GEOPOLITICA DEL MONDO MODERNO

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Elena Bittante

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World Tourism Event Unesco 2020: il salone Mondiale Città e Siti Unesco al WeGil di Roma

ECONOMIA di

Dopo il successo della scorsa edizione, si è svolto per il secondo anno consecutivo il World Tourism Event Unesco, Salone Mondiale Città e Siti Unesco. Il primo grande appuntamento in presenza dedicato al turismo che si svolge nel periodo emergenziale, una ripartenza di intenti e di voglia di viaggiare cominciando dalla nostra Italia per poi spaziare verso alcune mete estere e nell’universo della cultura attraverso il suo veicolo fondamentale, le lingue.

  

Il WeGil, spazio della Regione Lazio a Trastevere, dal 24 al 26 settembre 2020 ha aperto le porte agli incontri del WTE Unesco con l’obiettivo di valorizzare e promuovere i siti e le città Patrimonio dell’Umanità, un’occasione di incontro nel rispetto delle norme antiCovid. E’ stata un’opportunità di riflessione e confronto sulle nuove logiche e strategie del settore per orientarsi nella nebulosa di un periodo ancora molto incerto ma che non offusca la voglia di tornare a viaggiare a scoprire le bellezze patrimonio dell’umanità. Il focus di rilancio è stato proprio lo sviluppo di un’efficace valorizzazione e promozione sostenibile dell’offerta culturale materiale e immateriale, anche in chiave di crescita dell’economia del turismo.

Durante la giornata di inaugurazione, giovedì 24 settembre, si sono svolti una serie di incontri finalizzati alla promozione dei siti Unesco e dei Luoghi della Cultura del nostro paese. Tra questi il panel su “Le nuove tecnologie applicate ai luoghi della Cultura del Lazio”, dedicato al Parco Archeologico del Colosseo e dei Comuni di Accumuli e Amatrice, a Ostia Antica, ai percorsi tematici legati all’Acqua nell’antichità romana, a cura dell’università di Cassino, e ai monti Lepini. Nella stessa giornata si è svolta la presentazione ufficiale alla stampa dell’edizione del Tevere Day 2020, in programma il 4 ottobre, al quale ha partecipato il sottosegretario all’Ambiente Roberto Morassut.

Il calendario del 25 settembre prevedeva l’assemblea nazionale della Fiavet, Federazione Italiana Associazione Imprese Viaggi e Turismo. Protagonisti del secondo giorno anche la città di Assisi che ha presentato la grande festa per i 20 anni della sua iscrizione nella Heritage List, i siti Unesco del Veneto, una delle regioni italiane con il maggior numero si siti patrimoni dell’umanità, la città metropolitana di Napoli, la Costa di Amalfi e le Canarie.

La terza giornata del 26 settembre è stata dedicata al sapere: alla conoscenza delle lingue come veicolo di cultura e valorizzazione del patrimonio in collaborazione con Ialca e Italian in Italy.

Il WTE Unesco 2020 è stato organizzato da M&C Marketing Consulting in collaborazione con la Regione Lazio e con il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco, del MIBACT, dell’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale. Un evento per fare il punto della situazione in un periodo emergenziale, una bella occasione condivisa nel rispetto delle regole antiCovid, un modus operandi che deve essere consuetudinario per il rilancio del turismo e per tornare a viaggiare in sicurezza in Italia e oltre confine.

 

 

 

 

 

Lega: piano strategico per il turismo post Covid-19

ECONOMIA/POLITICA di

Il piano strategico della Lega per un rilancio del paese a seguito della grande crisi post-epidemica del Covid19, parte da un confronto con le categorie produttive che maggiormente subiranno le conseguenze della profonda recessione prevista. Tra queste il turismo e le attività commerciali connesse rientrano nel novero di quei settori economici, inquadrati genericamente nel mondo delle Partite Iva, che sistematicamente contribuiscono alla creazione di gran parte del Prodotto Interno Lordo nazionale ed ai maggiori contributi fiscali. Leggi Tutto

