GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Grave situazione di caos in Ecuador: dichiarato stato d’emergenza dopo l’evasione del boss Fito, con almeno 10 morti

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L’Ecuador è attualmente in preda al caos. Il presidente Daniel Noboa ha dichiarato uno “stato di conflitto armato interno” e ha imposto lo stato d’emergenza di 60 giorni in risposta all’evasione di Adolfo Macias, noto come Fito, il boss del narcotraffico, da un carcere di massima sicurezza a Guayaquil. Questo evento ha scatenato una serie di violenze apparentemente coordinate in tutto il Paese, con un bilancio finora di almeno dieci morti. Leggi Tutto

L’associazione Joe Petrosino protagonista al Columbus Day di New York

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Anche per l’edizione 2023 del Columbus Day, svoltasi lo scorso lunedì 9 ottobre, una folta delegazione dell’associazione Joe Petrosino ha partecipato alle tradizionali parate per le strade della Grande Mela.

Il presidente Pasquale Chirichella, il presidente onorario Nino Melito Petrosino e Giuseppe Novi hanno guidato il gruppo che ha sfilato con orgoglio lungo le strade di Huntington e di New York City.

Come da tradizione, le associazioni Joe Petrosino America e Joe Petrosino Sicilia hanno marciato al fianco dei rappresentanti padulesi, in un simbolico abbraccio tra le due sponde dell’oceano.

Ad applaudire il passaggio delle delegazioni anche la Governatrice Kathy Hochul, presente per onorare il contributo della comunità italoamericana alla città di New York.

Dopo la parata, il gruppo è stato ospite del consueto breakfast organizzato dall’associazione Joe Petrosino America, momento conviviale per celebrare lo storico legame tra gli italiani d’America e la madrepatria.

Anche quest’anno, dunque, l’associazione intitolata all’eroe italoamericano ha partecipato con entusiasmo alla festa dedicata a Cristoforo Colombo. Un’occasione per ribadire l’importanza delle radici culturali e del senso di appartenenza.

