Morte tra le reliquie. Pubblicato il nuovo romanzo del criminologo e poliziotto Carlo Bui.

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La copertina del libro

È stato pubblicato da qualche settimana, per i tipi del Centro Studi Criminologici Giuridici e Sociologici , “Morte tra le reliquie”, il nuovo romanzo di Carlo Bui.
Ancora una volta, un racconto molto affascinante ed avvincente.
Rispetto alla precedente esperienza letteraria dello stesso autore, “Morte tra le rovine” (di cui abbiamo già scritto qui), il plot narrativo (ed investigativo!) di questa più recente fatica letteraria si dimostra molto più complesso ed articolato, soprattutto per tutto ciò che ruota all’oggetto di indagine del romanzo: la figura di Maria Maddalena.
Personaggio storico e spirituale studiato, venerato e raccontato in tutto il mondo, la Maddalena è stata ed è tuttora al centro di studi e dissertazioni che riguardano la sua vita e, non a caso, le sue reliquie.
Nel nuovo romanzo di Carlo Bui si intrecciano accadimenti del passato e spiritualità ed una costante riflessione nel presente sul significato storico e religioso delle reliquie.
Nei vari capitoli – tra omicidi efferati, scene cruente ed episodi di follia – il lettore si troverà a riflettere sulla possibile e concreta esistenza dei resti della Maddalena in Europa.
Inevitabile porsi l’interrogativo se quello che si stringe tra le mani sia un romanzo o un saggio.
In realtà si tratta di entrambe le cose, perché è un testo che si può leggere in varie modalità. Rileggendolo, inoltre, si percepisce ogni volta un particolare diverso, un possibile punto di vista differente da quello che ci si era fatti inizialmente.
Ma non solo: ci sono informazioni inedite ed intuizioni sulla storia del cristianesimo, sull’esoterismo, sulla criminalistica e sulle scienze forensi, tanto che uno dei temi ricorrenti è il continuo accostamento tra fede e scienza, perché – in certi tratti – sembra che l’autore riesca a dimostrare l’indimostrabile ed a rendere possibile l’impossibile.
Non è un’iperbole: è la realtà dei fatti. Accanto ai dubbi che da sempre hanno attanagliato i fedeli, i curiosi, i collezionisti (anche morbosi) e gli storici di Maddalena si affiancano fatti realmente accaduti, evidenze scientifiche, pubblicazioni e personaggi realmente esistenti.
In un viaggio tra cattedrali e abazie, isole e città, in vari luoghi dell’Italia e della Francia (ma non solo), la vicenda dei personaggi – investigatori che erano i protagonisti anche del suo precedente romanzo – si declina anche attraverso indagini scientifiche e giudiziarie, ricerche sul DNA e dati biometrici.
In questo libro si possono trovare descrizioni dettagliate di luoghi, panorami e patrimoni storico-artistici spesso reconditi e dimenticati, ma pur sempre alla portata e sotto gli occhi di tutti.
Difficile continuare a raccontare il libro senza svelare qualche particolare fondamentale.
Meglio augurarvi buona lettura.
Il libro è in vendita direttamente sul sito del Centro per gli Studi Criminologici (a questo link), su Amazon (a questo link) e, presto, nelle migliori librerie.
Esistono anche una pagina Facebook sull’opera, curata dall’editore, e – ovviamente – anche il sito web dell’autore.

Domenico Martinelli

 

Dalla quarta di copertina:
Il dubbio di morti sospette che si intrecciano con le conoscenze storiche. Il culto di Santi e reliquie, tra emulazione e possesso.
Una indagine complicata, dai risvolti sorprendenti il cui filo conduttore è il fascino carismatico di una donna di 2000 anni fa, Maria di Magdala, la Maddalena.
Un criminologo a riposo e un investigatore in carriera. L’Aquila, il lago di Bolsena, Brescia, la Francia e i Longobardi.
La logica e l’esoterismo, la Chiesa e le superstizioni, la scienza e la fede si fondono in questo romanzo corposo e leggibile secondo metodi e registri differenti.
Tutto è storicamente documentato e scientificamente accertato, eppure…
Non è un saggio, né un romanzo storico, né di formazione scientifica. Non è un thriller, né un romanzo giallo.
Ma potrebbe essere tutte queste cose.
Una summa di saperi poco conosciuti, eppure sotto gli occhi di ogni lettore attento.
Tutto questo è molto altro é… ‘Morte tra le reliquie!’

Nota biografica:
Carlo Bui (Brescia 1960), dirigente generale tecnico della Polizia di Stato, è consigliere ministeriale presso il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Scienziato forense e analista criminale (è stato il primo direttore dell’Unità per l’Analisi del Crimine Violento, UACV, del servizio Polizia Scientifica e per anni docente di analisi criminale e di criminalistica) riveste attualmente numerosi incarichi istituzionali orientati alla ricerca e alla innovazione tecnologica applicate alla sicurezza interna e alle indagini di polizia.
E’ autore del romanzo ‘Morte tra le rovine’ , edito nel 2006 dalla CSE, Centro Scientifico Editore.

Analoga recensione è presente sulla rivista www.eunomika.com
 

 

Bookreporter Settembre

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