Inizia la fine dell’era Merkel in Germania, Armin Laschet è il nuovo leader della CDU

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La CDU, l’Unione Cristiano-Democratica, lo storico partito tedesco guidato da Angela Merkel nonché la principale forza politica in Germania, ha scelto il nuovo leader, Armin Laschet. Governatore del Nord-Reno Vestfalia ed ex eurodeputato, è stato eletto dal congresso del partito che si è tenuto in modalità telematica, a causa della pandemia in corso, il 16 gennaio scorso. Angela Merkel sarà cancelliere della Germania fino a fine settembre, quando ci saranno le elezioni federali. Se sarà Armin Laschet il candidato a cancelliere tedesco per la CDU ancora non si sa, ma il partito ha comunque scelto la linea della continuità tra i segretari.

L’era Merkel

L’Unione Cristiano-Democratica, la CDU, è stata per 18 anni guidata da una delle più importanti donne nel panorama politico europeo, Angela Merkel. Dall’aprile del 2000 al dicembre del 2018 ha ricoperto il ruolo di leader nel partito che, al momento, è la principale forza politica in Germania. Nel 2005 è stata nominata Cancelliera a seguito delle elezioni federali, diventando la prima donna in Germania e una delle poche donne in Europa a ricoprire tale ruolo. Dopo aver governato ben quattro volte, complice anche una diminuzione di consensi del suo partito, ha annunciato nel 2018 che non si sarebbe ricandidata né alla presidenza del partito, né alle elezioni del 2021. Nello stesso anno ha lasciato il posto da leader della CDU, pur restando alla guida del governo tedesco: il 7 dicembre 2018 Annegret Kramp-Karrenbauer è stata eletta dal congresso quale leader del partito, mostrando una forte continuità con la linea politica della Merkel. Di fatto, pur avendo lasciato la guida del partito, Angela Merkel è rimasta alla guida del paese, governando secondo il proprio indirizzo politico e in continuità con la nuova leader, costretta ad annunciare le proprie dimissioni nel febbraio 2020 per uno scandalo.

Il vero passo in avanti, dunque, è arrivato con il nuovo anno. Il 16 gennaio vi sono state le elezioni del nuovo leader della CDU e l’attuale cancelliera ha già affermato di non partecipare alle prossime elezioni, rendendo il nuovo leader anche il probabile nuovo candidato a cancelliere.

Il congresso della CDU

Il Congresso dell’Unione Cristiano-Democratica si è riunito online il 15 e 16 gennaio con il compito di eleggere il nuovo leader del partito, probabile prossimo cancelliere tedesco. I candidati in lizza erano tre uomini, europeisti, centristi e nati nello Stato Nord-Reno Vestfalia. In particolare, Friedrich Merz, appartenente all’ala destra del partito e con posizioni anti-Merkel: conosciuto principalmente per il suo conservatorismo sulle questioni fiscali e per le sue posizioni dure sull’immigrazione; è vicino ai paesi frugali per quanto concerne il dibattito europeo sugli aiuti per l’epidemia da Covid-19, ma riconosce l’importanza di una politica estera europea coordinata e più efficace. Norbert Röttgen è il più giovane tra i candidati, già presidente della commissione Esteri del Bundestag, è tra i più esperti di politica estera del partito e tra le voci più credibili in materia. Da ultimo, Armin Laschet, più moderato e già primo ministro dello Stato della Renania Settentrionale: senz’altro la scelta di maggior continuità con Angela Merkel. Dopo 20 anni di leadership femminile, la competizione è stata tutta al maschile.

Il nuovo leader: Armin Laschet

Con 521 voti ottenuti al ballottaggio con Friedrich Merz, Armin Laschet, 59 anni, è stato eletto segretario dell’Unione Cristiano-Democratica. Dopo vent’anni di Angela Merkel tra partito e governo, continua a premiare il suo indirizzo politico: Laschet è infatti il candidato più in linea con l’attuale cancelliere tedesco e con la classe dirigente. Tuttavia, la votazione è stata tutt’altro che semplice e immediata. Al primo turno era in vantaggio Friedrich Merz di cinque voti, appoggiato dalla base della CDU e dalla maggior parte degli elettori. Al ballottaggio la situazione è cambiata totalmente: i voti che al primo turno sono andati sul terzo candidato, Norbert Röttgen, si sono riversati su Laschet, considerato parte dell’establishment e centrista, che è riuscito dunque a superare Merz, non senza polemiche da parte dei cosiddetti “merziani”.

Ex eurodeputato e attuale governatore del Land più popoloso della Germania, Laschet è stato appoggiato da gran parte del partito soprattutto nella competizione con il radicale Merz e da importanti figure quali Manfreb Weber, capogruppo del PPE a Bruxelles, nonché dall’ex segretaria della CDU. Dal suo programma emerge la volontà di rimanere un partito europeista e centrista, con lotta alla criminalità e al terrorismo come priorità in politica interna e promozione dell’europeismo e del multilateralismo in politica estera.

La corsa a cancelliere tedesco

Nonostante la vicinanza e la continuità tra Laschet e Merkel, non è affatto scontata la successione anche per il ruolo di cancelliere. Di norma, il leader della CDU ha accesso diretto alla corsa per cancelliere tedesco del partito ma, in questo caso, la situazione è più complessa del previsto e i nomi verranno svelati tra qualche mese. Ci sono altre figure come quella di Markus Söder, il leader della CSU in Baviera (partito fratello della CDU, con candidato in comune), o Jens Spahn, il Ministro della Salute che sta gestendo molto bene la pandemia, che risultano molto apprezzate nei sondaggi come futuri cancellieri, pur non avendo ancora confermato la loro volontà di candidarsi. Lo stesso Laschet non ha ancora sciolto le riserve e, data la situazione all’interno del partito, è difficile prevedere chi sarà a candidarsi al ruolo di cancelliere in vista delle elezioni federali del prossimo 26 settembre.

Bookreporter Settembre

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