Sicilia-USA: Nasce il Capitolo OSDIA di Palermo. Tiberio Mantia Presidente

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Si terrà presso la Sala Mattarella di Palazzo dei Normanni, Ii prossimo 7 giugno, la conferenza di presentazione del Capitolo di Palermo dell’Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA), la più antica e consolidata organizzazione a supporto dei cittadini americani di discendenza italiana, fondata nel 1905 a New York sotto la denominazione originale di “Figli d’Italia” dal Dr. Vincenzo Sellaro, medico nativo di Polizzi Generosa emigrato negli Stati Uniti alla fine del XX secolo.
Ed è proprio intitolato al Dr. Sellaro il Capitolo OSDIA di Palermo (www.osdiapalermo.it), che dopo quello di Roma rappresenta la seconda unità territoriale mai costituita al di fuori del territorio nord-americano nei 118 anni di storia di quello che è stato per tanti anni conosciuto come “Ordine dei Figli d’Italia in America” e non è un caso che dopo l’insediamento nella Capitale, si sia prevista una sede in Sicilia, terra che diede i natali al suo fondatore.
L’OSDIA, nata per un supportare i primi immigrati italiani negli Stati Uniti, è oggi una organizzazione non profit, politicamente indipendente, con sede legale a Washington, DC. Essa si propone di aiutare i cittadini americani di discendenza italiana e di mantenere vivi i valori e le tradizioni italiane facendo sì che l’opinione pubblica, ed i media in particolare, siano al corrente dei contributi degli italiani alla storia ed al progresso degli Stati Uniti.
Il Capitolo OSDIA di Palermo, è composto da studiosi, letterati, docenti, professionisti ed imprenditori, provenienti da varie località della Sicilia, uniti da forti interessi culturali e sociali nei confronti degli Stati Uniti.
«Abbiamo creato, – ha dichiarato il Presidente fondatore del Capitolo di Roma, Vincenzo Tiberio Mantia – un ponte tra Palermo e gli Stati Uniti ed abbiamo attivato una rete solidale con gli italiani in America per consolidare rapporti, riscoprire le radici e mantenere vive le nostre tradizioni e in particolare l’amore per la nostra Sicilia. Tra le numerose attività che stiamo mettendo in campo, intendiamo sviluppare il Turismo di Rientro con la scoperta delle Radici, realizzare il Premio “Orgoglio made in Italy” da assegnare alle eccellenze italiane in particolare siciliane che si sono distinte conferendo prestigio alla nostra terra e non mancheranno anche iniziative che valorizzano la cultura, le tradizioni e la storia italiana e perché no anche promuovendo relazioni commerciali tra imprese siciliane ed americane».
Il programma dei lavori dell’incontro del 7 giugno a Palazzo dei Normanni, con moderazione a cura del Dott. Salvatore Li Castri, Vicepresidente OdG Sicilia, prevede l’accoglienza degli ospiti alle ore 15:30, successivamente inizieranno ufficialmente i lavori con l’introduzione e i saluti istituzionali. Alle 17:00 si terrà la presentazione ufficiale del Capitolo di Palermo “Dr. Vincenzo Sellaro” a cura del Presidente fondatore Mantia. Durante la presentazione, interverranno in rappresentanza del Capitolo di Roma OSDIA, il Dott. Carmelo Cutuli, fondatore e Past Presidente, e il Dott. Massimo Cicatiello, il Presidente anno 2023.
Alle 18:00, si stabilirà un collegamento in videoconferenza con il Presidente Nazionale dell’OSDIA Robert A. Bianchi Esq. il Vicepresidente Mark De Nunzio ed altri componenti del Consiglio Nazionale OSDIA. Successivamente, ci sarà un intervento del Prof. Salvatore Tomaselli, docente universitario.
L’evento costituirà un’occasione per celebrare l’amicizia tra la Sicilia e gli Stati Uniti, due terre unite da una lunga storia di scambi culturali ed affettivi.

Sons of Italy Foundation celebra i leader italo-americani alla 34esima edizione dei NELA Gala

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La Sons of Italy Foundation® (SIF) ha onorato i leader nel servizio pubblico, nel mondo degli affari, delle arti e dell’umanitarismo alla 34a edizione del National Education & Leadership Awards (NELA) Gala, tenutosi il 25 maggio presso il Ronald Reagan Building and International Trade Center di Washington D.C. Tra i premiati ci sono il deputato William “Bill” Pascrell Jr. (D-NJ), F. Anthony Naccarato (Presidente e Presidente del consiglio, American Maritime Officers Service), Jill Albertelli (Presidente, Military Engines, Pratt & Whitney), Tony Lo Bianco (attore premiato) e Augustin Tellez (Vicepresidente esecutivo, Seafarers International Union). La SIF è il braccio filantropico dell’Order Sons and Daughters of Italy in America® (OSDIA), l’organizzazione più grande e antica per le persone di origine italiana negli Stati Uniti.

L’Ambasciatrice italiana negli Stati Uniti, Sua Eccellenza Mariangela Zappia, ha presieduto l’evento come honorary chair del Gala. L’attore Joe Mantegna è stato il Maestro di Cerimonie.

L’ambasciatrice Zappia ha elogiato la SIF e l’OSDIA per la loro promozione della cultura italo-americana e ha ringraziato entrambi per il mantenimento dei legami con l’Italia. Ha anche ricordato agli ospiti l’emergenza di alluvioni che ha devastato alcune aree della regione Emilia Romagna e ha chiesto all’audience di aiutare chi è in difficoltà.

I premiati si sono mostrati orgogliosi della loro eredità italiana, caratterizzata da ricche tradizioni, duro lavoro e amore, come fattori determinanti per il successo nella loro vita personale e professionale.