Turismo in Italia post COVID-19: i dati, le ipotesi e i desideri

ECONOMIA di

Nei centri storici di tutta Italia rimbomba l’eco del silenzio. Città dalle pietre millenarie sembrano musei a cielo aperto, intonsi, chiusi rigorosamente al pubblico. Le meraviglie che ammantano il nostro paese risplendono sotto il cielo azzurro senza inquinamento, nella bellezza di una primavera mai vissuta. Il turismo in Italia è una delle principali fonti di reddito e rappresenta circa il 25% del PIL nazionale. Questo potenziale è messo in ginocchio da un ospite indesiderato, il COVID-19. In un tempo che sembra immobile si cerca di correre ai ripari ipotizzando quali saranno le prospettive per un’estate che sta per arrivare, mentre si continua a navigare a vista con una bussola che sembra aver perso l’orientamento. Leggi Tutto

23.edizione del World Of Fashion, la moda si racconta in un viaggio di stile

SOCIETA' di

Un abito può descrivere molto di più della sua utilità e del suo vezzo creativo, la scelta e il ricamo dei tessuti rivelano un’estetica ricca di significato, testimonianza di una o più culture che si intrecciano nella ricerca della forma ideale. Questo è il concetto che il World of Fashion propone ogni edizione, appuntamenti inediti con le collezioni di stilisti provenienti da tutto il mondo, un viaggio nello stile per scoprire l’incontro nella raffinatezza delle idee

Si è svolta la 23.edizione del World Of Fashion patrocinata dall’Enit, l’agenzia nazionale per il turismo, nella splendida cornice di Palazzo Brancaccio. Un appuntamento con il mondo fashion che oltrepassa il concetto edulcorato dello stile e ne approfondisce la ricerca esaltandone la cultura che lo descrive. La moda come possibilità di incontro e conoscenza come conferma Nino Graziano Luca, ideatore e presentatore dell’evento: “Il World of Fashion lancia un messaggio di speranza: il dialogo tra le culture è possibile se si usano linguaggi della moda e più in generale delle arti”. Uno stimolo creativo che combacia alla perfezione con le esigenze dell’oggi, quelle di una realtà sempre più restia al confronto, a tratti egocentrica per auto proclamazione.

23.edizione del World Of Fashion, il mondo della moda racconta la cultura

Il World of Fashion si conferma da anni un appuntamento che promuove la creatività internazionale con stilisti provenienti da tutto il mondo e con quest’ultima edizione, ha raggiunto 30 nazionalità diverse: Egitto, Libia, Dubai, Qatar, Libano, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrain, Kuwait, Colombia, Paraguay, Argentina, Albania, Cipro, Bulgaria, Thailandia, Sudafrica, Tunisia, Cina, India, Palestina, Malta, Olanda, Messico, Repubblica Ceca, Mali, Iran e ovviamente, Italia.

Il sipario della 23.edizione si apre sotto gli stucchi e i cristalli dell’incantevole decoro barocco del Brancaccio, una cornice perfetta per le creazioni dello stilista olandese Addy van den Krommenacker. Una collezione sofisticata che alterna alla delicatezza dei colori pastello l’effetto vivido dell’argento e dell’oro, con pailettes, piume e pizzi per un’opulenza equilibrata. A seguire, dalla ville lumière è arrivato Nabil Younes, artista franco libanese con la sua collezione “Love On Top” , l’amore prima di tutto, che propone uno stile parisienne rivisitato con un accattivante taglio moderno.

Presente per la sesta volta al World of Fashion Azzurra di Lorenzo, che per l’occasione presenta in passerella abiti dalla bellezza armonica che racchiudono un concetto profondo, una ricerca introspettiva ispirata all’ “Hanami”. Questa pratica giapponese consiste nell’ammirare le fioriture dei ciliegi, una gioia fugace per la caducità dei fiori. L’artista modella le sue creazioni interrogandosi sulla transitorietà delle cose e sulla fragilità della vita, un’indagine esistenziale modellata nel tessuto a conferma che la moda può essere un’ opera d’arte a tutto tondo.

