Emergenza mafiosa nel foggiano: La provincia di Foggia nella morsa della grande criminalità organizzata

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Da qualche anno l’area del foggiano è stata teatro di numerosi omicidi e reati intimidatori, messi in atto da organizzazioni criminali di tipo mafioso. Quando si parla di Puglia, ci viene subito da pensare che dietro la scia di sangue e di violenza vi sia la mano di quella che viene considerata come la mafia dominante all’interno del territorio pugliese, ovvero la “Sacra Corona Unita”. La realtà dei fatti ha messo in evidenza però che dietro a tutto ciò non vi è la mano della “Sacra Corona Unita”, bensì un’altra organizzazione criminale, del tutto estranea ed indipendente rispetto a quest’ultima ovvero: la Società Foggiana, organizzazione criminale attiva nella città di Foggia e nelle sua provincia .

La “Società Foggiana” venne fondata durante gli anni’80, a volere la creazione di un organizzazione criminale nel territorio foggiano fu il boss camorrista Raffaele Cutolo . Questa nuova formazione mafiosa prese il nome di “Nuova Camorra Pugliese”, tuttavia dopo il nuovo arresto di Cutolo questo nuovo sodalizio mafioso cominciò a naufragare, con conseguente nascita di nuovi gruppi criminali, tra i quali appunto la “Società Foggiana”.
Questa nuova organizzazione dimostrò fin da subito la sua intenzione nel non sottomettersi a nessun’altra organizzazione criminale, come per esempio la “Sacra Corona Unita” e i clan della “Nuova Camorra Pugliese”. A guidare questo nuovo sodalizio criminale furono: Gerardo Agnelli, Giosuè Rizzi, Rocco Moretti e Roberto Sinesi . Questi giovani emergenti durante la metà degli anni’80 dichiararono guerra al clan foggiano dei Laviano, legato prima a Cutolo e successivamente al boss brindisino della Sacra Corona Unita Pino Rogoli .

Nel corso degli anni nella città di Foggia e nei suoi dintorni si sono formate tre batterie criminali che costituiscono appunto la “Società”, i Moretti – Pellegrino – Lanza, i Sinesi – Francavilla e i Trisciuoglio – Prencipe – Tolonese. La composizione di questi clan è basata sulla formazione di batterie criminali basate su vincoli familiari sul modello delle ‘ndrine calabresi, con la sola differenza che la Società foggiana non prevede alcun rituale di affiliazione, ciò che contraddistingue in maniera particolare questi gruppi criminali sono i metodi violenti e intimidatori tipici della “Nuova Camorra Organizzata” .

Le tre batterie, fin dalla loro nascita si sono sempre dimostrate in contrasto tra di loro, contrasto che ha causato molti omicidi nella città di Foggia e nella sua provincia ; nonostante i numerosi arresti i clan continuano a far sentire in maniera soffocante la loro presenza, imponendo il pizzo alle attività commerciali e punendo in maniera severa chiunque osi ribellarsi alle richieste dei clan. Inoltre negli ultimi anni si è assistito ad un sempre crescente legame della Società foggiana con la cosiddetta “zona grigia”, composta da politici e imprenditori vicini agli ambienti mafiosi.

Secondo l’ultima relazione della Direzione Investigativa Antimafia, il clan più potente all’interno del Comune di Foggia sarebbe quello dei Moretti – Pellegrino – Lanza, attivi principalmente nel settore delle estorsioni e del traffico di sostanze stupefacenti. Questo clan negli ultimi anni starebbe estendendo la propria influenza anche al di fuori dei confini pugliesi, come per esempio in Molise e in Abruzzo .

Un’altra realtà de che negli ultimi anni sta preoccupando molto gli inquirenti e la magistratura è il Gargano (geograficamente situato nella parte nord – orientale della provincia). Da molti anni, l’area garganica è finita al centro di una faida di mafia meglio conosciuta come la “faida del Gargano”. A dominare principalmente quest’area vi è la famiglia mafiosa di Monte Sant’Angelo dei Li Bergolis. Come le batterie foggiane, questo clan è basato su una struttura di tipo familiare, il cui potere viene tramandato di padre in figlio. Conosciuti anche come il “clan dei Montanari”, i Li Bergolis inizialmente erano un clan mafioso dedito ad affari criminali legati alla terra, tuttavia un tratto che ha sempre contraddistinto questo clan è la sua ferocia, che ad oggi sembrerebbe non essere seconda a nessun altro sodalizio criminale presente sulla penisola italiana.

Sebbene le sue origini e i suoi comportamenti siano principalmente ispirati alle vecchie mafie arcaiche, i Li Bergolis sono stati capaci di evolversi ben oltre la vecchia mafia. Il clan ad oggi infatti risulterebbe coinvolto anche in traffici criminali del tutto atipici per quelle che possiamo definire come “mafie arcaiche”, come per esempio: il traffico di sostanze stupefacenti e il riciclaggio di denaro sporco.

Inoltre i clan avrebbero formato numerose alleanze con altre organizzazioni criminali nazionali ed internazionali. All’interno della regione Puglia i Montanari risultano essere alleati con la batteria foggiana dei Sinesi – Francavilla; per quanto riguarda altre organizzazioni criminali italiane, il clan dei Montanari risulta avere contatti con cosche mafiose riconducibili alla ‘Ndrangheta calabrese e alla Camorra . Dal punto di vista nazionale i clan risultano avere rapporti d’affari con trafficanti di droga riconducibili: alla mafia albanese e ai cartelli della droga sud americani .

Bookreporter Settembre

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