La SIF ha assegnato 16 borse di studio altamente selettive, per un totale di $ 122.500, a studenti universitari e post-laurea di origine italiana per il loro eccellente rendimento accademico, il loro leadership scolastico e il loro servizio alla comunità. Sette dei destinatari di borse di studio hanno partecipato al NELA Gala del 2023 e alcuni di loro hanno avuto la possibilità di incontrare personalmente i loro benefattori.

Il presidente della SIF, Joseph Sciame, ha dichiarato che “sin dal 1959, la Sons of Italy Foundation si è concentrata nel finanziare cause meritevoli sia qui che in tutto il mondo. Oltre alla concessione di centinaia di borse di studio agli studenti, i NELA Gala riconoscono i premiati altamente realizzati che rappresentano il meglio di ciò che gli italiani e gli italo-americani hanno contribuito alla nostra grande nazione”.

Il presidente nazionale dell’OSDIA, Robert Bianchi, ha espresso il suo amore per essere parte di un’organizzazione che ha donato decine di milioni di dollari in beneficenza e borse di studio, rendendo il mondo un posto migliore. “Ancora una volta, OSDIA dimostra il significato fondamentale di ciò che significa dare a chi è in difficoltà e alla beneficenza”.

Come parte degli sforzi filantropici dell’organizzazione per il soccorso in caso di disastri, la SIF ha avviato una nuova iniziativa di raccolta fondi in risposta all’alluvione in Emilia-Romagna, promossa al Gala, per aiutare chi è stato colpito. Le donazioni possono essere effettuate tramite il link della SIF su https://osdia.org/donate-sif/.

Intervista a Tiberio Mantia, Presidente fondatore del Capitolo di Palermo OSDIA

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Tiberio Mantia è un commercialista di Palermo con una vasta esperienza nella associazioni di servizio e nel campo delle attività sociali. È presidente fondatore del Capitolo di Palermo dell’Order Sons and Daughters of Italy in America (OSDIA), organizzazione fondata nel 1905 a New York per promuovere la cultura italiana e l’orgoglio italiano in America.

In questa intervista, Mantia condivide la sua esperienza e le sue opinioni sulle attuali sfide che affrontano le comunità italiane in America e in Italia, e sul ruolo delle associazioni di servizio nel preservare la cultura italiana e promuoverne la diffusione.

Per chi non ne è a conoscenza, può spiegarci brevemente cosa sia l’OSDIA e quali siano i suoi obiettivi principali?

L’OSDIA è un’organizzazione fondata nel 1905 dal dottor Vincenzo Sellaro, un medico siciliano emigrato negli Stati Uniti. L’obiettivo principale dell’Ordine è quello di supportare la comunità italoamericana, promuovendo la cultura, la storia e i valori italiani, e di rafforzare i legami tra gli Stati Uniti e l’Italia. Inoltre, l’OSDIA svolge un ruolo importante nel promuovere le relazioni culturali tra questi paesi.

Lei è il presidente fondatore del Capitolo di Palermo dell’OSDIA. Qual è la sua visione per il Capitolo e quali sono gli obiettivi che spera di raggiungere?

Il Capitolo di Palermo è stato fondato con l’intento di rafforzare ulteriormente i legami tra la comunità italoamericana e la Sicilia. La nostra missione, le regole e i valori dell’OSDIA rimangono invariati, ma la nostra prospettiva è diversa: siamo operativi a supporto delle attività americane e lavoriamo per allargare la presenza dell’OSDIA in Sicilia. Vogliamo promuovere la diplomazia culturale, di conoscenza del territorio siciliano nelle sue varie sfaccettature, il “turismo di ritorno per la scoperta delle radici” e, perché no, anche le relazioni commerciali tra l’Italia e Stati Uniti.

La comunità italoamericana è cambiata nel corso degli anni. Secondo lei, quali sono le sfide più significative che questa comunità affronta oggi e come l’OSDIA si adatta per affrontarle?