Ad alternare la presentazione delle collezioni primavera estate 2020, è arrivata una folata d’inverno creativo con il marchio Cerrone, storico per l’eleganza dei suoi cappotti, bolerini e giacche che per l’occasione sono stati abbinati a splendide creazioni in organza, top in pizzo e tute di velluto. Tra le stiliste emergenti, per la prima volta al World Of Fashion la talentuosa artista iraniana Neda Mokhtari che presenta una collezione  dall’atmosfera mediorientale con tessuti che giungono direttamente dall’Iran. Capi dalle contaminazioni minimal della moda occidentale, un abbraccio di stile unico di arabeschi e linee definite.

L’altra new entry è il Progetto Sociale Pinda for Griot, dal Mali. La fantasia di Pinda è estroversa e gioiosa, racconta con leggerezza ed ironia una donna che desidera essere libera, oltre i pregiudizi e le malattie che possono cambiare la vita. La fashion designer che ha firmato questa collezione è affetta da sclerosi multipla e ha realizzato la collezione “Joker” come antidoto alla paura e soluzione alle avversità: il gioco e il sorriso che si ripropongono a colori nei suoi capi.

Come di consueto nel corso dell’evento non sono mancati i premi, i World of Fashion Award agli stilisti partecipanti, agli Enti e alle personalità che promuovono l’arte e la moda per cause virtuose. Tra i premiati: lo stilista Nino Lettieri che ha deliziato i presenti con un unico abito principesco in passerella, il giornalista Francesco Vecchi, conduttore di Mattino 5 su Canale 5, autore del libro “La Vera storia del lupo cattivo” in collaborazione con La Fabbrica del Sorriso, Onlus di Mediaset. A consegnare il premio, l’ex Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini.

Il Word of fashion si conferma un appuntamento con l’alta moda, un incanto che abbaglia ma al contempo rivela tante storie, racconta idee e speranze. La creatività come linguaggio delle forme che descrive la cultura in essere e in divenire nella naturale dinamica del confronto tra le genti.

 

 

 

 

 

 

 

 

New Space Economy European ExpoForum: dal 10 al 12 dicembre i protagonisti mondiali del settore spaziale a Fiera Roma, l’economia delle stelle a 360 gradi

Innovation di

Un evento proiettato al futuro che guarda oltre l’ecumene puntando alle stelle. Dal 10 al 12 dicembre si terrà la New Space Economy European ExpoForum alla Fiera di Roma, il primo evento dedicato all’economia dello spazio dove l’Italia si conferma una potenza nel settore. Un appuntamento per scoprire quali sono le potenzialità dell’ ecosistema spaziale applicate alla ricerca e non solo

Una manifestazione ideata e organizzata da Fiera Roma e Fondazione Edoardo Amaldi, un incontro tra gli attori della New Space Economy e della Old Economy che darà vita a nuove sinergie nel campo della ricerca scientifica spaziando nell’ambito istituzionale, accademico e commerciale, per poi riflettersi nella quotidianità di ciascuno di noi. In una parola: progresso. Perché oltre alla conoscenza dell’ignoto sopra le nostre teste, le nuove scoperte in campo spaziale comportano innumerevoli migliorie per la qualità della nostra vita.

New Space Economy European ExpoForum, tre giorni dedicati a 360 gradi all’economia dello spazio, con ospite d’eccezione l’astronauta Samantha Cristoforetti. Le nuove e le vecchie logiche dell’economia spaziale si incontreranno e confronteranno facendo il punto sulle nuove potenzialità dell’ecosistema spaziale. L’Italia distingue il suo ruolo tra i protagonisti mondiali del settore e si delinea come una potenza nel campo grazie al forte aumento del budget destinato all’Esa – Agenzia spaziale europea – e ai risultati ottenuti dalla delegazione italiana guidata dal sottosegretario Riccardo Fraccaro alla Ministeriale che si è chiusa nei giorni scorsi a Siviglia.

I tre giorni di fiera presentano un calendario fitto di incontri e dibattiti. Un importante momento per proseguire la riflessione su quanto emerso nell’appuntamento di Siviglia è previsto per il 10 dicembre alle ore 10.20 con la sessione plenaria “High level forum Round table on Cmin19”. Moderato dalla Direttrice di Formiche e Airpress Flavia Giacobbe, prenderanno la parola sul tema il Direttore generale ESA Johann-Dietrich Wörner e i vertici delle principali Agenzie spaziali europee, il Presidente Asi Giorgio Saccoccia, il Presidente Cnes Jean-Yves Le Gall, il President IAF Pascale Ehrenfreund, il Capo dell’Ufficio spaziale svizzero Renato Krpoun e il Direttore di Cdti Juan Carlos Cortes.

