SmartWorking, i sindacati avviano uno studio nel settore delle telecomunicazioni

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Lo smartworking ha permesso di sostenere una ampia fetta delle imprese nel lockdown causato dall’epidemia di COVID19, Una accelerazione del processo di introduzione di questa modalità agile di lavoro che stava procedendo già da due anni con alterne fortune. Lentezza dovuta soprattutto ai dubbi di imprenditori e top management restii a lasciare le vecchie modalità di lavoro basate su uffici e orari predeterminati a vantaggio di un modello di lavoro per obiettivi e orario flessibile.

In questo senso si è mossa la UILCOM  per cercare di analizzare nel dettaglio con un questionario proposto ai lavoratori e lavoratrici del settore comunicazione intitolato   “Diamo voce alla tua esperienza per lo Smart Working del futuro”. La rilevazione dei dati attraverso il questionario sarà avviata il prossimo 21 settembre”

“Il periodo di emergenza sanitaria ha comportato per tanti cittadini/e la totale sospensione dell’attività lavorativa, per altri invece, un radicale ripensamento del proprio lavoro, passando dall’ ufficio a casa – comunica la UIL COM in un comunicato di questi giorni, “Il distanziamento ha richiesto la definizione di nuove modalità di comunicazione e nuove forme di relazione sotto ogni punto di vista, con impatti significativi all’interno della vita personale e lavorativa di ciascuno e, non da ultimo, anche nelle relazioni sindacali. È proprio su questi temi che si sviluppa il questionario che gli addetti del settore della comunicazione potranno compilare fino al 1 ottobre 2020.”

L’obiettivo dichiarato di questa campagna di rilevazione dati è quello di cercare i fare luce sullo strumento dello SmartWorking cosi come è stato utilizzato drante il lockdown e nei mesi successivi.

“L’obiettivo è mettere al centro luci ed ombre dello smart working, strumento che da mesi permette di garantire continuità in gran parte delle attività lavorative, tutelando – al contempo – la salute delle persone – ha detto Salvo Ugliarolo, Segretario Generale UILCOM “Nell’attuale dibattito sul valore e le prospettive che avrà lo smart working all’interno del tessuto economico del nostro Paese, vogliamo guardare questo momento come ad una opportunità per proiettarci nel futuro. Con questi presupposti, la UILCOM fa tesoro delle esperienze dirette delle persone che lavorano quale strumento per innovare il suo ruolo di rappresentanza su un tema che, nei prossimi mesi, sarà centrale sui tavoli della contrattazione”.

Attendiamo allora il risultato di questo studio per avere un quadro completo di questa modalità lavorativa e per capire meglio opportunità e criticità della sua applicazione nelle imprese italiane

Bookreporter Settembre

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