La comunità italoamericana è sicuramente diversa rispetto a quando è stata fondata l’OSDIA. Oggi, gli italoamericani sono ben integrati nella società americana e occupano posizioni di rilievo in diversi settori. Tuttavia, alcune sfide rimangono, come il mantenimento dell’identità culturale e della lingua italiana. L’OSDIA si adatta a queste sfide promuovendo la cultura italiana, organizzando eventi e attività educative e collaborando con istituzioni italiane e italoamericane per sostenere progetti che valorizzino le nostre radici comuni.

Parliamo del fondatore dell’OSDIA, Vincenzo Sellaro. Qual è stato il suo ruolo nella storia dell’organizzazione e quali sono stati i suoi contributi più significativi?

Vincenzo Sellaro è stato un personaggio fondamentale nella storia dell’OSDIA. Oltre ad aver fondato l’Ordine dei Figli d’Italia in America, ha contribuito in molti altri modi alla comunità italoamericana. Ad esempio, ha promosso l’istruzione e la formazione professionale per gli immigrati italiani, ha contribuito a fondare ospedali e istituzioni di assistenza sociale e ha difeso i diritti dei lavoratori italiani negli Stati Uniti. La sua eredità continua a guidare l’OSDIA nella sua missione di supporto e promozione della comunità italoamericana.

Quali sono le principali attività e iniziative che il Capitolo di Palermo dell’OSDIA sta attualmente promuovendo o pianificando di promuovere in futuro?

Il Capitolo di Palermo è attivamente coinvolto in diverse attività e iniziative. Ad esempio, stiamo lavorando per promuovere la diplomazia culturale tra Italia e Stati Uniti attraverso eventi, conferenze e progetti educativi. Collaboriamo anche con istituzioni locali e internazionali per sostenere iniziative che valorizzino la cultura, le tradizioni e la storia italiana. Inoltre, stiamo pianificando di promuovere relazioni commerciali tra Italia e Stati Uniti, coinvolgendo imprenditori e aziende interessate a sviluppare partnership e scambi commerciali.

Come si può diventare soci dell’OSDIA e del Capitolo di Palermo in particolare? Ci sono requisiti specifici per l’adesione.

L’OSDIA è aperta a tutti coloro che condividono i suoi valori e obiettivi e che desiderano sostenere la comunità italoamericana e promuovere la cultura italiana. Per diventare soci del Capitolo di Palermo, è possibile visitare il nostro sito web e seguire le istruzioni per l’adesione. Non ci sono requisiti specifici per diventaresoci, ma è importante sottolineare che l’OSDIA è un’organizzazione laica e democratica, e ci aspettiamo che tutti i soci rispettino e condividano i nostri valori.

Infine, qual è il suo messaggio per la comunità italoamericana e per coloro che desiderano sostenere l’OSDIA e il Capitolo di Palermo?

Il mio messaggio per la comunità italoamericana e per coloro che desiderano sostenere l’OSDIA e il Capitolo di Palermo è di continuare a valorizzare e promuovere la nostra cultura, la nostra storia e i nostri valori. L’OSDIA è un’organizzazione che da oltre un secolo si impegna a sostenere la comunità italoamericana e a rafforzare i legami tra Italia e Stati Uniti. Invito tutti a unirsi a noi in questo importante impegno e a contribuire al successo delle nostre iniziative.

Intervista a Paolo Internicola, imprenditore italiano in USA e general manager di Pasta Noodles

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Paolo Internicola è un imprenditore italiano che ha deciso di portare la sua esperienza nel settore alimentare negli Stati Uniti. Internicola sta lanciando sul mercato americano Pasta Noodles, un prodotto innovativo nel mondo dei ready-made foods. Questa pasta si distingue dalle altre per la sua combinazione di semplicità di preparazione, ingredienti di altissima qualità e tecnologia di produzione italiana. Pasta Noodles Co. ha voluto creare un prodotto che rispondesse alle esigenze dei consumatori americani, sempre alla ricerca di alimenti convenienti ma di alta qualità. 