Un altro importante appuntamento è previsto per l’11 dicembre: “Global Space Economic Forum”, organizzato da Esa. Una panoramica sulle azioni comuni che il mondo spaziale può intraprendere assieme a quello istituzionale, accademico e commerciale con la presentazione di alcune delle collaborazioni industriali sviluppate in settori quali sicurezza informatica, guida autonoma, innovazione urbana e marittima.

Roberto Battiston, Fondazione E. Amaldi, Chair del Comitato scientifico di New Space Economy European ExpoForum ha dichiarato: “Investire sullo spazio significa investire sul futuro, anche in termini di miglioramenti concreti della vita sulla terra, dal settore della medicina a quello dell’agricoltura, passando per la mobilità e la sicurezza. La quasi totalità dei settori economici si interseca più o meno direttamente con lo spazio e la sua economia e l’Italia ha una filiera completa nel settore spaziale e ricopre un ruolo di leadership in Europa, confermandosi terzo contributore dell’Esa, nonché uno dei pochi Paesi capaci di fornire tecnologie e programmi in tutti i comparti (Scienza, Esplorazione e osservazione dell’Universo, Osservazione della Terra, Lanciatori, SSA (sicurezza), Telecomunicazioni, Navigazione e nuove tecnologie). Gli investimenti nel settore spaziale fatti negli ultimi 5 anni, culminati con le importanti decisioni appena prese alla Ministeriale Esa del 2019, danno all’Italia una straordinaria occasione di cogliere i benefici della New Space Economy. Come Fondazione Amaldi, con il lancio di questa manifestazione, ci siamo impegnati a dare il nostro contributo per promuovere questa eccezionale opportunità”.

A conferma delle sue parole l’Amministratore unico e Direttore generale di Fiera Roma Pietro Piccinetti: “L’Italia punta con forza sullo spazio come volano per lo sviluppo, l’innovazione e la competitività del Sistema-Paese. Come Fiera Roma siamo orgogliosi di contribuire, con questo evento che abbiamo come di consueto organizzato con una parte espositiva e una di simposio dai forti contenuti scientifici, a promuovere un ragionamento che coinvolga le Piccole e medie imprese, le istituzioni e il mondo accademico e della ricerca, sulle grandi sfide strategiche che attendono il nostro Paese e l’Europa su un terreno cruciale come quello dello spazio”.

Photo credits: Greg Rakozy

4 novembre 2019: Giorno dell’Unita’ Nazionale e Giornata delle Forze Armate a Napoli

Difesa di

Le alte cariche dello Stato e più di 500 militari hanno preso parte alla cerimonia commemorativa del 4 novembre sotto un cielo inquieto di Napoli, tra il fischio del vento impetuoso e il fragore delle onde sul Lungomare Caracciolo. Un pathos d’autunno che con la sua atmosfera ha avvalorato il ricordo delle gesta che continuano a vivere nella memoria

Anche il capoluogo campano ha celebrato il 4 novembre, giorno dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate. Dopo la deposizione della corona d’alloro all’Altare della Patria e l’esibizione delle Frecce Tricolori che hanno sorvolato il cielo della Capitale, il Capo dello Stato Sergio Mattarella con il responsabile della Difesa Lorenzo Guerini e il Capo di Stato maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli hanno raggiunto Napoli per partecipare alla celebrazione in ricordo della fine della “Grande Guerra”. Ad attenderli il sindaco Luca De Magistris che ha dichiarato: “Grazie per la grande attenzione alla nostra città”.

Il 4 novembre 1918 è una data che ha segnato la storia: dopo quasi tre anni e mezzo di combattimenti accaniti, le truppe italiane entrarono vittoriose a Trento e a Trieste. I ricordi che si perpetuano nel tempo si trasformano in una ricchezza inestimabile, significati che non si esauriscono con il passare degli anni ma restano indelebili. La memoria è una proprietà privata su cui il potere non ha accesso, e quando è condivisa si esprime in una grande forza evocativa, monito per un futuro più consapevole. Come dichiarato dal Ministro Guerini: “La storia ci insegna che occorre rimanere vigili. Oggi tutti gli italiani festeggiano l’unità nazionale e si uniscono alle  Forze Armate, facendo memoria del passato per vivere il presente e costruire il futuro”.

