro il +5,6% del PIL.

Se si guardano i dati di produzione, inoltre, tale andamento viene confermato. Gli ultimi dati ISTAT relativi alla produzione nelle costruzioni, diffusi la settimana scorsa, hanno segnalato, a novembre, il quarto incremento mensile consecutivo, che ha portato l’indici sul livello più elevato da maggio 2021. Nella media del 2021 l’incremento di attività del settore edile è quasi il 25% in più rispetto al 2020, quando si è avuto un calo dell’8,2% sul 2019.

“Sono numeri straordinari che rilevano la vivacità di un comparto che sta crescendo 4 volte più veloce del PIL” – dichiara Giovanni Pelazzi, Presidentessa di Argenta SOA e del Centro Studi sugli Appalti Pubblici- inoltre questa crescista è prevista in maniera ancora più sostenuta nel 2022 grazie non solo agli incentivi per le ristrutturazioni immobiliari, in direzione di una maggiore efficienza energetica, ma anche grazie agli interventi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ( PNRR).

Più della metà degli investimenti previsti dal PNRR è infatti destinata al settore delle costruzioni:                secondo l’ANCE sono 107 miliardi di euro rispetto ai 192 miliardi complessivi. Alcune somme sono già disponibili, dato che la prima tranche di fondi europei (24,9 miliardi) è arrivata negli scorsi mesi, e dovrà essere impegata dando priorità agli interventi per gli asili nido, le ferrovie, gli ospedali e le scuole, col fine di modernizzarli e renderli più efficienti conformi rispetto alle normative ambientali  

La sfida per il comparto delle costruzioni è dunque cruciale. “I problemi all’orizzonte- continua Pelazzi – non sono pochi”. Innanzitutto, a fronte di un aumento della domanda che è attesto molto robusto, le attuali inefficienze del sistema amministrativo rischiano di frenare le potenzialità di sviluppo: ci si riferisce in particolare, alle stazioni appaltanti, specie quelle nei piccoli comuni, dove mancano le competenze adeguate a portare avanti i progetti e realizzarli nell’ambito del Piano Nazionale. L’assunzione di nuovi professionisti incaricati di seguire specificatamente le attività del PNRR può aiutare in questo senso, ma i tempi sono stretti e siamo già in una situazione di emergenza. Anche CDP nel brief “il PNRR e le sfide per i Comuni italiani”, pubblicato il 21 gennaio, ha acceso un faro su questo problema, evidenziando proprio il rischio per le Amministrazioni comunali di non essere preparate per sostenere un forte aumento della domanda, a causa di una carenza, si quantitativa che qualitativa, di personale. Dunque, è necessario potenziare ed affiancare le strutture coinvolte nelle fasi di progettazione e di affidamento dei lavori poiché, come si legge nel brief, il completamento di queste fasi richiede in media ai Comuni tempi tre volte superiori a quelli di esecuzione dei lavori”.

Si rischia, dunque, di perdere un’occasione irripetibile. D’altronde, a complicare il contesto si sono aggiunti negli ultimi mesi anche gli aumenti della bolletta energetica e dei prezzi di molte materie prime che stanno causando il blocco dell’attività di diverse imprese, anche nelle costruzioni. Prosegue Pelazzi: “Gli aumenti di prezzi delle materie plastiche, del calcestruzzo, del bitume e dei metalli ha superato in media il 50% rispetto a un anno fa, per le lamiere e i nastri di acciaio per manufatti o barriere è arrivato a oltre il 70%. Ma anche la scarsità di alcune di esse, a causa delle interruzioni lungo le filiere globali, rischia di impedire l’avvio di molti cantieri, riducendo ulteriormente i margini delle imprese di appalti pubblici e privati, già compromessi dealle limitazioni introdotte a causa della pandemia”.

E’ indispensabile, dunque, per il Centro Studi di Argenta SOA, che il Governo intervenga in maniera decisa. Già alcune misure sono state introdotte per gli operatori economici titolare di contratti pubblici che potranno chiedere alle stazioni appaltanti la compensazione per i maggiori costi sostenuti a seguito degli aumenti dei prezzi, indicando la quantità dei materiali impiegati. “E’ un primo importante intervento” – conclude Pelazzi- ma, poiché questo contesto è destinato a prolungarsi ancora per molti mesi, come dichiarano i principali previsori, bisogna continuare a sostenere le imprese.  Essere miopi in questo momento significherebbe, oltretutto, mettere ancora di più in ginocchio il Sud, al quale sono destinate almeno il 40% delle risorse del PNRR. Risorse che sono finalizzate a modernizzare le infrastrutture, specie quelle sociali (scuole, asili nido, case popolari, ospedali), la cui carenza, in alcune aree del Mezzogiorno, compromette la qualità della vita di numerosissime famiglie”.

Tre miliardi per l’agricoltura: il settore primario si conferma come leva strategica per il rilancio del paese

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Nella nuova legge di bilancio sono raddoppiati i fondi rispetto allo scorso anno ed è avvenuta una forte spinta sulla valorizzazione delle filiere ed una particolare attenzione verso i rischi ambientali. La nuova legge di bilancio ha infatti conferito ancora maggiore centralità al ruolo dell’agricoltura nella politica degli incentivi: è questa l’opinione di Giuseppe Arleo, Coordinatore dell’Osservatorio Next Generation di Competere.eu, think tank europeo impegnato a promuovere politiche che favoriscano la transizione verso filiere resilienti e sostenibili. Secondo Arleo, con lo stanziamento di oltre 3 miliardi di euro si ribadisce come il settore primario, e la filiera agroalimentare, rappresentino una priorità nelle politiche economiche assunte dal nostro Paese. Leggi Tutto

Redazione
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