In questa intervista, Internicola racconta il suo percorso imprenditoriale e ci svela tutti i segreti di Pasta Noodles.

Qual è stata l’ispirazione dietro Pasta Noodles e come è stato sviluppato il prodotto? 

L’ispirazione dietro Pasta Noodles è stata quella di offrire una vera pasta italiana pronta in pochi minuti, senza compromettere il gusto o la qualità. Ho lavorato instancabilmente per creare un prodotto che rispetti la tradizione culinaria italiana e soddisfi le esigenze dei consumatori più esigenti. Il risultato è un prodotto che sta già conquistando il cuore degli appassionati di pasta in tutti gli Stati Uniti.

Come ha fatto Pasta Noodles a distinguersi dagli altri prodotti simili nel mercato? 

Sviluppato in Italia dalla Storci SpA, industria leader negli impianti di produzione di pasta secca, Pasta Noodles è un prodotto molto più sano del ramen orientale in cui la pasta è precotta con olio da frittura, mentre i Pasta Noodles sono cotti al vapore. In media, uno spaghetto di ramen contiene dalle 350 alle 650 calorie, mentre i nostri Pasta Noodles hanno meno di 200 calorie per porzione e l’80 per cento di grassi in meno.

Quali sono i punti di forza del vostro prodotto? 

Vogliamo che i consumatori sappiano che Pasta Noodles è un prodotto di alta qualità, realizzato con ingredienti freschi e genuini, che rispetta la tradizione culinaria italiana. È anche un prodotto completo dal punto di vista nutrizionale e facile da preparare, perfetto per soddisfare la voglia di pasta in qualsiasi momento della giornata.

Come state promuovendo Pasta Noodles negli Stati Uniti?

Stiamo promuovendo Pasta Noodles attraverso i principali rivenditori di alimentari degli Stati Uniti e online. In questo modo, apriamo la strada al cibo italiano nel settore dell’instant food negli USA, un mercato molto vasto e consolidato attualmente dominato da prodotti ispirati alla cucina orientale. 

Quali sono i piani futuri per Pasta Noodles? 

I nostri piani futuri per Pasta Noodles includono l’espansione del prodotto in nuovi mercati, il continuo miglioramento della tecnologia di produzione e l’introduzione di nuovi formati e sapori per soddisfare le esigenze dei nostri clienti.

A Dallas le celebrazioni dei 100 anni dell’Aereonautica militare italiana

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Nel 1923 nasceva la regia Aeronautica come forza armata autonoma. Questa data segnò l’inizio di un percorso di successi e abnegazione degli uomini e delle donne al servizio dell’Italia. Nel corso dei primi 100 anni, l’Aeronautica Militare ha contribuito alla difesa del Paese e alla promozione dell’eccellenza italiana nell’ambito dell’aviazione.

Per celebrare questo importante anniversario, sono previste una serie di iniziative che si terranno in Italia e negli Stati Uniti. In particolare, il primo maggio alle ore 18:00 presso l’Auditorium di Storia ed Arte dell’Università di Dallas, si terrà una manifestazione organizzata dal Consiglio Generale degli Italiani all’estero (CGIE), che vedrà la partecipazione di Ufficiali dell’Arma Azzurra e la presentazione delle attività salienti che hanno contraddistinto l’Aeronautica Militare nel corso dei primi 100 anni.

L’evento sarà un’occasione per ricordare l’abnegazione degli uomini e delle donne che hanno contribuito ai successi dell’Aeronautica Militare. “Nel ringraziare il dott. Nussmeier, direttore del Programma di Italiano dell’Università di Dallas per l’ospitalità e i colleghi relatori, evidenzierò nell’introduzione la parte storica del passato e del presente con i successi raggiunti dall’Aviazione Italiana, che rappresentano un orgoglio nazionale”, ha detto Vincenzo Arcobelli, ideatore dell’evento e rappresentante del Consiglio Generale degli Italiani all’estero (CGIE).