Le celebrazioni del Giorno dell’Unità nazionale e della Giornata delle Forze Armate sono un momento di coesione e condivisione per tutti i militari e i civili nell’orgoglio dell’identità nazionale. Un appuntamento annuale per tutte le Forze Armate, in questa occasione hanno sfilato alcuni Reparti dell’Esercito italiano, della Marina Militare, dell’Aeronautica Militare, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Una celebrazione intenta a ricordare il passato e valorizzare il presente: oggi come allora i reparti operativi sono artefici e garanti dell’Unità nazionale. Assicurano la sicurezza sui nostri territori e cooperano nell’ambito di coalizioni promosse dalle principali organizzazioni internazionali di riferimento: l’ONU, la NATO e l’UE.

Il Presidente Mattarella nel messaggio inviato in occasione del Giorno dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate ha dichiarato: “In un mondo attraversato da molteplici tensioni e scosso da diffusa conflittualità, lo Stato italiano oggi schiera oltre 6000 persone in 22 Paesi, a salvaguardia dei più deboli ed oppressi. A tutte loro va un particolare pensiero. Si tratta di un impegno gravoso che risponde alle responsabilità assunte dalla Repubblica a tutela della pace nel contesto internazionale, in particolare dell’alleanza alla quale abbiamo liberamente scelto di contribuire, il Trattato dell’Atlantico del Nord, e nell’Unione Europea

Alla parata che si è svolta in via Francesco Caracciolo hanno preso parte 500 militari tra uomini e donne di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza. Hanno partecipato anche i gonfaloni delle amministrazioni locali, i medaglieri e i Labari delle associazioni combattentistiche e d’arma. A sfilare anche una rappresentanza dei decorati con medaglia d’oro al valor militare, dei richiamati nel ruolo d’onore e degli atleti del gruppo sportivo paraolimpico della Difesa.

Il Capo di Stato Maggiore della Difesa, il generale Enzo Vecciarelli ha dichiarato rivolgendosi a tutti i militari: “Grazie alla città di Napoli che ci ospita. E grazie a tutti gli uomini delle forze armate per il vostro impegno quotidiano“. Ha inoltre ricordato l’impegno di circa seimila militari impegnati all’estero in 27 Paesi.

A terminare la prima parte della sfilata e come grande conclusione della manifestazione, due impeccabili esibizioni della Frecce Tricolori che hanno sorvolato la città di Napoli e il suo mare colorando il cielo grigio con le sfumature della bandiera italiana, mentre dalle navi in rada davanti al lungomare Caracciolo sono state esplose 21 salve di artiglieria. Il sindaco  De Magistris ha affermato: “Ringrazio molto il presidente della Repubblica perché ha scelto Napoli per la giornata nazionale dell’Unità nazionale e delle Forze Armate. È ancora una volta un segno di grande attenzione per la nostra città. Dobbiamo riconoscere alle Forze Armate un grande ruolo, ognuna nelle sue competenze, di protezione dei cittadini ma anche di vicinanza al popolo in maniera concreta in alcune circostanze come le calamità naturali. È una bella giornata e che questo avvenga a Napoli, città dell’umanità, è un segnale importante di unità“.

La cerimonia di quest’anno dell’Unità Nazionale e giornata delle Forze Armate cade anche nel ventennale della legge 380 del 20 ottobre 1999, che permise l’accesso delle donne nelle Forze Armate. In occasione della ricorrenza, nel pomeriggio è stato presentato il “Calendario dello Stato Maggiore della Difesa 2020: 20 anni con le donne nelle Forze Armate” presso il Palazzo del circolo Ufficiali della Marina Militare di Napoli. La presentazione svolta alla presenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, Generale Enzo Vecciarelli, è stata ricca di significato, quello delle circa 16 mila le donne impiegate nelle Forze Armate e nei Carabinieri che operano con dedizione avvalorando il mondo della Difesa.

 

 

 

Photo credits: Elena Bittante

NATO Smart Energy Capable Logistician 2019: l’Aeronautica Militare in prima linea per la ricerca e lo sviluppo di energie alternative

Difesa/Energia di

Si è svolta in Polonia presso la Drawsko Pomorskie Training Area (DPTA) la Capable Logistician 2019, un’esercitazione campale sviluppata in 12 unità logistiche interforze e multinazionali, “Multinational Integrated Logistic Units” (MILUs), focalizzate sulla logistica del comando e sull’ottimizzazione delle risorse energetiche. Una complessa attività multidisciplinare sviluppata nell’ottica di sinergia multinazionale conforme agli standard NATO. In questo contesto di interoperabilità si è svolta la terza edizione NATO Smart Energy Capable Logistician 2019, dove l’Aeronautica Militare si è distinta con progetti innovativi mirati ad una strategia sostenibile che ottimizza le risorse e incrementa l’efficienza dell’energia alternativa, la Smart Energy.

Drawsko Pomorskie Training Area (DPTA)
NATO Smart Energy Capable Logistician 2019

Un’evoluzione delle logiche per l’efficienza energetica che punta all’innovazione sostenibile. Dopo le passate edizioni della NATO Smart Energy Capable Logistician 2013 in Slovacchia e del 2015 in Ungheria, si consolida sempre di più la consapevolezza verde in ambito militare. La NATO Smart Energy Capable Logistician 2019 che si è svolta dal 3 al 13 giugno 2019 a Drawsko Pomorskie, a 100 km da Stettino, ha consentito di implementare la sinergia tra i diversi assetti conformi agli standard dell’Alleanza Atlantica nell’ottica di cooperare all’individuazione di strategie alternative per l’efficientamento energetico. Uno scenario condiviso da circa 40 esperti civili e militari dal Canada, Francia, Lituania, Italia e US per dimostrare le potenzialità delle Smart Energy attraverso prototipi innovativi ed esperimenti mirati in grado di ridurre il consumo e lo spreco del carburante dell’80% e il fabbisogno idrico pur mantenendo gli standard qualitativi e di comfort per l’efficienza operativa. Soluzioni ottimali per l’attività e il risparmio nei teatri operativi, soprattutto in contesti dalle condizioni ambientali critiche.

Unità dell’Aeronautica Militare nella Training Area di Drawsko Pomorskie

Susanne Michaelis, funzionaria della componente Environment e Smart Energy della NATO, ha dichiarato: “L’unità NATO Smart Energy è focalizzata sulla riduzione del consumo del carburante fossile da parte delle forze militari. Nell’ambito si lavora principalmente con i generatori diesel ma le alternative smart sono numerose e considerevoli. Prendiamo ad esempio le tende ad isolamento termico e le luci LED fotovoltaiche che riducono il consumo diesel. Riducendo il consumo di combustibile fossile è possibile diminuire l’impatto sull’ambiente e facilitare le operazioni logistiche. Le tecnologie innovative che sono già consolidate nel mondo civile stanno diventando realtà anche nei contesti militari. I risultati raggiunti sono significativi, devono solo essere maggiormente incentivati e diventare ancora più flessibili e modulari perché parliamo delle alleanze NATO, assetti multinazionali che devono acquisire ma al contempo condividere. Mi auguro che i progetti Smart Energy prendano sempre più piede nei prossimi uno o due anni e che riescano a cambiare la mentalità migliorando ulteriormente le capacità militari; mi auguro inoltre che le scelte politiche e diplomatiche intuiscano quali siano i reali bisogni e incentivino i cambiamenti nel mondo militare.”

Susanne Michaelis, funzionaria della componente Environment e Smart Energy NATO

L’edizione Smart Energy CL19, si è focalizzata su alcuni aspetti carenti individuati nella precedente esercitazione, come gli strumenti di armonizzazione dati dalle fonti energetiche, progettati per un ottimale soddisfacimento dei bisogni di rifornimento. Come sottolineato dalla Dott.ssa Michaelis: “ Dopo il termine della seconda edizione della NATO Smart Energy 2015, i problemi di interoperabilità vennero subito a galla diventando chiari a tutti gli schieramenti. Nel 2015 abbiamo appreso che non c’era un valido metro di misura per stabilire i risultati raggiunti dall’efficienza energetica perché non era stato individuato un chiaro riferimento.”