L’Aeronautica Militare rappresenta un orgoglio nazionale e il suo contributo alla difesa del Paese e alla promozione dell’eccellenza italiana nell’ambito dell’aviazione è di fondamentale importanza per il nostro Paese. La celebrazione del centenario è un’occasione per ricordare il passato e guardare al futuro con la consapevolezza che l’Italia e gli italiani possono continuare a contribuire in modo significativo allo sviluppo dell’aviazione e della difesa del Paese.

Presentato a Washington l’ultimo film di Tony Lo Bianco, portavoce dell’Order Sons and Daughters of Italy in America

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L’Ambasciata d’Italia e il Middleburg Film Festival hanno organizzato a Washington una serata di celebrazione del successo della comunità italo-americana nella cinematografia, con un ricevimento e la proiezione del lungometraggio del produttore e regista Ray Romano “Somewhere in Queens”, commedia su una famiglia al centro della comunità italo-americana nel Queens a New York.

All’evento ha partecipato il protagonista Tony Lo Bianco, attore italoamericano figlio di immigrati siciliani, portavoce nazionale dell’Order Sons and Daughters of Italy in America.

Erano, inoltre, presenti Susan Koch (Direttore Esecutivo del Middleburg Film Festival) e Sheila C. Johnson (Fondatrice e Presidente del Middleburg Film Festival), oltreché i produttori Ron Yerxa e Albert Berger.

“Una storia semplice ma significativa, che mette in luce l’autenticità di una famiglia italo-americana” ha evidenziato l’Ambasciatrice Zappia in apertura dell’evento al Cafe Milano a Georgetown, nel cuore di Washington, seguito dalla proiezione all’AMC Theatre.

Una sessione di domande e risposte ha concluso l’anteprima.

La dieta mediterranea, ponte tra Italia e Stati Uniti

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Il settore agroalimentare e la dieta mediterranea possono trovare opportunità significative negli Stati Uniti. A Roma, nella sala stampa della Camera dei deputati, si è svolta la presentazione delle attività del think tank Mediterranean Diet Roundtable, con la partecipazione di esponenti istituzionali e imprenditoriali, moderati dalla giornalista Cristina Del Tutto.

Tra gli italiani più attivi in questa area c’è Daniela Puglielli, residente dal 1995 negli Stati Uniti, fondatrice della Mediterranean Diet Roundtable: iniziativa mirata ad unire gli aspetti scientifici, culturali ed economici della dieta mediterranea, con particolare riferimento alle opportunità in America.

L’incontro ha permesso di fare il punto sulle opportunità per le imprese italiane legate alla dieta mediterranea, che possono trovare spazio in un mercato ampio e ricettivo come quello statunitense, anche grazie al lavoro di realtà come la Mediterranean Diet Roundtable. La promozione di stile di vita e abitudini alimentari tipicamente italiane è un modo per rafforzare ulteriormente legame e scambi tra Italia e Stati Uniti.

Il deputato Simone Billi, membro della Commissione Affari Esteri della Camera, eletto all’estero nella Ripartizione Europa, ha affermato: «Nelle città estere dove c’è una forte comunità italiana c’è anche la capacità di riconoscere la vera enogastronomia italiana e di contrastare il cosiddetto italian sounding».

Sono intervenuti, inoltre, Giusy Malcangi, Presidente Sapori mediterranei-Puglia Top Quality Associazione di Poduttori, il senatore Dario Damiani, membro della Commissione Bilancio del Senato, Stefano Franchi, direttore generale di Federmeccanica, Simonetta Pattuglia, curatrice dell’evento Food Wine & Co. e Direttrice del Master in Economia e Management della Comunicazione e dei Media dell’Università Tor Vergata di Roma, Giuseppe Traversa, imprenditore pugliese e CEO della società Go Up, Fabio Casasoli, amministratore unico Fiera di Roma.

L’Impero su cui non tramonta mai il sole

La geopolitica dell’impero di Roma venne regolata da un criterio semplice ma efficace: divide et impera!