Cross power (LTU) presso l’unità Konotop

Oltre allo sviluppo di ulteriori tecnologie, l’analisi e la raccolta di dati mirati dell’efficienza energetica sono stati gli obiettivi del progetto NATO 2019. Il “Campo di Efficienza Energetica” è stato lanciato nel settembre 2018 con un budget di 620.000 Euro per sviluppare sistemi in grado di mediare le criticità individuate nell’analisi dei dati e di potenziare l’efficienza energetica con strategie alternative. Nella Training Area di Drawsko Pomorskie che comprende le aree operative di Ziemsko Arifield, il lago Jelenie e Konotop, sono stati installati 15 prototipi per la produzione di energia alternativa e risparmio energetico, e per la produzione e depurazione dell’acqua tramite generatori mobili. Tutte le informazioni e le analisi prodotte dai sistemi venivano raccolte nella Power Box 10, un sistema integrato di immagazzinamento dell’energia per la sua successiva distribuzione gestito dall’Aeronautica Militare, e il MicroGrid (US) per l’analisi e il post processing delle informazioni.

Sistema di controllo Power Box 10 (ITA)
Impianto idrovoro installato presso il Lago Jelenie (FRA)
Mobile hybrid generator unit (FRA)
BIOFLY, luci led fotovoltaiche (ITA)

Il personale dell’Aeronautica Militare in collaborazione con alcune ditte italiane ha illustrato i progetti e presentato le strutture in materiali high-tech innovativi con lo scopo di incentivare l’utilizzo di prodotti ad alta performance con peso e volume ridotti, ottima abitabilità e limitato consumo energetico. Nell’unità italiana di Ziemsko Airfield sono state installate le tende isotermiche Defshell G&G Partners. Le strutture presentano una membrana Carbon Hybrid e Thermocanvas con la capacità di aumentare la coibentazione ed il confort riducendo la trasmissione del calore per irradiazione. Sopra i tetti delle tende coibentate sono stati collocati i pannelli fotovoltaici flessibili e ultra sottili Smart Energy Management PV, forniti dalla stessa ditta italiana. La loro composizione di celle in silicio policristallino consente il raggiungimento di valori di oltre 130 Watt/mq e un rapporto peso/potenza di oltre 60 Watt/Kg. I pannelli sono connessi al Power Box 10 il quale trasforma l’energia incamerata in elettricità. Il sistema, dotato di interfaccia grafica semplice ed intuitiva, consente di monitorare i consumi elettrici e di individuare le aree di spreco.

Pannelli fotovoltaici flessibili e ultra sottili Defshell G&G Partners (ITA)
BIOFLY, ideate per l’atterraggio degli elicotteri (ITA)

Durante l’attività sono state presentate anche delle soluzioni per la produzione e depurazione dell’acqua. Il sistema Veragon V12 Military è strutturato per la generazione di acqua potabile e demineralizzata dall’umidità dell’aria con minimo fabbisogno energetico. L’impianto replica il processo che avviene in natura e nelle condizioni ottimali raggiunge la produzione di 800 litri di acqua al giorno, una valida alternativa a pozzi o altri approvvigionamenti idrici, strategico anche nelle aree a bassa percentuale di umidità. L’assetto italiano ha infine presentato i prototipi BIOFLY, luci led fotovoltaiche ideate per l’atterraggio degli elicotteri, risolutive in contesti privi di approvvigionamento elettrico.

Veragon V12 Military (ITA)

La NATO Smart Energy Capable Logistician 2019 ha rivelato un contesto di interoperabilità coeso nel raggiungimento degli obiettivi, una strategia vincente per un futuro affine ad una logica sostenibile. L’Aeronautica Militare ha svolto un ruolo da protagonista in una scena multinazionale mettendo in luce la ricerca e la produzione italiana nel campo delle tecnologie innovative.

 

 

 

Efficienza e sostenibilità, obiettivi raggiunti dalla NATO Smart Energy Capable Logistician 2019

 

 

 

 

Elena Bittante
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