E il successo di tale formula fu così elevato che, nel corso dei secoli, tale pratica venne adottata da molte altre potenze che giocarono un ruolo fondamentale nella costruzione dell’ordine internazionale. Quindi non c’è da meravigliarsi se anche la Cina abbia fatta sua questa formula diplomatica, adeguandola alla sua visione pragmatica di sviluppo delle relazioni internazionali basata sulla formulazione di accordi bilaterali asimmetrici.

La diplomazia cinese, infatti, ha adottato lo stesso concetto sia nel campo delle relazioni internazionali di carattere collettivo, sia in quello delle relazioni con i singoli Stati, impostando una linea diplomatica che, nel primo caso, si propone come alternativa ai valori occidentali, ricalcandone le linee concettuali generali, mentre nel secondo caso, quando si tratta dei singoli Stati, tende a impostare un rapporto bilaterale dove il membro privilegiato del rapporto è la Cina stessa.

Se gli USA hanno dato vita al Summit for Democracy, la Cina presiede l’International Forum on Democracy: Shared Human Values; quando l’Occidente si riunisce a Davos per il World Economic Forum, Pechino mette in campo il suo China Development Forum e presiede la Boao Forum for Asia Annual Conference.

In pratica, la Cina propone una versione alternativa a ciò che viene ritenuto, a torto o a ragione, l’imposizione di un modello univoco, con l’intento di presentare la propria visione di un ordine internazionale che propone valori morali e culturali simili a quelli occidentali, ma declinati in modo differente.

Tale innovazione concettuale sembra suscitare interesse anche in alcuni Paesi della Vecchia Europa, soprattutto quelli, come la Spagna, il cui retaggio storico li indirizza a sviluppare i propri interessi secondo una visione legata più verso il Nuovo Mondo che nella direzione del fronte orientale.

Ed è proprio da questo Paese che riparte l’azione cinese volta a rinforzare la politica del bilateralismo delle relazioni che ha come obiettivo l’Europa.

Infatti, il Primo Ministro spagnolo, Pedro Sànchez è il primo leader occidentale che ha ricevuto un invito per un incontro da Xi Jinping dopo il vertice di Mosca di quest’ultimo con, il quasi alleato, Putin.

I motivi alla base dell’incontro sono principalmente due, uno formale, quello di sottolineare il cinquantesimo anniversario delle relazioni diplomatico ispano cinesi al fine di rilanciare e rafforzare i rapporti economico finanziari tra i due Paesi, già evidenziato con la partecipazione spagnola alla recente edizione del Boao Forum, e un altro, molto più sostanziale, che guarda con interesse al prossimo ruolo che la Spagna ricoprirà in luglio, quando assumerà il turno di presidenza dell’Unione Europea.

Su quest’ultimo fattore sono puntati gli interessi di Pechino in quanto Madrid è l’unico membro della NATO e dell’Unione Europea che abbia, seppure con delle riserve, considerato con favore la proposta cinese per la soluzione della crisi ucraina. Inoltre, anche se parte attiva dell’Alleanza e dell’Unione Madrid vive, comunque, l’esperienza del confronto con l’Orso Russo ovattata dalla sua condizione di retrovie strategiche lontane e, quindi, nella considerazione di Pechino potrebbe rappresentare un elemento su cui fare leva per supportare la visione di una Cina neutrale, equidistante e desiderosa di risolvere la crisi ucraina.

L’applicazione del citato concetto del divide et impera è, quantomai, attuale se consideriamo la non casualità della linea cinese che, oltre al ruolo che la Spagna è in procinto di assumere, combina altre due considerazioni importanti: la prima è la posizione particolare di Madrid che rappresenta l’ala geografica della NATO e dell’Unione che sta perdendo terreno a favore di un baricentro sempre più orientato all’area baltico-orientale; la seconda è la vocazione secolare che lega e attrae gli interessi spagnoli verso il loro vecchio impero nelle America Centro Meridionale e nel Pacifico.

In quest’area geografica la penetrazione diplomatica cinese ha già iniziato a conseguire diversi successi di rilievo, con il corteggiamento del Brasile nell’ambito dell’impulso dato al partenariato del BRIC, riorientando il supporto diplomatico di alcuni Paesi a suo favore nella disputa con Taiwan (l’Honduras è l’ultima recente dimostrazione dell’efficacia dell’azione di Pechino), oltre all’attrazione che il nuovo modello di ordine mondiale esercita su Stati di non cristallina impronta democratica. La possibilità di sfruttare positivamente la valenza un protagonista fondamentale nelle relazioni con quella parte dell’Emisfero Sud come Madrid, amplierebbe le chances di successo di Pechino nel suo programma di estensione globale della sua influenza anche nell’America del Sud.

Un ultimo criterio da considerare per comprendere la via cinese della diplomazia nei confronti dei barbari europei (che è la denominazione usata da secoli dalla Cina nel definire quelli che non sono figli del cielo come loro) e che indica quanto poco elevata sia la considerazione politica di cui gode la nostra Unione Europea a Pechino, è quello che deriva dall’attenzione rivolta ai vertici europei, che sono ammessi ai meeting con la Cina solo se accompagnati dai rappresentanti di Paesi considerati come interlocutori autorevoli.

In quest’ottica vanno interpretate sia le visita che il Presidente Macron effettuerà ad aprile in Cina, sia quella effettuata dal Cancelliere Scholz nello scorso fine anno, alle quali sono stati ammessi, nel primo caso la Presidente della Commissione Europea (che questa volta potrà contare su un posto a tavola seduta)e nel secondo caso il Presidente del Consiglio Europeo.

La considerazione che viene riservata a Francia e a Germania da Pechino non consiste però nella riconosciuta egemonia alla guida dell’Unione, come i due Paesi ancora si illudono di avere, ma probabilmente risiede nella loro importanza ai fini economico-commerciali che il binomio può avere per gli interessi della Cina ai fini di un’affermazione nel cuore economico del continente. E il fatto che questi due Paesi effettuino le visite accompagnando, di fatto, i vertici dell’Unione, sottolinea la scarsa considerazione che Pechino ha dell’Unione Europea, vista non come una organizzazione autonoma e comunitaria interprete di un sentimento condiviso di valori e cultura, ma considerata alla stregua di un’appendice locale e di contorno alle due economie principali.

Questa interpretazione assume maggior peso se si considera che l’invito ricevuto da Madrid non implica anche l’aggiunta di un qualsiasi rappresentante dell’Unione e che, dall’altra parte Sànchez si è ben guardato dal coinvolgere la stessa Unione per l’evento.

La Spagna è vista da Pechino come un interlocutore, sì utile in un contesto europeo di cui fa parte marginalmente, ma principalmente favorevole a supportare la politica verso l’America del Sud. Quindi niente connessioni con l’Unione Europea nella visita di Stato.

La Cina, come detto inizialmente, ha dato nuova vita al principio del divide et impera di latina memoria, dimostrando di essere una grande Potenza Planetaria, le cui ambizioni non sono quelle di costruire un impero territoriale come in Occidente siamo siano soliti considerare, abbinando al concetto di imperium il dominio fisico e materiale di una regione. L’impero di Pechino è un impero basato sullo sviluppo di relazioni commerciali, economiche e finanziarie bilaterali e asimmetriche dove l’interesse cinese si combina, da una posizione di forza, con quello del partner di turno e dove, però, le regole del gioco sono quelle dettate da Pechino.

Considerando la proattività del leader cinese e il progredire della espansione dell’influenza che la Cina sta proiettando nel contesto geopolitico globale Xi Jinping potrà con orgoglio affermare al prossimo Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese che la sua illuminata presidenza ha donato alla Cina un impero su cui non tramonta mai il sole!!!!

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Maurizio Iacono
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